Sulle pendici del Gran Sasso studiano i pastori che guardano al futuro. Dalla gestione del pascolo alla conservazione della biodiversità, dalla produzione alimentare sostenibile al marketing territoriale, la Scuola di perfezionamento per la pastorizia estensiva di Calascio (L’Aquila), è promossa da Slow Food Italia e da D.R.E.Am Italia, che hanno risposto a una manifestazione d’interesse nell’ambito del progetto pilota di rigenerazione culturale, sociale ed economica “Rocca Calascio – Luce d’Abruzzo” del Comune di Calascio, selezionato dalla Regione Abruzzo nell’ambito delle misure del PNRR (LINEA A, M1.C3 – Investimento 2.1 – “Attrattività dei borghi”), gestite dal Ministero della Cultura e finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU. La Scuola valorizza un modello di sviluppo sostenibile per le terre alte e si propone di affiancare alla formazione pratica una narrazione innovativa del mestiere del pastore.
L’offerta formativa è articolata in otto masterclass tra il 2025 e la primavera del 2026. Le prime lezioni si sono appena concluse e il prossimo appuntamento è in programma tra il 5 e l’11 ottobre: si parlerà di produzioni e marketing di carne e lana e di come gestire le conflittualità con i predatori selvatici.