Caso della famiglia nel bosco di Palmoli, continuano le polemiche

Non accennano a placarsi le polemiche attorno al caso della famiglia nel bosco di Palmoli, finita su tutti i principali quotidiani nazionali. A parlare della condizione dei tre figli minori allontanati dai genitori a seguito della decisione del Tribunale dei Minori dell’Aquila è l’avvocato Giovanni Angelucci, che assiste la famiglia che vive nel bosco a Palmoli. Il legale ha spiegato che ad oggi i bambini sono separati dalla mamma perché dormono in una stanza solo per loro, “evidentemente sono scossi, ma vivono la situazione in maniera forte e positiva perché sanno che sono nel giusto e sono coscienti di questo perché i genitori li hanno sempre messi al corrente di tutto. Questi bambini – aggiunge il legale Giovanni Angelucci – hanno una forza e una pace interiore che è disarmante”.

“Il padre questa mattina è andato ed ha portato frutta, vestiti ed effetti personali: anche lui è scosso – conclude Angelucci – ma è fiducioso che la cosa si risolva perché sono nel giusto, perché non hanno violato nessuna legge e perché questo provvedimento è un’ingiustizia”.

Nel frattempo, dall’altra parte, interviene Rocco Maruotti, segretario generale dell’Anm, che commenta così: “L’ordinanza è stramotivata, è lunga dieci pagine. È da ieri che Salvini e tutto un arco politico si scagliano contro il giudice – ha aggiunto Maruotti, intervenendo a Stresa al forum di Fondazione Iniziativa Europa -. Il Csm e l’Anm servono anche a difendere i magistrati quando vengono inopportunamente attaccati dalla politica. Leggete i provvedimenti prima di attaccare a occhi chiusi un giudice, perché un giudice prima di emettere un provvedimento esercita una funzione molto delicata, che è quella di decidere sulla vita delle persone e lo fa con grandissimo scrupolo”.

Nello stesso forum è intervenuto anche il ministro della giustizia, Carlo Nordio.  “In questo momento è prematuro fare qualsiasi considerazione procedurale. Certo, faremo degli accertamenti profondi”, ha detto Nordio. “Bisogna vedere se” vivere allo stato di natura “compromette o meno l’educazione dei bambini, però penso che i genitori siano i primi a essere consapevoli dei loro doveri. In questo caso faremo degli accertamenti. Strappare un bambino a una famiglia è un atto estremamente doloroso, quindi bisognerà approfondire”, ha aggiunto.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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