“Senza i lavoratori precari non c’è il servizio acqua per il territorio”. È quanto lamenta la Cgil riferendosi agli oltre 100 lavoratori precari della Ruzzo reti perché sarebbe incerto il futuro degli lavoratori precari dell’azienda, ha sostenuto il sindacato, rimarcando che si tratta di lavoratori che garantiscono, da quasi un decennio, il servizio idrico integrato per la gran parte della popolazione abruzzese. “Il blocco delle assunzioni per anni non ha consentito di gestire un fisiologico turn-over, in un periodo di tempo in cui sono andate in pensione numerose unità lavorative”, ha concluso la Cgil sottolineando che questi lavoratori sono inseriti strutturalmente nell’organizzazione aziendale e sono fondamentali nei settori strategici.
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