Ricostruzione, destinate risorse per 369 milioni di euro

Openpolis ha tracciato un bilancio delle risorse messe a disposizione dal fondo complementare al piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnc), pari a 1,78 miliardi di euro. La misura del Pnc dedicata alle aree terremotate si articola in due componenti. La prima è detta “Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi” dedicata agli enti locali e dal valore complessivo di 1,08 miliardi di euro. La seconda invece è denominata “Rilancio economico e sociale” e vale 700 milioni indirizzati principalmente alle imprese. La risorse afferenti alla prima voce sono già state parzialmente assegnate ed è quindi possibile capire come si distribuiscono sui territori e cosa vanno a finanziare. Per quanto riguarda la misura B invece, quella che contiene i fondi dedicati agli incentivi per lo sviluppo delle imprese, i bandi si sono chiusi a novembre ma ancora non sono stati resi pubblici gli esiti. Alcuni interventi, in particolare quelli dedicati alle infrastrutture (come ferrovie e strade) ricadono sui territori di più comuni e in alcuni casi anche in province diverse. “Per questi finanziamenti – viene chiarito – è impossibile effettuare una territorializzazione puntuale”. In tutti gli altri casi invece, grazie alle varie ordinanze emanate, è possibile individuare per ogni territorio comunale le risorse assegnate. Quelle di cui è già nota la destinazione territoriale ammontano dunque a 369 milioni di euro.

L’Aquila si conferma il territorio che riceve la maggior parte delle risorse, pari a circa 262,6 milioni di euro. Seguono la provincia di Teramo (63,2 milioni) e quella di Pescara (12,4). Per quanto riguarda invece la tipologia di interventi finanziati la maggior parte dei fondi, pari a circa 85,5 milioni, va a progetti di rigenerazione urbana. Seguono l’investimento da circa 68 milioni per la costruzione del centro nazionale per il servizio civile universale a L’Aquila e i circa 66 milioni di interventi su strade statali e comunali. Osservatorio Abruzzo raccomanda “strategie di utilizzo per non fare cattedrali nel deserto”. Il comune che riceve più fondi è L’Aquila, con circa 124 milioni di euro. Al secondo posto troviamo Teramo (15 milioni)

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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