Redazione Notizie D'Abruzzo

Meritocrazia Italia conclude la sua prima web convention.

 

Si è conclusa la Web Convention di Meritocrazia Italia, con il quale il Movimento ha presentato all’intero Paese il proprio “Progetto Italia”, frutto di intenso lavoro e di confronto tra varie categorie del mondo del Lavoro, della Sanità, dell’Impresa e della Ricerca, a seguito anche di un appagante scambio di idee sotto il profilo tecnico, professionale, ma ancor di più personale.

Oltre 28.000 persone hanno assistito on line all’Evento, durante il quale si sono alternate rilevanti personalità, dirigenti del Movimento ed esperti del settore, su tematiche di grande interesse e di attualità, esponendo nel contempo concrete soluzioni e suggerimenti su possibili strategie da adottare in questo particolare contesto del nostro Paese; un enorme successo, moderato brillantemente dal giornalista Rai, Attilio Romita, che ha lasciato in tutte le persone un senso di speranza, perché la squadra di Meritocrazia Italia, ricca di personalità talentuose, capaci, creative e serie, è riuscita a dare conferma di possedere una marcia in più nell’affrontare i molteplici problemi che affliggono attualmente l’Italia. Oggi, come ieri, il Movimento si è proposto quale culla della creatività, della cura e della formazione della Persona, per essere, luogo di rinascita intellettuale ed emozionale. Meritocrazia Italia, che assurge a diventare protagonista del tanto atteso “cambiamento”, e destinata rapidamente ad accrescere anno dopo anno la sua rilevanza a livello Nazionale ed Europeo, è’ la conferma che la serietà, la competenza e la tenacia, sono qualità alle quali è possibile ambire per il raggiungimento di qualsiasi traguardo.

Il successo del convegno, riconosciuto in maniera integrale dall’enorme partecipazione di pubblico, è andato oltre ogni più rosea aspettativa, e ciò è il frutto di intenso lavoro, affrontato con passione e dedizione. Il tutto è avvenuto con un tono disteso e coinvolgente, all’insegna di quei valori umani, come vicinanza, solidarietà e senso di appartenenza che, soli, possono oggi restituire il valore del senso di vivere e ridare spessore all’Italia.

L’Evento è terminato con le consuete e sempre tanto attese conclusioni  del Presidente Nazionale di Meritocrazia Italia, Walter Mauriello: “Il popolo ha la necessità di sapere la verità, oggi si insegue la suggestione, non c'è programmazione... Meritocrazia Italia deve essere il megafono di chi non ha voce.. noi non siamo contro il Mes, ma la politica economica europea non puo' essere gestita da un soggetto di natura privata... Meritocrazia Italia sposa l'art. 34 della nostra Costituzione... c'è un tricolore da salvaguardare, noi non vogliamo milioni di voti ma vogliamo che milioni di voti scelgano la Meritocrazia".

 

Con queste riflessioni si sono quindi chiusi i lavori di una interessantissima e seguitissima discussione, nel corso della quale la vera politica si è intrecciata con l’autentica passione per il bene del Paese.

 

Il Webinar è stato registrato, e sarà possibile rivederlo sulla pagina Facebook di Meritocrazia Italia: “l’Italia che merita” dal link: https://www.facebook.com/ilMeritoAlPopolo/videos/247715159905055/

Meritocrazia Italia ringrazia sentitamente tutte le persone che si sono collegate, e tutti coloro che hanno contribuito a realizzare il successo dell’Evento, sperando di mantenere con ognuno un rapporto professionale, collaborativo e produttivo, e con l’augurio di rivederli nel prossimo Convegno Nazionale, per portare avanti uno scambio che sia quanto più concreto e positivo.

 

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Pepe propone contributo per gli stabilimenti balneari

Dino Pepe, consigliere del PD, ha presentato un sub-emendamento, insieme ai colleghi di centrosinistra, al Pdl 118/20 che ha per oggetto "Disposizioni urgenti a favore dei settori turismo, commercio al dettaglio ed altri servizi per contrastare gli effetti della grave crisi economica derivante dell'emergenza epidemiologica da Covid 19" rivolto ad introdurre specifiche norme per il sostegno alle imprese titolari di concessioni demaniali marittime interessate dagli eccezionali eventi meteo nel mese di novembre 2019. "Grazie a questo nostro intervento - precisa Pepe - si punta a concedere un contributo economico per le imprese abruzzesi titolari di una concessione demaniale marittima in un comune della costa abruzzese che è stato interessato dagli eccezionali eventi meteo marini verificatisi nel mese di novembre 2019 ed a cui è stato riconosciuto lo stato di emergenza con delibera del Consiglio dei Ministri del 14 novembre 2019 (GU n.291 del 12.12.2019)".  

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Partono le attività della Ciclostazione dei Trabocchi

Partono i servizi e le attività della Ciclostazione dei Trabocchi. Lunedì 18 maggio aprono i battenti della struttura con sede a Francavilla al Mare (Ch), in piazza Benedetto Croce, 1 nei locali della stazione ferroviaria. Una scelta, quella degli spazi, che già annuncia la ciclostazione come punto di riferimento del territorio nelle scelte di mobilità urbana, intermodalità e cicloturismo.

La Ciclostazione dei trabocchi, nuovo servizio di Bikelife, tour operator di vacanza attiva, apre in piena Fase due, in un momento in cui la bicicletta si presenta come regina dello spazio urbano e non solo. Non a caso la stessa Organizzazione mondiale della sanità la propone come scelta per gli spostamenti, garantendo distanziamento sociale ed evitando così il ricorso al mezzo privato. Con, inoltre, gli esempi di metropoli italiane come Milano, Torino, Napoli, Roma, fino a Bologna.

“Dopo tanta attesa dovuta all’emergenza Coronavirus finalmente si parte - commenta Claudio Di Dionisio di Bikelife -. Portiamo sul territorio un nuovo servizio, in un momento in cui la bicicletta, ancora di più, ha assunto un ruolo da protagonista, per lo spazio urbano e per il cicloturismo. Lo dimostra anche il bonus messo a disposizione dal Governo, spendibile anche da noi. Peraltro, considerate le disposizioni legate alla limitazione del virus, si annuncia un’estate di turismo all’interno della propria regione e scoprire l’Abruzzo in bici, come con noi hanno già fatto tanti gruppi di stranieri, può essere una fantastica scelta, considerate le proposte di natura, arte, enogastronomia”.  

E dunque la ciclostazione si presenta come deposito custodito per le bici, per lavoratori, studenti, pendolari in arrivo o in partenza dalla stazione di Francavilla al Mare, per viaggiatori in treno o bus, chi vive e lavora nelle vicinanze e chi torna nel weekend o durante le feste. Personale qualificato opera nell’officina, anche con servizio express per riparazioni di emergenza. Disponibile una postazione per autoriparazione, nonché controllo della pressione delle gomme e ricarica della e-bike. Questi ultimi due servizi sono gratuiti. La Ciclostazione è anche deposito bagagli, nonché info point per percorsi, itinerari ciclabili, mappe, cartine e consigli utili su alimentazione e biomeccanica. Oltre ad abbigliamento e accessori per la mobilità ciclistica.  

Non da meno il servizio di noleggio, con la vasta gamma di bici da città, mountain bike, bici da strada, bici elettriche. Mezzi di ogni tipo - in collaborazione con Bianchi, storico marchio del Made in Italy - per famiglie, piccoli e grandi gruppi, fino al ciclista più esigente. Al noleggio si affianca il servizio tour in bici, da quello con guida ai tour autoguidati. La struttura fornisce mappa o traccia, proponendo itinerari per tutti i gusti.

Tutte le strutture che aderiscono al circuito Bike Friendly della regione Abruzzo, sono in rete con la Ciclostazione, con servizi e sconti dedicati a chi viaggia in bici. Ciclostazione dei Trabocchi è anche sede locale del Touring Club.

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Fondazione Paolo VI, ripartono i servizi semiresidenziali

Nei vari centri della Fondazione Paolo VI da lunedì 18 maggio ripartiranno i servizi riabilitativi. Le attività riprenderanno con gradualità, iniziando dalle esigenze più acute per poi proseguire, nel tempo, con tutti i trattamenti. La scelta della gradualità è dettata dalla necessità di offrire prestazioni in totale sicurezza, in un contesto emergenziale non ancora terminato.

Ma in questi mesi, la Fondazione ha offerto consulenze da remoto e curando un seguitissimo blog con approfondimenti, suggerimenti e tante altre informazioni. E, da qualche settimana, ha attivato anche il prezioso servizio di teleriabilitazione, in risposta a quanto richiesto dall’ordinanza 33 del Presidente della Regione Abruzzo: si tratta di interventi forniti tramite un’apposita piattaforma online, che permette ad utenti e personale della Fondazione di entrare in contatto e riprendere in maniera più stabile il percorso di cura. Forte della sua esperienza sul campo, la Fondazione è partita da pazienti con il disturbo dello spettro autistico, per implementare in seguito il servizio ad altre problematiche. 

Nel dettaglio, sono già cento le persone con autismo che stanno utilizzando il servizio, circa la metà di quelle che normalmente afferiscono alla Fondazione Paolo VI. Gli operatori coinvolti nel servizio di telemedicina sono quattro psicologi, una neuropsichiatra infantile, tre coordinatori, due amministrativi, e una trentina di terapisti. 

Commenta monsignor Tommaso Valentinetti, presidente della Fondazione Paolo VI: “La grande famiglia della nostra Fondazione non ha mai smesso di far sentire la sua vicinanza ai pazienti e alle loro famiglie. Siamo contenti dunque di poter ripartire, seppur con gradualità. E siamo ancora più soddisfatti per un servizio come la teleriabilitazione, che tanto successo sta riscuotendo: è testimonianza di una passione per le persone che a noi si affidano, che sboccia in innovazione e capacità di rispondere ai bisogni. Ancora una volta – conclude – il mio grazie va a quanti, in questa difficile situazione, si sono prodigati per non lasciare nessuno indietro”.

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Vertice della Commissione pari opportunità con centri antiviolenza e case rifugio

La Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo, per le competenze ad essa riservate dalla Legge Regionale n. 26/2012, in materia di discriminazione in generale e, in particolare, delle discriminazioni di genere - estese a tutte le iniziative di contrasto all’emergenza del fenomeno della violenza di genere, con la finalità di farsi parte attiva delle politiche di contrasto del predetto fenomeno, riunitasi nella giornata di ieri (14.05.2020), ha incontrato in videoconferenza le responsabili dei Centri antiviolenza e le Case rifugio per donne maltrattate operanti nel territorio regionale. All’incontro, sono state presenti le rappresentanti delle strutture ammesse ai finanziamenti di cui al DPCM  9 novembre 2018 “Fondo per le politiche relative ai diritti e alla pari opportunità 2018” e L.R. 31/2006 “Disposizioni per la promozione ed il sostegno dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza per le donne maltrattate”, assegnati dalla Regione Abruzzo con DPF013-150 del 2.12.2019  e precisamente i Centri Antiviolenza ALPHA di Chieti, Maja di Guardiagrele, "Donatella Tellini” di L'Aquila, La libellula di  Sulmona,  Cav di Castel di Sangro,  Donn è  di Ortona, "Non Sei Sola" di Ortona, Ananke di Pescara, Liberadiosa di Sulmona, Dafne e DonnAttiva di Vasto e Lanciano, e la Casa Rifugio delle Donne di  Sulmona,  la Casa rifugio delle Donne nella Marsica e la “Casa Blu” di San Vito Chietino.  Hanno partecipato inoltre gli Assessori alle politiche sociali dei Comuni di  San Vito Chietino e  di Castel di Sangro, nonché le consulenti legali del Centro Alpha, del Cav DonnAttiva e del Cav Dafne. La finalità di tale audizione, spiega la Presidente della CPO regionale Avv. Maria Franca D’Agostino, è stata quella  “di acquisire informazioni in ordine alle esperienze, alle criticità ed alle proposte utili per l’effettivo esercizio delle competenze istituzionali della Commissione ed a vantaggio della individuazione delle soluzioni più adeguate per le attività dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio, nell’interesse della miglior tutela delle persone assistite”.  Inoltre, prosegue la Presidente della CPO, “si intende dare impulso ad un adeguamento della vigente normativa regionale – LR 31/2006- al quadro normativo nazionale e nell’interesse di monitorare le realtà esistenti, al fine di individuare gli strumenti più adeguati e concretamente realizzabili per il supporto della maggiore efficacia delle azioni dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio, tanto più gravate dalle condizioni restrittive imposte dall’emergenza sanitaria in corso e dall’inevitabile conseguente sopravvenienza di nuove urgenze”. La Presidente, al termine dell’audizione, si è detta soddisfatta in quanto  sono stati  rilevati elementi utili, nonché validi spunti di riflessione, sui quali la CPO si metterà subito al lavoro. Su tali iniziative, inoltre, la Commissione ha ricevuto pieno appoggio da parte dell’Assessore Regionale alle Pari Opportunità, dott.ssa Nicoletta Verì, che, nella giornata  di mercoledì 13 maggio, presso la sede regionale dell’Assessorato di Pescara, ha incontrato ufficialmente la Presidente della Commissione Pari Opportunità, accogliendo così l’invito della Commissione e ponendo le basi di una collaborazione per la realizzazione di interventi in favore dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio, particolarmente in difficoltà per l’emergenza sanitaria. 

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Paolucci (PD): la Giunta approva un condono tombale mentre le famiglie aspettano risorse

"In seguito alle nostre richieste di documentazione all'Avvocatura regionale siamo riusciti a capire che ammontano a oltre 162 milioni di euro le transazioni richieste al Governo regionale di centrodestra dalle imprese private per lo più in ambito sanitario, grazie alla norma che hanno chiamato "cura Abruzzo" e che nascondeva un condono tombale in uno degli articoli – così il capogruppo PD in Consiglio Regionale Silvio Paolucci - Tutto questo avviene mentre i lavoratori attendono ancora la cassa in deroga, mentre le attività e le famiglie abruzzesi sono ancora in stand by per i sostegni annunciati, mentre gli operatori sanitari per tutta l'emergenza Covid hanno dovuto lottare per avere tamponi e dispositivi di protezione, mentre i sindacati aspettano di essere coinvolti per affrontare la grandissima crisi economica che abbiamo davanti con provvedimenti mirati: gli abruzzesi pagheranno di tasca propria quello che è un vergognoso condono mascherato". La notizia è contenuta in una nota di risposta da parte dell'avvocatura al capogruppo Pd che aveva chiesto lumi sulla manovra che la Regione si appresta a portare avanti, mentre è in gestazione un nuovo progetto di legge regionale per aiuti alle imprese e famiglie: "Mentre si discute sulla proposta di nuove misure per un ammontare di circa 50 milioni che il centrodestra non ha ancora ben individuato a copertura – riprende Paolucci - la Giunta lenta si dice pronta a rinunciare a 162.096.118,52 euro, ammontare compressivo proveniente dalle 94 proposte transattive formulate da imprese creditrici e debitrici della Regione Abruzzo, delle Aziende Sanitarie, delle Società partecipate, nonché da imprese creditrici di Comuni e di una Provincia, così si legge nel documento fornitoci dall'Avvocatura. Questo sarà possibile facendo ricorso all'applicazione dell'art.7 della legge regionale del 6 aprile 2020 n.9 sulla pace legale delle imprese, legge nata senza l'opportuna condivisione con le parti sociali. Si tratta di azioni che noi avverseremo con ogni mezzo, rivolgendoci ad ogni organo di garanzia, a partire dalla Corte dei Conti, perché riteniamo ingiusto che a pagare siano gli abruzzesi, specie dopo una pandemia che ha provato fortemente tutta la comunità e con il rischio di un grave danno erariale per la Regione Abruzzo e per cittadini e imprenditori regionali"

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Scoccia esce dalla maggioranza di centrodestra in Regione Abruzzo

 “Ci sono motivazioni sia politiche sia amministrative che mi hanno spinto ad abbandonare questa maggioranza. Per rispetto di un accordo politico nazionale e per responsabilità istituzionale, fino ad oggi, ho pensato che le cose potessero cambiare ma nei fatti non è stato proprio così. E i fatti sono molto chiari”. E’ quanto ha dichiarato il Consigliere regionale Marianna Scoccia durante la conferenza stampa di questa mattina a Pescara con la quale ha ufficializzato l’abbandono della maggioranza di centrodestra all’Emiciclo. “La mia candidatura – ha spiegato Scoccia - è frutto di un accordo tra l’onorevole Cesa e i vertici nazionali del centrodestra, così come più volte dichiarato pubblicamente dallo stesso Cesa. Nonostante questo, subito dopo la presentazione delle liste, sono stata oggetto di ripetuti attacchi da parte del Presidente Marsilio e di altri esponenti politici, in particolare l’onorevole Luigi D’Eramo, che hanno a più riprese dichiarato che l’Udc era fuori dalla coalizione di centrodestra. L’atteggiamento non è mutato nemmeno durante questo anno, nel quale l’Udc è stata appositamente tenuta fuori dal Governo regionale e ovviamente dalla scorpacciata di nomine effettuate da questa maggioranza. Il nostro coinvolgimento si è limitato ad inviti, alterni e discontinui, a partecipare a riunioni di maggioranza di facciata dove, nella maggior parte dei casi, non si è mai deciso nulla. Ciò nonostante, ho sentito il dovere di sostenere sempre lealmente tanti provvedimenti di questa maggioranza. Ad avvalorare la mia decisione, oltre a queste motivazioni politiche, ci sono delle ragioni di tipo amministrativo”.

“Ci sono, infatti – ha aggiunto il Consigliere Scoccia - alcuni temi su cui sono entrata in evidente contrasto con questa giunta regionale. Abbiamo avuto un assessore regionale alla sanità del tutto assente che si è limitato a qualche apparizione negli uffici della regione. Non è stato stabilito un protocollo per le strutture sanitarie private e questo ha determinato ciò che è accaduto alla clinica San Raffaele di Sulmona, all’interno della quale è partito un vero e proprio focolaio che ha messo a repentaglio la salute di un intero territorio. Abbiamo registrato il caos totale nella gestione delle diagnosi del virus, con tamponi che venivano processati dopo 15 giorni e in centinaia di casi addirittura anche smarriti. Per concludere, quindi, non posso che ritenere assolutamente scadente l’azione che questa giunta regionale ha messo in campo per contrastare la pandemia”.  

“Sulla cassa integrazione straordinaria siamo stati la bandiera nera delle regioni italiane. Ho apprezzato in tal senso l’ammissione coraggiosa ed onesta da parte del Presidente Sospiri quando ha riconosciuto pubblicamente che le cose non andavano”.

“Ebbene – ha rimarcato Scoccia - qui ci troviamo di fronte ad un Presidente di Regione che non è al fianco degli abruzzesi ma al fianco di Giorgia Meloni. Per questo la mia coscienza mi impone di comunicare ufficialmente l’uscita dalla maggioranza. Io sono stata, sono e sarò sempre dalla parte degli abruzzesi”

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Sospiri: 5 cantieri aperti all’ospedale di Popoli

"Cinque nuovi cantieri in apertura tra maggio e giugno per garantire la funzionalità e la piena operatività all'Ospedale civile di Popoli e un finanziamento che sale a 1milione 674mila euro per investire su una struttura sanitaria che, come abbiamo sempre sostenuto e saputo, ha dimostrato ancora una volta, nel pieno dell'emergenza Covid-19, il suo ruolo strategico sul territorio. È il primo bilancio delle attività in corso, finanziate dalla Regione Abruzzo grazie alla sensibilità del Governatore Marco Marsilio e alla piena collaborazione dell'assessore alla Sanità Nicoletta Verì". A tracciare il quadro è stato il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri che oggi ha effettuato un sopralluogo con il consigliere comunale di Popoli Mario Lattanzio presso la struttura sanitaria per verificare le opere già partite e realizzate, e quelle ormai in fase di avvio entro fine mese e giugno.

"Ritengo che la nostra amministrazione di centrodestra stia chiaramente dimostrando con i fatti, e non con le chiacchiere, che la sanità è una nostra priorità assoluta, ovvero la tutela dei nostri cittadini che hanno il diritto di poter contare su strutture efficienti, efficaci, dotate di attrezzature moderne e con personale motivato e professionalmente qualificato – ha sottolineato il Presidente Sospiri -. Domani inaugureremo il Covid Hospital di Pescara, realizzato in tempi record nell'ex Palazzina rossa del complesso ospedaliero. Ma in questi ultimi mesi abbiamo avuto tutti modo di apprezzare la piena efficienza anche dei nostri ospedali delle aree interne che, come ha sempre sostenuto il centrodestra, vanno potenziati e riqualificati, non certo chiusi come voleva lo scellerato Decreto Lorenzin. E su Popoli, con la giunta Marsilio, stiamo investendo risorse e progettualità importanti. Cinque i cantieri che entro fine maggio e giugno partiranno, ovvero la manutenzione dei locali dell'ex Medicina al primo piano con 11 posti letto di riabilitazione, per 55mila 100 euro; la manutenzione e messa in sicurezza della passerella, della scala esterna e di parte dell'uscita del terzo piano, per un importo pari a 82mila 800 euro; poi la manutenzione ordinaria dell'impianto di condizionamento del reparto di riabilitazione intensiva del primo piano, nel vecchio corpo ospedaliero, per una spesa di 111mila euro; quarto cantiere, la manutenzione ordinaria per la ristrutturazione dei locali dell'ex Farmacia al piano seminterrato da destinare a spogliatoio, per 78mila euro. Inoltre sempre entro fine maggio sarà completato il trasferimento della farmacia ospedaliera, attualmente situata presso il vecchio corpo, e nel mese di giugno sarà avviato il quinto cantiere, ossia i lavori per il miglioramento sismico del corpo C2, con un investimento di 1milione 102mila euro, lavori già appaltati e propedeutici per la realizzazione del reparto di cerebropatie al primo piano. Inoltre è stato avviato lo studio di progettazione tecnico-economica per il trasferimento della rianimazione al secondo piano del corpo C2. Cinque cantieri dunque strategici che si aggiungono ai due interventi già realizzati e chiusi – hanno aggiunto il Presidente Sospiri e il consigliere Lattanzio -, ossia la ricollocazione del centralino presente nel vecchio corpo, con una spesa di 42mila 700 euro, e la ricollocazione della Farmacia dell'Ospedale nel piano terra del Distretto sanitario e nel piano terra del corpo nuovo, con un investimento pari a 202mia 500 euro, opere appunto propedeutiche all'avvio del miglioramento sismico del corpo C2. Ancora una volta parliamo di numeri concreti – hanno ancora sottolineato il Presidente Sospiri e il consigliere Lattanzio – e di opere sulle quali continueremo a tenere alta l'attenzione perché forse mai come in questo momento è divenuto chiaro a tutti quanto sia importante poter contare su una sanità territoriale efficiente, operativa e pienamente integrata".

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Bandiera Blu al Porto Turistico Marina di Pescara, Masci: esprimo la mia più viva soddisfazione

“Esprimo la mia più viva soddisfazione – ha dichiarato questa mattina il sindaco di Pescara Carlo Masci – per la notizia della Bandiera Blu della organizzazione internazionale Fee (Fondazione per l’educazione ambientale) confermata anche per quest’anno al Porto Turistico Marina di Pescara. In questi anni il nostro scalo da diporto, e tutte le attività annesse a questo, hanno rappresentato un punto di riferimento non solo della realtà economica cittadina ma anche per l’impegno che la Camera di Commercio ha espresso sotto il profilo culturale e civile partecipando con passione e sollecitudine alle iniziative pubbliche e istituzionali della nostra comunità e non solo. L’ulteriore assegnazione di questo ambito riconoscimento al Marina rappresenta per noi motivo di profondo orgoglio e dà grande lustro alla nostra comunità e all’ente camerale. La Fee ha dunque certificato la bontà del profilo ambientale e quindi dei servizi che il porto turistico ha portato avanti, tanto da valutarli rispondenti ai parametri indicati. Ora dobbiamo come amministrazione comunale prendere slancio da questo evento per far sì, come mi sono impegnato a fare come sindaco, che l’iter per la Bandiera Blu, una volta superata l’emergenza sanitaria che stiamo purtroppo vivendo, prosegua nel suo percorso affinché questo ambito vessillo venga attribuito anche alla città, al suo mare e alla sua offerta di servizi. In un momento così difficile per le imprese dobbiamo ancorpiù moltiplicare i nostri sforzi per realizzare quelle opere, che abbiamo da tempo individuato e avviato, al fine di elevare il profilo ambientale del mare e del fiume, allo scopo di rendere i livelli di inquinamento delle acque permanentemente sotto controllo. In questo senso i dati che l’Arta ci ha comunicato in questi giorni, a seguito dei prelievi effettuati da marzo nei tratti di mare antistanti via Leopardi e via Cadorna, infondono grande fiducia essendo risultati tutti ampiamente positivi. E’ un nostro preciso obiettivo; con il sostegno di tutti i portatori di interesse e dei cittadini, la Bandiera Blu a Pescara potrà diventare presto una realtà”.

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Concessioni Demaniali: interviene Assobalneari Italia

"Ieri in tarda serata ho partecipato ad un incontro con il Ministro Franceschini insieme a tutte le più alte rappresentanze del mondo del Turismo. L’incontro si è ridotto a pochi minuti ritagliati durante il Consiglio dei Ministri. Ho comunque avuto modo di spiegare al Ministro, con parole nette ed inequivocabili, che la norma proposta nell’ ultima stesura del Decreto Rilancio non raggiunge l’obbiettivo di rafforzare l’estensione delle concessioni così come previsto dalla legge di stabilitá del 2018, la n. 145.
Il Ministro non è stato della stessa opinione e sfuggendo ad un confronto per consentirci di mettere a fuoco l’inefficacia del testo in approvazione si è limitato a dire che l’estensione invece è specificata e che con quella proposizione sarà applicata. Prima che il Ministro si ritirasse nuovamente nel CdM gli ho rappresentato con decisione che se non ci sarà una formulazione scritta con chiarezza sull’ estensione delle concessioni, noi non saremo in condizioni di aprire gli stabilimenti balneari vista l’imminente scadenza al 31 12 2020. La norma così come formulata è di difficile comprensione non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per gli stessi parlamentari che si sono cimentati ad interpretarla per trovare le corrispondenze ventilate dal Ministro. Sembra studiata proprio da chi scrive per professione norme incomprensibili che non fanno altro che alimentare la cancrena del nostro Paese: la burocrazia. E ciò ci fa pensar male…. La richiesta che si è levata con forza dal comparto balneare nei confronti del Governo era proprio per ottenere una conferma di una legge già esistente che molti comuni non intendono applicare per avere la certezza del periodo concessorio al 2033. Se invece di fare chiarezza, per consentire alle imprese di ripartire con fiducia con la certezza della norma, si generano altri dubbi, altri problemi, equivoci e contenziosi e allora appare chiaro che si fanno solo proclami e chiacchiere ma fatti zero. È di questa giornata l’acceso dibattito sulle linee guida INAIL, improponibili e irricevibili; ma vorrei porre l’attenzione sul fatto, che seppur il problema appare importante, diventa secondario di fronte alla mancanza del rinnovo della concessione.
Non vorrei che il “siluro INAIL” fosse stato creato appositamente per distogliere l’attenzione dal problema principale legato al mantenimento della concessione.
Vorrei sperare che le parole che ho rivolto al Ministro Franceschini, referente per il Governo di questa vertenza, lo abbiano fatto riflettere al suo rientro nel CdM inducendolo a rivisitare la norma con parole concrete e certe, per fare applicare, senza indugio, a tutti i comuni costieri italiani la legge che traghetta al 2033 i concessionari demaniali marittimi approvata nel 2018 ed ad oggi vigente nel nostro Ordinamento. Se malauguratamente ciò non fosse, la possibilità che avremo sarà di mobilitarci tutti per ottenere le modifiche con emendamenti in sede di conversione in legge dell’insoddisfacente e inadeguato decreto che crea non pochi problemi non solo alle imprese balneari ma a tutto il sistema del Turismo di questo Paese così poco considerato da chi invece avrebbe il dovere di valorizzarlo".
Lo dichiara Fabrizio Licordari Presidente di Assobalneari Italia.

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