“La Regione non arretra di un passo sul sostegno alla Coppa Interamnia. L’annullamento dell’edizione di quest’anno, non farà venir meno il finanziamento previsto per legge”. Il capogruppo Lega e consigliere regionale, Pietro Quaresimale, rassicura gli sportivi e gli organizzatori della “Interamnia” e rilancia: “I 50mila euro stanziati dalla Regione saranno assicurati anche per l’edizione 2021. Non sarà vanificato l’impegno della maggioranza di governo che ha voluto inserire questo evento sportivo tra quelli di maggiore rilievo in Abruzzo. Gli organizzatori e le autorità sanitarie non potevano fare altro che rinviare l’edizione 2020 che si sarebbe tenuta i primi di luglio. Anche se l’emergenza si attenuasse, non ci sarebbero i tempi tecnici per allestire la macchina organizzativa che, ricordo, è impegnata ogni anno a portare nel teramano squadre di pallamano da tutto il mondo”. “Sono convinto – dichiara infine Quaresimale – che il prossimo anno assisteremo a una settimana di sport più emozionante e ricca di sempre. Mantenere i valori, l’impegno e impiegare questo tempo per immaginare una edizione ancora più esplosiva, è l’invito e l’augurio che faccio agli organizzatori e alle istituzioni teramane”.
Leggi Tutto »Ispettori del lavoro, recuperati 1,23 miliardi di euro nel 2019
Diminuiscono gli ispettori sul lavoro nel 2019, anche a causa del mancato turn over rispetto alle uscite con Quota 100 e si riducono i controlli alle aziende e i contributi e i premi recuperati. Nell'anno, secondo il rapporto sull'attivita' ispettiva dell'Inl, ispettorato nazionale del lavoro, che tiene conto sia della vigilanza sul lavoro che di quella previdenziale e assicurativa, sono stati recuperati 1,23 miliardi con un calo dell'8,78% rispetto ai 1,35 miliardi registrato nel 2018. Le aziende controllate nell'anno sono state 142.000, in lieve calo rispetto alle 144.000 del 2018. In oltre 99.000 (circa il 70%) sono state rilevate irregolarita', un dato alto dovuto soprattutto all'attivita' mirata nei controlli.
I lavoratori irregolari scoperti sono stati 356.145 e tra questi 41.544 erano completamente in nero. Nell'anno, in attesa di una campagna piu' mirata sui fruitori del reddito di cittadinanza, grazie ai controlli degli ispettori del lavoro sono stati scovati 599 lavoratori in nero che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza, il 61% dei quali in provincia di Napoli. Oltre un quarto di questi lavoratori era occupato in nero in provincia di Roma (il 26%) mentre il 7% era occupato a Venezia e il 6% a Milano. Nel complesso gli ispettori del lavoro in carico all'Inl nel 2019 erano 2.561 con un calo del 6% circa rispetto alle 2.726 unita' del 2018 e del 9,6% rispetto alle 2832 unita' del 2017. Ma poiche' ci sono state uscite anche tra il personale preposto a compiti d'altro genere, "parte di questi - ha spiegato l'ispettorato - ha dovuto essere adibita all'esercizio di attivita' diverse e comunque necessarie ad assicurare la funzionalita' del servizio"
Sono stati riscontrati, si legge nel Rapporto - "accordi illeciti tra azienda e lavoratore, finalizzati a consentire a quest'ultimo l'accesso alla misura di sostegno al reddito grazie alla simulazione dell'interruzione del rapporto di lavoro e alla successiva prosecuzione dell'attivita' lavorativa in nero".
Leggi Tutto »Un terzo delle famiglie non ha computer o tablet in casa
Un terzo delle famiglie non ha computer o tablet in casa. Lo rileva un'indagine dell'Istat riferita agli anni 2018-2019. In particolare il 33,8% delle famiglie non ha un computer o un tablet in casa, il 47,2% ne ha uno e il 18,6% ne ha due o piu'. La percentuale di chi non ne possiede sale al 70,6% tra le famiglie di soli anziani (65 anni e piu'), ma scende al 14,3% tra le famiglie con almeno un minorenne. L'impatto del livello di istruzione e' molto forte: nelle famiglie mediamente piu' istruite (in cui almeno un componente e' laureato) la quota di quanti non hanno nemmeno un computer o un tablet si riduce al 7,7 per cento. Nel 22,7% delle famiglie sono meno della meta' i componenti che hanno a propria disposizione un pc da utilizzare. Solo per il 22,2% delle famiglie e' disponibile un computer per ciascun componente. Particolarmente penalizzate sono le famiglie del Mezzogiorno dove 4 su 10 non hanno pc o tablet. Fanno peggio delle altre regioni la Calabria e la Sicilia (rispettivamente 46% e 44,4%). E' piu' elevata nel Mezzogiorno anche la quota di famiglie con un numero di computer insufficiente rispetto al numero di componenti: il 26,6% ha a disposizione un numero di pc e tablet per meno della meta' dei componenti e solo il 14,1% ne ha almeno uno per ciascun componente. Viceversa, nelle regioni del Nord, la proporzione di famiglie con almeno un computer in casa e' maggiore. In particolare a Trento, Bolzano e in Lombardia oltre il 70% delle famiglie possiede un computer, e la quota supera il 70% anche nel Lazio.Nel Nord, inoltre, la quota di famiglie in cui tutti i componenti hanno un pc sale al 26,3 per cento.
Leggi Tutto »Ricostruzione, spesi sinora 12,7 miliardi di euro
Per la ricostruzione post sisma 2009 in Abruzzo sono stati spesi finora 12,7 miliardi, il 71% della somma stanziata, proveniente da bilancio dello Stato e Fondo europeo di solidarieta'. E se degli 8,8 miliardi per la ricostruzione privata quelli impiegati sono 6,6, dei 2,9 riservati a quella pubblica le amministrazioni locali hanno ancora a disposizione 1,2 miliardi. Nell'undicesimo anniversario del terremoto che, alle 3.32 del 6 aprile 2009, devasto' L'Aquila provocando la morte di 309 persone, si tracciano bilanci, pur con l'incognita delle conseguenze del coronavirus. Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, in un messaggio al sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, sostiene che la ricostruzione "resta una priorita' e un impegno inderogabile per la Repubblica" ed esprime "sentimenti di vicinanza e solidarieta' a tutti gli aquilani, a quanti nei paesi e borghi limitrofi hanno condiviso sia quei momenti tragici sia gli affanni della ripartenza", sottolineando che la ricorrenza, quest'anno, "si celebra in un contesto eccezionale, determinato da una pericolosa pandemia che siamo chiamati a fronteggiare con tutta la capacita', la responsabilita', la solidarieta' di cui siamo capaci". E se quest'anno e' saltata, nel rispetto delle norme per il contenimento del coronavirus, la fiaccolata che dal 2010 attraversa il centro citta' per commemorare le vittime del sisma, non sono mancati i messaggi di vicinanza.
Secondo la Struttura di missione per la ricostruzione e lo sviluppo che 8,8 miliardi sono andati alla ricostruzione privata di cui 6,6 spesi. Il problema e' la ricostruzione pubblica, a partire dagli edifici scolastici. "Nei paesi del cratere - conferma Fabrizio Curcio, ex capo della Protezione civile, oggi responsabile della struttura di missione e capo di Casa Italia - la ricostruzione pubblica e' attorno al 50%, all'Aquila attorno al 30%" ed e' soprattutto "un problema di procedure, vanno semplificate le norme per sbloccare le opere pubbliche non solo all'Aquila, ma in tutto il Paese". Prima dello stop causato dal coronavirus, all'Aquila erano attivi circa 500 cantieri, fa sapere l'Ufficio Speciale per la Ricostruzione che a marzo ha smistato pratiche per 20 milioni, utilizzabili alla ripresa dei cantieri. Prima dello stop proseguivano celermente i lavori per due scuole che sarebbero stati consegnati entro giugno, per essere pronti alla ripresa dell'anno scolastico. A questo si aggiunge il via ai bandi per altre 5 scuole. Nel centro storico sono fermi soprattutto immobili pubblici e una ventina di agglomerati privati.
immagine di repertorio
Leggi Tutto »Coronavirus, estubato un paziente a Teramo
Il reparto di Rianimazione dell'ospedale di Teramo estuba un paziente affetto da Coronavirus. Ad un mese circa dall'inizio dell'epidemia in Abruzzo, la Rianimazione, cosiddetta "Covid" perche' allestita all'interno del Terzo Lotto dell'Ospedale di Teramo, con posti letto esclusivamente dedicati a pazienti affetti da gravi patologie correlate con Covid-19, lavora a ritmi serrati. Al suo interno vengono trattati pazienti intubati, cioe' sottoposti a ventilazione meccanica invasiva, e uno di loro, e' stato estubato e ha iniziato a respirare autonomamente da piu' di 24 ore. "Grande soddisfazione per il lavoro svolto, sia per il paziente, sia per il personale che ogni giorno lavora e che e' spronato a far meglio da questi risultati positivi" dichiara Stefano Minora, Primario della Rianimazione e Direttore del Dipartimento di Emergenza e Urgenza della ASL teramana.
Leggi Tutto »Teramo, scoperto pallone con dentro droga e telefoni cellulari vicino al carcere
Nella notte tra sabato e domenica gli agenti della polizia penitenziaria del carcere teramano di Castrogno, a seguito di specifici controlli del territorio antistante l'istituto e svolti 24 ore su 24, hanno trovato sotto le mura di cinta un pallone da calcio imbottito di 5 micro telefoni cellulari, 3 sim, 31 grammi di hashish e 28,6 grammi di cocaina. A comunicarlo e' il Sappe, il sindacato di polizia penitenziaria, che sottolinea come in attesa dell'attivita' di verifica sulle sim si stia procedendo contro ignoti. "Nei giorni precedenti, invece - si legge in una nota del sindacato - e' stata sorpresa una persona di 50 anni che cercava di lanciare all'interno dell'istituto 'ovuli' ripieni di micro cellulari, mentre all'interno di un pacco inviato dai familiari a un detenuto campano del circuito di alta sicurezza sono stati rinvenuti micro telefonini e sostanza stupefacente".
Leggi Tutto »Coronavirus, 5 Usca saranno attivate nella Asl di Teramo
Alla Asl di Teramo partono le Usca, le cosiddette unita' speciali di continuita' assistenziale. Le cinque unita', attivate a Teramo, Tortoreto, Bisenti, Roseto degli Abruzzi e Silvi, si dedicheranno a monitoraggio e cura dei pazienti Covid positivi, ma non ricoverati, sull'intero territorio provinciale e saranno operative da domani mattina a Teramo e Tortoreto, nei giorni seguenti anche nelle altre realta' dalle 8 alle 20, sette giorni su sette. I pazienti che saranno presi in carico dalle Usca per le visite mediche necessarie, che saranno definite in collaborazione con i medici di medicina generale e i pediatri, sono i pazienti positivi con sintomi respiratori lievi, ma con eta' superiore a 70 anni, presenza di comorbilita' o rischio di aumentata mortalita' (febbre superuiore a 37,5, tosse da lieve a moderata o incremento progressivo della tosse); pazienti affetti di Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero o dimessi con patologia Covid 19 diagnosticata e sintomatici; pazienti con sintomi respiratori anche modesti, ma febbre che perdura oltre 4 giorni o presenza di dispnea con positivita' Covid-19.
Leggi Tutto »Coronavirus, a Pasqua verifiche nel Teramano
La prefettura di Teramo rende noto che in previsione delle festivita' pasquali saranno intensificati i controlli da parte delle forze di polizia per il rispetto delle misure di contenimento della diffusione del coronavirus. "Attente verifiche saranno effettuate anche lungo il litorale e le spiagge del teramano - si legge in una nota della prefettura - a cura della Capitaneria di porto di Giulianova che porra' a disposizione sei pattuglie. Con l'occasione il prefetto ringrazia la popolazione teramana per il senso civico e di responsabilita' sinora dimostrati"
Leggi Tutto »Coronavirus, barbiere a ‘domicilio’ denunciato dai Carabinieri
Un barbiere 'a domicilio' e' stato denunciato, al termine di un inseguimento, dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Chieti. L'uomo, 40 anni aveva chiuso il negozio per i provvedimenti legati a Covid-19, ma offriva il proprio servizio a domicilio. Mentre rientrava a casa, a Ripa Teatina, all'alt dei militari ha risposto accelerando: e cosi' iniziato un pericoloso inseguimento che si e' protratto per circa quattro chilometri. Quando lo hanno fermato, sulla sua auto i carabinieri dentro una busta hanno trovato gli attrezzi del mestiere e tracce dei capelli dei clienti. A causa del suo comportamento, che ha giustificato con la paura di essere multato, l'uomo ha subito una doppia a sanzione: e' stato contravvenzionato per le violazioni delle misure anti covid-19 ed e' stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.
Leggi Tutto »Coronavirus, da Bankitalia donazioni per 9,5 milioni di euro
La Banca d'Italia ha deciso oggi nuove donazioni del valore complessivo di 9,5 milioni di euro per contribuire al contrasto dell'emergenza da COVID-19 nelle regioni Umbria, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Basilicata. I progetti da sostenere, - spiega una nota - individuati grazie alla collaborazione tra le Direzioni locali della Banca e le Presidenze delle Regioni, sono: in Umbria, l'allestimento di un ospedale da campo dotato di strumentazione sanitaria idonea alla gestione di pazienti affetti da covid-19. In Friuli Venezia Giulia, la realizzazione di 39 posti letto presso la torre medica dell'Ospedale di Cattinara; in Abruzzo, la realizzazione di una nuova struttura dedicata al covid-19 a Pescara. In Basilicata, il potenziamento della dotazione di posti letto per la terapia intensiva e l'acquisto di dispositivi di protezione (DPI) per il personale sanitario. Con questo intervento sale a 64,5 milioni di euro il contributo complessivo che la Banca ha messo a disposizione delle strutture sanitarie che fronteggiano l'emergenza da covid19 in Italia.
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