Redazione Notizie D'Abruzzo

Emergenza scuole nel teramano, D’Alfonso: subito verifiche

Un invito a mantenere attivo l'esercizio scolastico e a predisporre, subito, un piano rigoroso di controlli e di verifiche di resistenza e vulnerabilita' sulle scuole. Questa la richiesta che il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, ha rivolto oggi ai sindaci dei comuni della provincia di Teramo convocati per un esame della situazione del patrimonio edilizio scolastico, dopo l'allarme lanciato il 20 gennaio scorso dalla Commissione Grandi Rischi. All'incontro hanno partecipato il prefetto di Teramo, Graziella Patrizi, il sindaco, Maurizio Brucchi, il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino. "Noi tutti desideriamo che il diritto alla pubblica istruzione dei nostri ragazzi - ha detto D'Alfonso - non venga interrotto in ragione dell'incertezza ereditata dal passato. Tutto cio' con il sostegno finanziario della Regione Abruzzo che tramite un mutuo che sta per essere attivato presso la Cassa Depositi e Prestiti, sosterra' le spese affrontate da ogni comune". Dal canto loro i sindaci hanno chiesto all'unisono di conoscere dalle fonti istituzionali nazionali quale dovra' essere l'indice minimo di vulnerabilita' al di sopra del quale ogni edificio scolastico potra' dirsi sicuro, in modo da avere un quadro univoco del patrimonio edilizio che non lasci spazi a interpretazioni soggettive. I sindaci hanno inoltre chiesto a D'Alfonso di farsi promotore nelle sedi opportune della richiesta di svincolare dal Patto di Stabilita' le somme che saranno utilizzate per gli eventuali interventi sulle scuole. 

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Mattarella a L’Aquila rende omaggio alle vittime dell’incidente dell’elicottero

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deciso di rendere personalmente omaggio alle vittime della tragedia dell'elicottero del 118 precipitato a Campo Felice in Abruzzo, recandosi alla camera ardente allestita nella chiesa di San Bernardino a L'Aquila. 

"I soccorritori sono morti per salvare gli altri". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella camera ardente allestita a L'Aquilariferendosi, in particolare, a due delle sei vittime dell'elicottero precipitato a Campo Felice. Il Capo dello Stato si riferiva al medico Walter Bucci e a Davide De Carolis, del Soccorso alpino, i quali erano stati impegnati a prestare la loro opera nella tragedia dell'Hotel Rigopiano. Mattarella ha portato il cordoglio dello Stato agli aquilani e agli abruzzesi colpiti in queste ultime settimane da eventi particolarmente avversi, maltempo e terremoto. Appena entrato in chiesa il Presidente della Repubblica ha abbracciato uno ad uno i familiari delle sei vittime, intrattenendosi a parlare con loro per qualche minuto. Poi, una carezza e una preghiera per ognuna delle bare. Mattarella e' quindi ripartito in auto alla volta di Roma.

"Ho ringraziato il presidente Mattarella per aver ancora una volta condiviso con noi il dolore enorme che abbiamo in questo periodo e lui ha compreso pienamente. Ho colto l'occasione e gli ho descritto alcune delle persone che conoscevo e che hanno perso la vita mentre, come sempre, prestavano soccorso ad altri". Cosi' il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, a margine della visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla camera ardente delle sei vittime dello schianto in montagna di un elicottero del 118, avvenuto martedi' scorso. "Abbiamo parlato della situazione complicata che abbiamo qui, ci incontreremo e parleremo della necessita' di affrontare una crisi che non e' solo sismica, ma di un sistema che dobbiamo registrare - ha aggiunto Cialente - Dall'Abruzzo potra' partire una nuova concezione di come organizzare una sicurezza nel nostro Paese a diversi livelli istituzionali che devono essere tra loro piu' solidali".

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 Atlante, acquista 2,2 mld di crediti deteriorati delle ‘good bank’

Quaestio Capital Management SGR ha firmato un Memorandum of Understanding, per conto del Fondo Atlante II, per l'acquisto di 2,2 miliardi del portafoglio di crediti deteriorati di Nuova Banche Marche, Nuova Banca dell'Etruria e Nuova Cassa di Risparmio di Chieti. L'intervento di Atlante II - si legge in una nota - consistera' nell'acquisto della tranche Mezzanine e parte della tranche Junior emesse da un veicolo di cartolarizzazione che acquisira' il portafoglio di crediti deteriorati dalle suddette banche emersi dopo il conferimento in REV delle sofferenze avvenuto a Novembre 2015. L'investimento del Fondo Atlante II sara' pari a massimo 515 milioni al netto di almeno 200 milioni di finanziamento. L'operazione - prosegue la nota - presenta importanti aspetti innovativi sia a livello di composizione del portafoglio, che include incagli e contratti di leasing, sia a livello di struttura con l'utilizzo di nuovi strumenti atti a cartolarizzare queste nuove categorie di crediti. L'intervento di Atlante II prevede di ottenere un rendimento interessante per il fondo e al contempo rende possibile la cessione delle suddette banche, risolvendo una delle principali criticita' del sistema bancario italiano. Quaestio, che ha realizzato la due diligence attraverso Credito Fondiario, coordinera' e controllera' l'intera operazione, sia per quanto riguarda la struttura della cartolarizzazione sia per quanto riguarda la gestione dei piani di recupero dei crediti, al fine di tutelare gli interessi degli investitori e contribuire a creare un mercato dei NPL in Italia aperto alla concorrenza ed efficiente. 

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Interrogati a Chieti il rettore e il dg dell’Università D’Annunzio

Oltre due ore di interrogatorio ciascuno, in Tribunale a Chieti, per il rettore dell'Universita' d'Annunzio, Carmine Di Ilio, e il direttore generale dell'Ateneo, Filippo Del Vecchio, sentiti dal gip Antonella Redaelli. Il giudice fra una decina di giorni si pronuncera' sulla richiesta di applicazione della misura cautelare interdittiva richiesta a carico di entrambi da parte del sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Giancarlo Ciani. Di Ilio e Del Vecchio sono indagati, dopo la denuncia presentata dal prof. Luigi Capasso, ex componente del Consiglio di amministrazione dell'Ateneo, per abuso d'ufficio per avere revocato senza preavviso, la nomina a componente del Cda di Capasso il quale, avrebbe potuto optare fra il Cda o la direzione del Museo dell'ateneo.

Entrambi, inoltre, erano accusati di aver falsificato la convenzione con il Provveditorato opere pubbliche Lazio, Abruzzo e Sardegna, approvato dal Cda, gia' inviato al Provveditorato, perche' contenente anche l'affidamento al Provveditorato della progettazione, collaudo e direzione lavori delle opere edilizie universitarie, fra le quali l'intervento alla caserma Bucciante di Chieti destinata ad ospitare strutture universitarie. Accusa di abuso per il solo Del Vecchio, che non si sarebbe astenuto dal partecipare, nel Cda, alla discussione sulla proposta di avvio di procedimento disciplinare nei suoi confronti. Abuso contestato anche a Di Ilio che si sarebbe rifiutato di portare al Cda la questione inerente il procedimento disciplinare e l'approvazione del contratto sulla nomina del direttore generale di Del Vecchio.

Di Ilio, secondo l'accusa, avrebbe inoltre estromesso il Cda dalla pratica sul procedimento disciplinare, trattandolo in via esclusiva e concludendo per l'archiviazione. A Di Ilio e' contestata anche la violenza privata per una lettera inviata a Capasso. Il direttore generale ha depositato una trentina di documenti, risposto a tutte le contestazioni ed entro la prossima settimana il suo difensore, l'avv. Stefano Rossi, presentera' una memoria. Il rettore a sua volta ha chiarito la sua posizione ed ha risposto a tutte le domande e con il suo avv. Marco Spagnuolo, durante l'interrogatorio ha presentato una brevissima memoria. 

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Hotel Rigopiano, i legali delle famiglie chiedono di acquisire gli atti sui lavori della strada

"Ci auguriamo che la Procura della Repubblica acquisisca tutto il fascicolo relativo a questi lavori, che dimostrano come in Provincia si era coscienti della necessità di tenere aperta la strada in condizioni climatiche difficili". Lo ha detto l'avvocato Romolo Reboa, che insieme ai colleghi Maurizio Sangermano e Gabriele Germano ha ricevuto il mandato difensivo da alcune famiglie delle vittime del disastro di Rigopiano.

Il penalista ha spiegato poi come "l'autodifesa del Presidente della Provincia di Pescara sulla mancata tempestiva riapertura della SP8 da Penne a Rigopiano ci ha portato a rileggere il comunicato entusiastico di quasi due anni fa tuttora presente sul sito della Provincia".

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Di Marco: il 18 ho chiesto l’intervento dell’esercito

"La mattina del 18 ero in Provincia e ho chiesto l'intervento dell'esercito. Alle 12 ho chiesto aiuto anche a Gentiloni. Eravamo in prefettura con le scosse di terremoto, ci sentivamo sotto attacco". Cosi' il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, racconta le ore che hanno preceduto il disastro dell'Hotel Rigopiano di Farindola, nel corso della conferenza stampa convocata nel capoluogo adriatico alla presenza di Achille Variati, presidente nazionale dell'Upi e di altri presidenti di provincia del centro Italia. "C'erano molti paesi della provincia - ha proseguito Di Marco - completamente isolati, dove la gente rischiava di morire e che versavano in condizioni peggiori di Farindola"

"In passato abbiamo sottoposto vari dossier sulla situazione della Provincia di Pescara alla presidente della Camera Boldrini, al premier Renzi e al ministro Del Rio, senza che nessuno sia intervenuto". Lo ha detto Antonio Di Marco, presidente della Provincia di Pescara, nel corso di una conferenza stampa convocata dall'Upi e di altri presidenti di provincia del centro Italia. "Abbiamo girato dossier anche ai parlamentari abruzzesi - ha proseguito Di Marco - e visti i risultati sarebbe necessario iniziare a comprendere anche il lavoro svolto dai nostri rappresentanti in parlamento". Secondo Di Marco si e' trattato di una tragedia annunciata. "E' stata una parentesi tristissima per la Provincia di Pescara - ha detto il presidente dell'ente pescarese, riferendosi al disastro dell'Hotel Rigopiano - anticipata dal crollo dell'Istituto Alberghiero di Pescara, due anni fa, quando alla visita del ministro Giannini non segui' alcun riscontro e dovette intervenire nuovamente la Regione per porre riparo"

 

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Approvato il nuovo piano della rete scolastica regionale

Via libera della Giunta regionale d'Abruzzo al nuovo piano di dimensionamento della rete scolastica regionale per l'anno 2017-2018. L'atto della Giunta regionale arriva a seguito dell'esame dei Piani provinciali approvati dalle singole Province. Poche le novita' introdotte con il nuovo dimensionamento. Per la provincia di Teramo previsto lo spostamento del Centro provinciale per l'istruzione degli adulti dall'Itg "Forti" in via della Cona presso l'Ipsia/Ipsss "E Marino" via S. Marino sempre a Teramo. Per la provincia dell'Aquila le modifiche piu' importanti riguardano San Demetrio. Il centro aquilano sara' infatti sede amministrativa del nuovo istituto comprensivo "San Demetrio/Rocca di Mezzo" con 590 alunni, frutto dello scorporo di alcuni istituti presenti all'Aquila, Paganica, Ovindoli, Rocca di Mezzo, Ocre. Il provvedimento prevede inoltre la costituzione di un punto di erogazione servizi a Rocca di mezzo. Altra novita' importante e' la costituzione del Liceo Coreutico all'Aquila "che - ha precisato l'assessore all'Istruzione Marinella Sclocco - rappresenta il naturale completamento del Liceo musicale gia' esistente". Su questo punto, l'Assessore ha chiarito anche i termini del confronto del tavolo tecnico che ha discusso la richiesta di costituire un altro Liceo musicale ad Avezzano.

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La Coop dona cento pecore all’Azienda Agricola Martinelli di Farindola

 

La Coop dona cento pecore all'Azienda Agricola Martinelli di Farindola, produttore storico di pecorino entrato nella linea dei prodotti a marchio Coop ''Fior Fiore''. L'azienda danneggiata dai recenti eventi climatici è tra l'altro citata nelle telefonate della Prefettura di Pescara e confusa con il crollo dell'Albergo Rigopiano. "La solidarietà passa anche attraverso la donazione di 100 pecore" si legge in un comunicato della Coop. L'azienda danneggiata dai recenti eventi climatici ha visto crollare sotto il peso della neve due stalle, ha perso così più di 350 capi del proprio allevamento e ha dovuto interrompere la produzione. Tra l'altro è proprio quell'azienda citata nelle telefonate della Prefettura di Pescara che la funzionaria ha erroneamente confuso con l'Albergo Rigopiano. Nato come 'Presidio Slow Food' e dunque salvato dall'estinzione, il Pecorino di Farindola ha raggiunto il grande pubblico grazie alla diffusione in Coop nella linea 'Fior Fiore' ed è un'autentica eccellenza agroalimentare del nostro Paese. È un pecorino particolare, perché preparato (caso unico in Italia e forse nel mondo) utilizzando il caglio di maiale, che gli conferisce aroma e sapori particolari. 

 

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Vertice sul Piano di Emergenza della diga di Campotosto

Il rapporto tra l'attuale funzionalità della diga di Campotosto, le norme vigenti, il documento di Protezione civile della diga di Rio Fucino ed il documento di emergenza-evacuazione sono stati i punti focali della odierna riunione per la redazione del Piano di Emergenza della diga di Campotosto. Al tavolo di lavoro presieduto dal presidente della Giunta regionale dell'Abruzzo, Luciano D'Alfonso, e svoltosi questa mattina, in Regione, a Pescara, il quarto in una settimana su questa specifica tematica, hanno partecipato, tra gli altri, il vice prefetto vicario dell'Aquila, Giuseppe Guetta (proprio oggi nominato Prefetto di Oristano), il sottosegretario con delega alla Protezione civile, Mario Mazzocca, il consigliere regionale, Luciano Monticelli, il direttore generale della Regione, Cristina Gerardis, ed il direttore del Dipartimento Lavori pubblici, Emidio Primavera.

"Abbiamo valutato la vigenza dei documenti - ha dichiarato D'Alfonso - e soprattutto la qualità delle informazioni allo stato anche alla luce del fatto che uno dei documenti di pertinenza del Ministero delle Infrastrutture è datato 2000 sebbene con scadenza al 2018. Tuttavia - ha proseguito -, siccome un invaso è un corpo vivo, abbiamo anche voluto verificare la puntualità delle informazioni contenute per attivare subito dopo il Piano di emergenza che spetta, come redazione, a Regione e Prefettura dell'Aquila. Sono stati coinvolti tutti i Comuni del bacino di riferimento - ha spiegato il Presidente - per fare in modo che, in caso di evacuazione che, al momento, è scongiurata, siamo in grado di compiere tutte le azioni necessarie per garantire la sicurezza della popolazione. Abbiamo anche verificato la quantità idrica dell'invaso di Campotosto e la quantità idrica che deve essere eliminata - ha aggiunto D'Alfonso - e secondo quale tempistica, in caso di necessità, debbano coordinarsi Autorità di bacino, sindaci e autorità di pubblica sicurezza. Infine, - ha concluso - abbiamo verificato la condizione di tutti gli altri invasi della regione per fare in modo che nessun evento ci colga impreparati. Peraltro, già a fine ottobre, dopo gli eventi tellurici di quel periodo, avevo chiesto personalmente al direttore delle dighe presso il Ministero delle infrastrutture di verificare quale fosse stato il livello dei danni prodotti dalle sollecitazioni sismiche"

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Armi e droga in casa, pescarese arrestato dalla Polizia

Aveva in casa armi e droga. Nella rete degli agenti della Sezione Antirapine della Squadra Mobile della Questura di Pescara, impegnati in una operazione straordinaria di controllo del territorio, e' finito un 38enne pescarese. In un blitz nella sua abitazione, gli agenti hanno sequestrato, tra la cucina e la camera da letto, oltre due chilogrammi di marjiuana, 35 grammi di eroina suddivisi in dosi; 9 grammi di cocaina in un unico involucro. Inoltre, una pistola revolver Smith & Wesson calibro 38, risultata rubata a Pescara nel 2010; una pistola revolver "scacciacani" modificata per esplodere cartucce calibro 22; 37 cartucce calibro 38; 4 cartucce calibro 22; un coltello a serramanico della lunghezza di 20 centimetri e uno stiletto lungo 15 centimetri. Sia sulla P38, risultata rubata, sia sulla pistola modificata, gli uomini della Polizia Scientifica svolgeranno accertamenti balistici anche per verificare se le armi abbiano sparato in passato. L'uomo, che deve rispondere di porto abusivo di armi da fuoco e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, e' stato portato in carcere su disposizione del Pm Gennaro Varone, in attesa dell'udienza di convalida che si terra' in mattinata.

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