Redazione Notizie D'Abruzzo

Al via il ripristino del cavo dell’alta tensione sull’autostrada

Autostrade per l'Italia comunica che sull'A14 Bologna-Taranto sono in corso le operazioni per ripristinare entro la mattinata di domani la viabilità della tratta tra Pescara Ovest e Lanciano, chiusa in entrambe le direzioni, a causa di una straordinaria nevicata che ha provocato la caduta di un cavo della rete Terna ad alta tensione che si è posato sulla carreggiata. Ieri i cedimenti di cavi a media tensione di Enel avevano interessato in più punti la A14 tra Ortona e Val di Sangro ma in questi casi le condizioni atmosferiche hanno consentito un intervento più agevole delle squadre limitando la durata delle temporanee chiusure autostradali. La Direzione di Tronco Autostrade per l'Italia di Pescara provvederà comunque ad operare con i mezzi sgombraneve e spargisale anche sul tratto chiuso per consentire, non appena sarà completato l'intervento delle squadre Terna, una tempestiva riapertura dell'autostrada. Per gli utenti che che da Pescara sono diretti verso Bari si consiglia di percorrere direttamente la SS16 Adriatica in direzione sud fino a Lanciano. Per gli utenti che da Bari sono diretti verso Pescara si consiglia di uscire preferibilmente Vasto nord o a Val di Sangro e rientrare ad Ortona sempre tramite la SS16 Adriatica

Il prefetto di Pescara, stante il perdurare delle avverse condizioni atmosferiche, al fine di assicurare la scorrevolezza della viabilita' dell'area costiera della provincia dove si concentrano i maggiori snodi stradali ed autostradali del territorio, ha disposto la chiusura al traffico pesante (mezzi superiore alle 7,5 tonnellate) della strada statale n.16 - nel tratto ricadente nel territorio della provincia di Pescara - e della strada statale n. 714 (circonvallazione), dalle ore 22.00 di ieri sera alle ore 14 di domani

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Riciclaggio, sette arrestati dalla Finanza di Varese

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese stanno eseguendo sette ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale di Busto Arsizio e decreti di sequestro per oltre 18 milioni di euro tra immobili, terreni, quote societarie, autovetture e conti correnti. Le accuse sono associazione per delinquere internazionale finalizzata alla truffa, al riciclaggio e all'abusivismo bancario e finanziario. Sono in corso perquisizioni in Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Abruzzo, Lazio e Campania e in Svizzera in collaborazione le Autorita' Elvetiche

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Alibaba si allea con 20 grandi marchi, big data contro i falsi

Il colosso dell'e-commerce cinese, Alibaba, si allea con venti grandi marchi per combattere le contraffazioni attraverso l'uso dei big data. Lo ha annunciato lo stesso gruppo diretto da Jack Ma che punta a rendere piu' forte e trasparente la lotta contro la contraffazione. "La contraffazione e' in crescita sui mercati globali", ha affermato Jessie Zheng, a capo della governance delle piattaforme on line gestite dal gigante cinese dell'e-commerce, ed e' "sempre piu' difficile smascherare merci fasulle usando i tradizionali metodi offline". Assieme ad Alibaba partecipano all'alleanza nella lotta contro i falsi anche marchi internazionalmente noti come Samsung, Louis Vuitton, Swarovski, Sony e Huawei. In base all'accordo, ci sara' uno scambio di expertise, di dati e di supporto tecnico nel campo della lotta alla contraffazione tra il gigante dell'e-commerce e i grandi marchi coinvolti nell'operazione. Tra settembre 2015 e agosto 2016, secondo i dati della stessa Alibaba, il gigante dell'e-commerce cinese ha chiuso per contraffazione 180mila negozi on line sulla piattaforma Taobao, una mossa che non ha pero' impedito al gruppo di Jack Ma di tornare il mese scorso, dopo quattro anni di assenza, nella lista nera dei falsi stilata dallo Us Office of Trade Representative. L'impegno cinese contro la contraffazione e' stato confermato anche dal governo cinese. Ieri, il vice primo ministro di Pechino, Wang Yang, ha sottolineato l'importanza per la Cina di fare passi avanti nella lotta per la difesa della proprieta' intellettuale e contro i falsi. La lotta alla contraffazione, ha dichiarato Wang "puo' sostenere la riforma strutturale dal lato dell'offerta e aiutare a creare un ambiente piu' competitivo per attrarre gli investitori". Nel 2016, secondo le stime del governo centrale cinese, sono stati perseguiti piu' 170mila casi riguardanti le violazioni della proprieta' intellettuale o la produzione di falsi e sono finiti in manette circa ventimila sospetti. 

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Processo per il crollo della casa dello studente rinviato

Slitta al prossimo 15 febbraio, per controllare la regolare costituzione delle parti, in particolare quelle telematiche, l'udienza davanti al giudice onorario del tribunale dell'Aquila Antonella Camilli della causa civile sul crollo della Casa dello studente, avvenuto con il terremoto nella notte del 6 aprile 2009, che causo' il decesso di otto giovani, promossa da alcune parti civili contro la Regione Abruzzo e l'Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) dell'Aquila, cui chiedono 6 milioni di euro. Per quanto concerne l'aspetto penale di questo procedimento, a maggio 2016 la Cassazione ha confermato le quattro condanne a 4 anni di carcere ciascuno per i tecnici autori del restauro del 2000 - Pietro Centofanti, Tancredi Rossicone e Berardino Pace e a 2 anni e 6 mesi per il tecnico Adsu Pietro Sebastiani. Per tutti le accuse di omicidio colposo, disastro e lesioni. Secondo quanto appreso, il rinvio di oggi e' stato dovuto al mancato perfezionamento di due costituzioni giunte per via telematica, una delle quali solo ieri mattina. Il giudice ha preso atto e rinviato di un mese per dare alla Cancelleria la possibilita' di accedere alle due costituzioni.

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Giulianova, cade in acqua nel porto e muore

Tragedia nel pomeriggio di oggi nel porto di Giulianova dove un architetto di 67 anni, Roberto Zecca, originario della Liguria ma residente da  tempo a Bellante, piccolo centro della provincia teramana, è morto dopo essere caduto nelle acque gelide del mare. Secondo le prime ricostruzioni il professionista, appassionato di imbarcazioni, stava cercando di rafforzare gli ormeggi della sua barca attraccata presso il molo  quando deve aver perso l'equilibrio, o forse scivolato, ed è finito  nelle acque gelide. E' scattata subito un'operazione di soccorsi anche con la collaborazione del personale sanitario del 118 e quando l'uomo è stato recuperato era ancora in vita è stato trasportato velocemente verso l'ospedale di Giulianova ma di lì a poco è morto

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Terna, squadre al lavoro per ridurre i disagi

In merito ai disservizi in corso in Abruzzo, con oltre settanta comuni dove si sono avute interruzioni dell'erogazione di energia elettrica a seguito dell'ondata di maltempo, "l'attivita' tempestiva delle squadre di Terna, che ha messo in campo oltre cento persone e mezzi, ha consentito sin dal tardo pomeriggio di rialimentare progressivamente, lato Alta Tensione, le cabine primarie di Gissi, Casoli, Lama dei Peligni, Atessa, Vasto e Lanciano (Chieti). Le linee in queste localita' sono regolarmente rientrate in servizio. E' operativa la sala di crisi per la gestione delle criticita' legate al maltempo". E' quanto si legge in una nota diffusa in serata da Terna Spa

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Studio Arta sulle contaminazioni di acqua e piante a Bussi

Valori delle sostanze tossiche e cancerogene nelle acque sotterranee vicina alla mega discarica di Bussi sul Tirino aumentati anche di 14 volte in un anno. Piante che contengono fino a cinque sostanze potenzialmente portatrici di cancro. Questi gli allarmanti verdetti dello studio svolto nell'estate 2015 dall'Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente (Arta) dopo la chiamata di alcuni privati cittadini che abitano a valle del sito Montedison oggetto del processo di Appello in corso all'Aquila in queste settimane, con sentenza in arrivo a fine gennaio, dopo le 19 assoluzioni in primo grado del 2014. Il documento, secondo quanto si e' appreso, e' stato presentato da tempo alla procura della Repubblica di Pescara. Inoltre, pur non facendo parte degli atti processuali, e' stato citato nell'udienza di oggi dall'avvocato dello Stato Cristina Gerardis, attualmente direttore generale della Regione Abruzzo, nel suo lungo intervento. Le difese degli imputati sono insorte, ma il collegio giudicante ha invitato a spiegare il riferimento e ora si attende di sapere se lo studio entrera' nel processo. L'udienza si e' conclusa con la richiesta record di risarcimenti per 1,8 miliardi di euro agli imputati. Si tratta di analisi integrative e che mostrano dati aggravati su diverse sostanze nocive rispetto a quelle che la stessa Arta aveva svolto proprio nel 2014 commissionate dall'allora commissario straordinario, Adriano Goio, poi deceduto. In definitiva, si denuncia un rischio sanitario-ambientale "superato, sia per la salute umana, sia per la protezione della risorsa idrica sotterranea" e un sistema di messa in sicurezza di emergenza che "non e' in grado di contenere la contaminazione all'interno dei confini del sito e pertanto deve essere integrato". 

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Processo Bussi, chiesti quasi 2 miliardi di danni

Poco piu' di 1,8 miliardi di euro: e' questa la richiesta di risarcimento record per danni ambientali e di immagine formulata nei confronti degli imputati dall'avvocatura dello Stato nel processo per la mega discarica dei veleni di Bussi sul Tirino (Pescara) della Montedison che oggi ha celebrato la terza udienza in Corte d'Assise d'Appello all'Aquila. Di questa somma ingente, gia' chiesta in primo grado, 1,376 miliardi sono per conto del ministero dell'Ambiente, 500 milioni della Regione Abruzzo, 1 milione della presidenza del Consiglio dei ministri e 3,155 milioni del commissario delegato dal governo per il bacino Aterno-Pescara. La richiesta e' stata formulata dall'avvocato dello Stato Generoso Di Leo. "A Bussi sono state create discariche abusive - ha spiegato Di Leo - c'e' una sostanziale distinzione tra inquinamento e creazione di discariche che sono vive e continuano a fare danni fino a quando non chiudono. A Bussi c'e' un disastro che prosegue nel presente". La prossima udienza e' fissata per il 19 gennaio. La sentenza e' prevista per il prossimo 31 gennaio.

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Rapina all’ufficio postale di Campli, presi i malviventi

E' di due misure cautelari, un'ordinanza di custodia in carcere e un'ordinanza di obbligo di dimora a Teramo, il bilancio dell'ultima operazione condotta dagli uomini della squadra mobile di Teramo che al termine di una lunga attivita' di indagine sono riusciti ad identificare i due autori della rapina commessa lo scorso 22 novembre ai danni dell'ufficio postale di Campovalano, frazione di Campli. Ad essere colpiti dai due provvedimenti restrittivi un 36enne ed un 35enne di Teramo,che secondo quanto emerso nel corso delle indagini, lo scorso 22 novembre avrebbero portato via dall'ufficio postale un bottino di appena 300 euro.

Secondo quanto ricostruito questa mattina nel corso di una conferenza stampa in Procura i due avrebbero atteso l'orario di chiusura per agire. A quel punto mentre uno dei due sarebbe rimasto fuori a fare da "palo", l'altro sarebbe entrato nell'ufficio e dopo aver puntato un coltello alla gola dell'unica dipendente presente si sarebbe fatto consegnare i soldi presenti in cassa. Ad indirizzare la mobile verso i due rapinatori alcuni testimoni che erano riusciti a fornire modello e colore dell'auto e parte della targa, con gli agenti che in breve tempo sono riusciti a risalire al proprietario dell'auto, un tossicodipendente teramano, che chiamato in questura ha ammesso subito le proprie responsabilita'. Le successive indagini e la confessione dell'uomo hanno poi permesso di risalire anche al complice e portato alle due misure emesse dal gip. Domani i due compariranno davanti al giudice per l'interrogatorio di garanzia.

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Il nuovo consiglio provinciale di Chieti

Il Consiglio provinciale di Chieti conferma la maggioranza di centro sinistra nelle elezioni che si sono svolte ieri e che hanno fatto registrare un'affluenza del 70 con 810 al voto su 1.158 aventi diritto. In base a dati ancora ufficiosi ma che provengono dai partiti, la lista di area centro sinistra ''Provincia Unita'' ha conquistato sette dei dodici seggi: entrano in Consiglio Chiara Zappalorto, capogruppo del Pd al Comune di Chieti e segretario provinciale del partito, Arturo Scopino, sindaco di Montebello, Vincenzo Sputore, capogruppo del Pd nonche' consigliere a Vasto, Antonio Tamburrino, sindaco di Montenerodomo che nel consiglio uscente era vice presidente con delega alla viabilita', Rocco Paolini, consigliere comunale a Francavilla al Mare, il sindaco di Frasagrandinaria Giovanni Di Stefano ed Egisto Rossetti, capogruppo di minoranza al Comune di Perano. La lista ''Insieme per la Provincia'', autodefinitasi il partito dei sindaci poiche' ha candidato ben otto primi cittadini su dodici aspiranti consiglieri, porta in Consiglio provinciale Luciano Marinucci, sindaco di San Giovanni Teatino, il consigliere comunale di Chieti Graziano Marino, e Gabriele Di Bucchianico, consigliere comunale a Lanciano. Due i consiglieri eletti dalla lista ''Obiettivo Provincia'', sostenuta da Fi e Udc: si tratta di Emiliano Vitale, consigliere comunale a Chieti e Di Tonino Marcello di San Salvo che alla Provincia era stato assessore. La Provincia di Chieti continua ad essere guidata da Mario Pupillo, attuale sindaco di Lanciano.

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