Formare gli operatori turistici alla costruzione e alla vendita di pacchetti di cicloturismo per preparare adeguatamente l'offerta turistica territoriale in vista della realizzazione del progetto della ciclabile lungo la Costa dei Trabocchi. Questo l'obiettivo dell'Alta Scuola di turismo ambientale, promossa dalla Camera di commercio di Chieti in collaborazione con Vivilitalia, Legambiente, Aitr, Federparchi e il Master in Turismo e Territorio dell'Università Luiss Guido Carli di Roma e con il patrocinio della Provincia di Chieti, in programma in questi giorni nella sede della Camera di commercio in via Fratelli Pomilio, a Chieti Scalo. Come ha spiegato Roberto Di Vincenzo, presidente della Camera di commercio di Chieti, il corso, in quanto partecipato dagli operatori turistici del comprensorio della Costa dei Trabocchi, contribuirà a costruire un prodotto turistico territoriale che avrà il Gal Costa dei Trabocchi come uno degli strumenti a supporto del sistema imprenditoriale. Di Vincenzo ha annunciato che in autunno la Costa dei Trabocchi ospiterà il Premio europeo delle Piste ciclabili, portando l'Abruzzo turistico su un palcoscenico internazionale. Da parte sua, Mario Pupillo, presidente della Provincia di Chieti, ha affermato che nel prossimo mese di marzo partiranno i lavori per la realizzazione della Via Verde della Costa dei Trabocchi, che si concluderanno entro la fine del 2018. Mentre Sebastiano Venneri, presidente di Vivilitalia, ha rimarcato che gli itinerari della bicicletta creano rete, unendo la buona imprenditoria che fa crescere il territorio.
Giuseppe Di Marco, presidente di Legambiente Abruzzo, ha evidenziato che il corso permetterà di avviare un percorso comune di confronto su competenze diffuse tale da portare il territorio della Costa dei Trabocchi ad essere il palcoscenico di nuove relazioni e motivazioni nonché a rafforzarlo come luogo di qualità anche ambientale. Fra gli argomenti oggetto del corso, come ha illustrato Paolo Grigolli, coordinatore e tutor: accoglienza diffusa e capacità degli abitanti di essere i primi fruitori del proprio territorio. Asta è alla sua sesta edizione e quella abruzzese, fortemente voluta dalla Camera di commercio di Chieti, è la prima tutta costruita attorno al cicloturismo. Il corso di alta formazione, coordinato da Paolo Grigolli, direttore della Scuola di Management del turismo (Smt) di Tsm-Trentino School of Management, vede alternarsi esperti di cicloturismo provenienti da tutta Italia, per discutere in particolare di scenari del turismo in bicicletta, dell'individuazione del target di riferimento, della costruzione delle destinazioni turistiche, dei servizi, degli eventi a tema e altro ancora. Di rilievo le testimonianze di docenza: dopo l'illustrazione del quadro generale del corso Asta speciale cicloturismo, con la descrizione degli scenari e delle tendenze del turismo della bicicletta, da parte del coordinatore Grigolli, il primo modulo didattico, a cura di Chiara Bille, responsabile web marketing dell'Apt di Rovereto e Vallagarina, ha affrontato il tema della comunicazione 2.0 nel turismo.
Il corso offrirà ai partecipanti ulteriori spunti di contenuto dal racconto di testimonianze e di esperienze connesse al cicloturismo: i referenti dell'Area Marina Protetta Torre del Cerrano presenteranno le azioni per realizzazione del tratto ciclabile proprio dentro un territorio protetto; Sebastiano Venneri curerà 'In bici con papà', lo storytelling di una vacanza speciale e due ex corsisti della V edizione di Asta (tenutasi a Camerota, in Cilento, nel maggio 2016) torneranno ad essere nuovamente frequentanti in questa nuova edizione offrendo la loro testimonianza su come siano riusciti a portare il bike tourism in Cilento. I 30 partecipanti al corso sono operatori di settore locali, funzionari di amministrazioni pubbliche, manager, giovani laureati che vogliono perfezionare il proprio percorso formativo e le proprie competenze nel settore del management turistico ambientale, con riferimento al cicloturismo.
Il corso si concluderà sabato 28 gennaio, con una tavola rotonda aperta al pubblico dal titolo 'Buoni turismi per una buona crescita: come creare un turismo della bicicletta in Abruzzo', alla quale prenderanno parte, fra gli altri, Ludovica Casellati, giornalista e blogger www.viagginbici.com, Paolo Gandolfi, coordinatore intergruppo parlamentare Mobilità nuova e Mobilità ciclistica, Stefano Landi, economista Luiss Guido Carli, e Alberto Fiorillo, curatore del blog Ciclosofia.
Bancarotta di una ditta casertana, l’inchiesta tocca l’Abruzzo
I carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa hanno notificato sei misure cautelari - quattro ordinanze agli arresti domiciliari e due obblighi di presentazione alla Pg - emesse dal Tribunale di Napoli Nord a carico di altrettanti soggetti indagati per la bancarotta della societa' Molini Campani di Teverola, attiva nella produzione di farina. Tra le persone coinvolte gli imprenditori abruzzesi Luciano Bellia (residente a Chieti), per il quale il Gip ha disposto i domiciliari, e Giacomo Alimonti (residente ad Ortona), amministratore della Molini Campani cui e' stato notificato l'obbligo di presentazione alla polizia di giudiziaria.
I militari hanno sequestrato lo stabilimento di Teverola oltre a beni e rapporti bancari intestati agli indagati per il valore di 2.643.449 di euro. L'inchiesta, che vede altre 12 persone indagate, quasi tutti cittadini egiziani, e' stata coordinata dalla Procura diretta da Francesco Greco e condotta dai militari in collaborazione agli Ispettori dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Per gli inquirenti gli indagati, cui sono contestati anche i reati di autoriciclaggio e furto aggravato, avrebbero sottratto illecitamente i macchinari e gli altri beni della Molini Campani (per un valore corrispondente al sequestro), in un periodo, il 2015, in cui la societa' era sottoposta al concordato preventivo in quanto coinvolta nel crack del Gruppo Alimonti, trasferendoli poi all'estero, in particolare in Egitto, attraverso i porti di Napoli e Salerno; per effettuare l'operazione gli indagati si sono serviti dell'azienda del siriano Sarraj Abdulrahim (finito ai domiciliari), che solo formalmente era incaricata di effettuare la manutenzione del sito, ma il cui reale compito era di portare materialmente i macchinari dalla Molini Campani ai porti di imbarco; l'operazione si chiudeva grazie all'utilizzo di fatture e bollette doganali false.
Leggi Tutto »Hotel Rigopiano, Tedeschini:inchiesta su albergo e viabilità di accesso
"Confermo che allo stato la procura ha aperto un solo fascicolo. E' un unico contenitore nel quale stanno confluendo tutti gli elementi informativi. Le ipotesi sono disastro colposo e omicidio plurimo colposo". Lo ha detto il procuratore aggiunto di Pescara Cristina Tedeschini, nel corso di una conferenza stampa. Questo include, ha spiegato, le informazioni relative alla viabilità nelle ore intorno al disastro, e alla formazione e caduta della slavina. "La valutazione se l'albergo potesse stare o non stare li' fara' parte dell'inchiesta, ci sara' sicuramente una risposta da parte della Procura''. E' uno dei passaggi forti della conferenza stampa della sostituto procuratore di Pescara Cristina Tedeschini.
"Non è un lavoro geniale o originale o che chi indaga possa avere qualche idea diversa particolare. Anzi io seguo il vostro lavoro con interesse - ha sottolineato rivolgendosi ai cronisti -. Anzi molti spunti arrivano" proprio dalla stampa, ha specificato.
"Un certo numero di interlocuzioni e di comunicazioni ha avuto delle inefficienze e interferenze". Lo ha detto il procuratore aggiunto di Pescara Cristina Tedeschini in un punto stampa sulla tragedia di Rigopiano, specificando che "non tutte queste inefficienze tuttavia appaiono causalmente rilevanti. Tutto il tema delle comunicazioni, sia telefoniche che mail, whatsappa, de visu ecc, e dell'individuazione dei soggetti, e' importante nell'ambito della ricostruzione degli eventi. Che ci siano state disfunzioni e ritardi nel recepire l'importanza di una comunicazione telefonica e' un fatto, ma che questa sottovalutazione abbia avuto una relazione causale nell'efficacia delle operazioni di soccorso non e' cosi' certo. Al massimo si tratta di un'ora. Avete visto quanto tempo ci e' voluto per arrivare a quell'albergo. Gli effetti causali sono tutti da dimostrare". Lo ha detto il procuratore aggiunto di Pescara Cristina Tedeschini, nel corso di una conferenza stampa, riferendosi alla telefonata di Quintilio Marcella.
"A me personalmente risulta che il rischio valanga fosse elevato gia' da 3 o 4 giorni prima del disastro, sulla base di quanto comunicato da Meteomont". Cosi' il procuratore aggiunto di Pescara, Cristina Tedeschini, oggi pomeriggio in conferenza stampa, rispondendo alle domande dei cronisti. "All'inchiesta, tra le tante cose - ha aggiunto Tedeschini - spettera' il compito di chiarire come mai Rigopiano sia diventata una priorita' soltanto dopo la valanga".
Altro fronte caldo riguarda i documenti evidenziat dal Forum H2O, che finiranno nel fascicolo aperto contro ignoti. Si tratta denuncia formulata dal Forum, in base alla quale, mappe regionali alla mano, il resort sarebbe stato costruito sopra colate e accumuli di detriti preesistenti, compresi quelli da valanghe. Il Forum H2o tira in ballo anche la Regione per "la mancanza di un Piano Valanghe''. ''Tutto il materiale sulle valanghe, legge regionale della Regione Abruzzo, organi istituiti, presidi tecnici, autorita' che individua, societa' che ha redatto l'unico atto organizzato di censimento valanghe, sara' acquisito agli atti", ha chiarito la Tedeschini. Al momento non ci sono indagati, anche perche' sono gia' stati effettuati alcuni atti irripetibili, come le autopsie, che avrebbero implicato l'invio delle notifiche agli eventuali soggetti coinvolti nelle indagini. Sul fronte ritardi ha spiegato che "Tutta la comunicazione telefonica, via e-mail, tramite Whatsapp e di persona e' oggetto dell'indagine. Alcune interlocuzioni - ammette - hanno subito delle interferenze, ma non tutte hanno prodotto dei ritardi rilevanti sul piano causale". Sulla mail del direttore del hotel alla Provincia si e' intanto saputo che e' stata spedita alle 13.57 del 18 gennaio, poche ore prima del disastro. In quel momento i clienti sono a pranzo e Di Tommaso non e' con loro, anche se nel testo dell'e-mail non lo specifica. Alle 14 la sorella del proprietario Roberto Del Rosso incontra il presidente della Provincia, Antonio Di Marco, e viene rassicurata sul fatto che entro sera sarebbe andata una turbina a liberare la strada. Alle 17.08 parte la prima chiamata di Giampiero Parete dall'Hotel Rigopiano: viene agganciata da un operatore del 118 di Chieti, che chiede a Parete di attendere in linea, ma la linea cade immediatamente. Tra le 17.08 e le 18.20 Parete riesce a contattare il 113 e lancia l'allarme: in questo stesso arco di tempo Di Tommaso viene contattato per sapere se e' vero che si e' verificata una valanga. Di Tommaso smentisce, ma non si trova a Rigopiano ed e' invece verosimile che chi parla con lui pensi che l'amministratore dell'hotel si trovi nella struttura. Questo spiegherebbe come mai neanche Quintino Marcella, che dopo le 18.20 chiama piu' volte il 113 e il 118, venga inizialmente preso sul serio. "All'inchiesta - conclude la Tedeschini - spetta il compito di chiarire come mai Rigopiano sia diventata una priorita' soltanto dopo la valanga".
Leggi Tutto »Hotel Rigopiano, acquisiti documenti del Piano valanghe in Regione Abruzzo
Le forze dell'ordine si sono recate negli uffici della Regione Abruzzo per acquisire tutta la documentazione relativa all'emergenza valanghe. Tra gli obiettivi degli inquirenti c'e' quello di visionare il Piano valanghe che dovrebbe essere stato predisposto dagli uffici. Intanto, sempre negli uffici della Regione e' in corso una riunione con il sottosegretario alla Protezione civile, Mario Mazzocca, proprio per esaminare e valutare la documentazione.
Leggi Tutto »Maltempo, Chieti riaprono le scuole dopo due settimane di stop
Hanno riaperto quasi tutte le scuole del comune di Chieti questa mattina, dopo due settimane di stop dell'attivita' didattica dovuto alle abbondanti nevicate. Hanno fatto eccezione tre istituti superiori, il Liceo Classico, il Convitto nazionale e l'Istituto d'arte dove gli ascensori hanno avuto un guasto che i tecnici stanno tutt'ora cercando di riparare, come confermato dal presidente della Provincia Mario Pupillo. In seguito alle scosse di terremoto, inoltre, gli edifici sono stati sottoposti a verifiche statiche che hanno dato esito negativo.
''Abbiamo riaperto le scuole a seguito dei controlli effettuati nel corso della settimana - ha detto il sindaco Umberto Di Primio. Questo non implica che non vi possano essere imprevisti. Laddove e' successo le caldaie sono state immediatamente riavviate. Non mi risulta che ci siano scuole al freddo. Non va dimenticato che il blackout ha colpito anche le scuole''
Per quanto riguarda alcuni Comuni dell'area montana chietina, a Rapino, le scuole sono tutte aperte e l'emergenza blackout e' terminata l'altro ieri. A Guardiagrele, invece,le scuole riapriranno il 24 gennaio mentre e i problemi legati alla mancanza di elettricita' sono risolti.
Leggi Tutto »Galleria I Pianacci, Maragno: “Affidati i lavori di realizzazione dello svincolo”
«Non appena le condizioni meteorologiche miglioreranno, la ditta attiverà il cantiere per raddoppiare lo svincolo all’uscita della Galleria I Pianacci». L’annuncio arriva dal sindaco di Montesilvano Francesco Maragno che specifica: «La realizzazione di questa opera, che faciliterà l’immissione delle auto che escono dalla tangenziale sul tessuto cittadino, è solo il primo passo di un progetto più articolato, che speriamo possa essere una valida alternativa all’ipotesi della disposizione del senso unico all’interno della Galleria, di immediato impatto».
I lavori sono stati affidati alla ditta Di Prospero srl di Pescara, aggiudicataria degli interventi con un ribasso del 12%. La ditta in questi giorni ha effettuato un rilievo topografico per valutare l’impatto complessivo sull’area del progetto di realizzazione di una rotatoria più ampia tra via Chiarini e via Togliatti che possa assorbire e smistare l’imponente flusso di veicoli che quotidianamente si riversano su quel punto della viabilità in entrata o in uscita dalla Galleria.
«Stiamo lavorando a ritmi serrati - aggiunge il sindaco – al fine di dare una risposta in tempi strettissimi ai tanti residenti e automobilisti che tutti i giorni confluiscono in quella zona della città e risolvere i problemi di carattere ambientale e di mobilità connessi a questo punto critico della viabilità della zona nord dell'area metropolitana pescarese, consapevoli che l'unica risposta definitiva possa essere il completamento della variante, nell’ultimo tratto di collegamento con Silvi».
Leggi Tutto »Hotel Rigopiano, si scava per raggiungere altri locali all’interno
"Proseguono le operazioni nell'ambito dell'edificio dell'Hotel Rigopiano per raggiungere ulteriori locali interni, attivita' resa difficile dalla necessita' di realizzare aperture nelle murature portanti per riuscire a passare da un ambiente a quello successivo". Ne da' notizia la Prefettura di Pescara in una nota. "Sono in corso le operazioni per il recupero della sesta vittima, individuata nella giornata di ieri. Completata nel corso della notte la realizzazione di una ulteriore pista tra l'area di raccolta dei soccorritori e il fronte dell'albergo, la quale ora agevola l'attivita' e l'afflusso di ulteriori mezzi meccanici. Questi- spiega la nota- sono attualmente impegnati nella rimozione degli accumuli nevosi in prossimita' dell'edificio particolarmente concentrata nella zona posteriore dell'albergo. Ancora sfavorevoli le previsioni meteo per la giornata e resta alto nella zona delle operazioni l'indice di rischio valanghe fornito dal servizio dei carabinieri forestali specializzato nel rilevamento e monitoraggio valanghe e servizio meteomont, condizioni che tra l'altro ostacolano l'utilizzo degli elicotteri dei vigili del fuoco e dei carabinieri. Questa mattina un vigile del fuoco e' rimasto lievemente infortunato ad una mano durante le operazioni di ricerca e soccorso all'interno dell'edificio ed e' stato trasportato in ospedale per le cure del caso".
L'ultimo sms di Stefano al papa', "c'e' tanta neve"
"Ci sentiamo dopo che andiamo alla spa. E' pieno di neve. Nevica, pero', questa Panda e' uno spettacolo. Siamo saliti senza catene". E' il contenuto di una nota audio inviata su whatsapp da Stefano Feniello, il ragazzo disperso a Rigopiano, al papa' Alessio, il giorno precedente alla tragedia quando Stefano era appena giunto in hotel insieme alla fidanzata Francesca Bronzi, che gli aveva relegato il soggiorno per il suo compleanno. E il padre risponde al messaggio: "Ok, ci sentiamo dopo. State attenti, buon divertimento". E' stato il papa' di Stefano a far ascoltare il messaggio ai cronisti all'esterno dell'ospedale
"Con la luce del telefonino, finche' ha retto la batteria, ho illuminato il braccio di Stefano, vedevo solo il suo braccio. Si lamentava, lo chiamavo ma non rispondeva, poi non l'ho sentito neanche piu' lamentarsi". Lo avrebbe raccontato Francesca Bronzi, superstite della tragedia di Rigopiano, a proposito del fidanzato Stefano Feniello, ancora disperso, stando a quanto riferito dal padre del ragazzo che afferma: "Francesca dice che e' lui perche' ha riconosciuto l'orologio che gli aveva regalato".
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A cinque giorni dal disastro lo scenario e' cambiato e ora potranno intervenire anche i mezzi meccanici: "Contiamo cosi' di poter avanzare piu' velocemente". E' quanto ha annunciato il vice ministro agli Interni, Filippo Bubbico, incontrando i giornalisti al Centro operativo comunale (Coc) di Penne. Ricordando che "fino ad ora non c'e' stato un momento di sosta nell'attivita' di soccorso", Bubbico ha riferito che "si sta lavorando per estrarre il corpo della vittima individuata ieri". Riguardo alle polemiche sui ritardi e sulla mail inviata dal gestore dell'albergo alla prefettura, Bubbico ha ribadito che "ora si e' concentrati sull'attivita' necessaria per rendere piu' efficaci i soccorsi: tutto cio' che non attiene ai selvataggi - ha concluso - ora non ci riguarda".
"Sotto il profilo fisico stanno bene e sono potenzialmente dimissibili ma ci stiamo organizzando e stiamo concordando il da farsi con gli psicologi, che stanno arrivando gradualmente a certe comunicazioni con l'obiettivo di far elaborare la situazione". Cosi' il primario della pediatria di Pescara, Giuliano Lombardi, a proposito di Edoardo Di Carlo, 8 anni, e Samuel Di Michelangelo, 7, i due bimbi scampati alla tragedia dell'hotel Rigopiano e rimasti senza genitori. La madre e il padre del primo, di Loreto Aprutino, Sebastiano Di Carlo e Nadia Acconciamessa, sono due delle sei vittime gia' accertate. I genitori di Samuel, Domenico, 41 anni, il poliziotto di Chieti, e Marina Serraiocco, residenti nelle Marche, a Osimo, sono ancora tra i dispersi. Per le dimissioni dei due piccoli l'ultima parola spetta quindi agli psicologi che decideranno come organizzare la fase post ricovero.
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Un vigile del fuoco che stava operando tra le macerie dell'hotel Rigopiano e' rimasto lievemente ferito in un incidente avvenuto questa mattina. Il pompiere, mentre stava entrando all'interno della struttura per proseguire le ricerche dei dispersi, si e' ferito ad una mano. Il vigile del fuoco e' stato portato via in ambulanza, ma le sue condizioni non sono gravi.
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La macchina dei soccorsi all'hotel Rigopiano non si ferma neanche un attimo. Anche questa notte, con l'ausilio delle fotoelettriche, sono stati tutti al lavoro nella speranza di trovare in vita ancora i dispersi che, al momento, sono 23. Undici, in tutto, le persone sopravvisute, 6 le vittime con il sesto corpo di un uomo recuperato ieri. Si scava ancora con mani e pale e con l'utilizzo di sonde. Non e' possibile, allo stato attuale, intervenire con mezzi meccanici. Per i parenti dei dispersi sono ore di lunghissima ed estenuante attesa.
"Si lavora nei cunicoli, la gente potrebbe ancora resistere e questa e' la nostra speranza", dice Luca Cari, responsabile comunicazione dei vigili del fuoco. "Non ci fermeremo". Le diffcolta' maggiori per le operazioni di ricerca rimangono legate al maltempo e alla viabilita' poiche' il senso unico alternato sulla strada che conduce al resort non agevola le operazioni. Il rischio valanga permane su tutta la struttura anche se ieri e' passato da 4 a 3, comunque un livello elevato. Domani, intanto, nella chiesa di San Nicola Vescovo di Farindola saranno celebrati i funerali di Alessandro Giancaterino, il 43enne capo cameriere vittima della valanga. La camera ardente e' stata allestita nella sala consiliare comunale. Alessandro era il fratello dell'ex sindaco di Farindola, Massimiliano Giancaterino. Sul fronte delle indagini riveste un certo rilievo la mail, acquisita agli atti dalla Procura di Pescara, nella quale alle 15.40 la direzione dell'hotel chiedeva al Comune di Farindola, alla Provincia e alla Prefettura un intervento urgente per riaprire la strada in modo da consentire agli ospiti - terrorizzati dalle scosse di terremoto e dal maltempo e decisi a rimanere all'esterno della struttura - di poter tornare a casa.
Leggi Tutto »Hotel Rigopiano, i fidanzati di Giulianova dimessi dall’ospedale
Sono stati dimessi dall'ospedale di Pescara i primi superstiti della tragedia dell'hotel Rigopiano. Si tratta dei due fidanzati Vincenzo Forti e Giorgia Galassi che erano arrivati nella struttura sanitaria nella notte tra venerdi' e sabato. Le loro condizioni fin dall'inizio sono state giudicate buone dai medici e poco fa hanno lasciato l' ospedale. I due giovani di 25 e 22 anni, originari di Giulianova sono stati dimessi alle 11.30 dall'ospedale civile di Pescara. Lo ha dichiarato il dottor Rossano Di Luzio, dirigente medico della Asl di Pescara.
Leggi Tutto »Accoglienza, De Martinis: “Aperto fino al 31 gennaio il bando per il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati”
C’è tempo fino al 31 gennaio per presentare la propria manifestazione d’interesse a partecipare all’avviso pubblico con il quale il Comune di Montesilvano cerca immobili per attivare sul territorio di Montesilvano lo Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.
«Abbiamo scelto di aderire al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati – spiega il vicesindaco Ottavio De Martinis - al fine di trovare una modalità differente di accoglienza sul territorio di Montesilvano che si possa coniugare meglio con le esigenze di sicurezza e di sviluppo della città stessa. Lo Sprar, infatti, secondo quanto disposto da una disposizione ministeriale esclude la presenza sullo stesso territorio dei centri di prima accoglienza. Ciò significa che i Cas che a Montesilvano si trovano negli hotel Ariminum ed Excelsior potranno essere chiusi e al tempo stesso, si ridurrà di oltre la metà il numero di profughi presenti in città, portandolo ad un numero massimo di 135 persone».
Con l’avviso, il Comune di Montesilvano cerca più immobili da utilizzare, per creare una rete di accoglienza diffusa sul territorio. Gli edifici dovranno avere una capacità ricettiva non inferiore a 10 posti, anche suddivisibili in più moduli non superiori a 6 posti, e non superiore a 60 posti in moduli da massimo 30 posti. Gli immobili non potranno essere hotel e non dovranno trovarsi in zone a spiccata vocazione turistica o commerciale.
Con l’avviso è stata avviata una ricerca anche per i locali, di 200 metri quadri ciascuno, dove creare una mensa dei poveri ed un emporio solidale, nell’ambito del progetto “Alleanza contro la povertà – Montesilvano”.
«Crediamo che lo Sprar - conclude l’assessore alle Politiche Sociali - sia l’unica soluzione possibile di una questione complessa, che ci permetta di accogliere queste persone che fuggono da drammi e disperazione, senza tralasciare l’aspetto della sicurezza che abbiamo il dovere di garantire ai nostri concittadini e il percorso di crescita e sviluppo del tessuto commerciale e turistico della città».
Le manifestazioni di interesse dovranno essere presentate entro martedì 31 gennaio 2017 alle ore 13:00, con l’indicazione dei locali proposti, al seguente indirizzo: Comune di Montesilvano –settore Amministrativo-, piazza Diaz, 1, 65016 Montesilvano.
Leggi Tutto »Hotel Rigopiano, trovati vivi tre cuccioli nell’albergo
Sono stati ritrovati vivi i tre cuccioli di pastore abruzzese, figli di Nuvola e Lupo: i carabinieri forestali li hanno scovati in buono stato tra le macerie dell'hotel Rigopiano. I genitori si erano salvati dal crollo ed erano scesi piu' a valle nei giorni scorsi. Sono nati il 4 dicembre scorso i tre cuccioli di pastore abruzzese trovati vivi nel locale caldaia del distrutto hotel Rigopiano. I soccorritori hanno dovuto abbattere un muro per salvarli. Sono in buone condizioni e saranno presto visitati dal veterinario.
Nella foto i due pastori abruzzesi Nuvola e Lupo.
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