Aggressione a Rotondi, la solidarietà di Adele Di Rocco

«Esprimo la mia piena solidarietà all’onorevole Gianfranco Rotondi per l’aggressione ricevuta in piazza Primo Maggio a Pescara mentre rilasciava un’intervista. Aggressione verbale da parte di due millantatori a loro dire simpatizzanti della Lega. L’indignazione di tutti è un atto dovuto, il leader della Lega, Matteo Salvini adotta una politica verbale di istigazione alla violenza. Auspico l’identificazione dei balordi. L’espressione “zingaraccia” è a sfondo razziale e viola la costituzione italiana. Tale violenza, anche se verbale, è avvenuta nel periodo della memoria. Settantacinque anni fa venivano sterminate più di 4000 persone di etnia Rom e Sinti dai nazisti, i primi a dare il via al censimento di Ebrei, Rom e Sinti. Nel 2019 il ministro Salvini chiede nuovamente il censimento delle minoranze, atto incostituzionale contro il quale l’on. Rotondi ha sempre espresso il suo disappunto. Ricordo che la nuova amministrazione di Pescara, in campagna elettorale per le comunali, è stata sostenuta e portata alla vittoria, anche, dai votanti Rom e Sinti. A tal proposito chiedo una presa di posizione del Sindaco Carlo Masci per attenuare il clima di violenze.
Gianfranco Rotondi da vero ed unico uomo democristiano appartenente al centro destra, rappresentante di Berlusconi ha sempre difeso e condannato l ‘atteggiamento anticostituzionale di Matteo Salvini, proponendo il dialogo e sopratutto la difesa ei cittadini più deboli» dichiara in una nota Adele Di Rocco.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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