Fiume Tirino: attività di controllo e vigilanza delle Guardie ittiche ambientali volontarie ARCI PESCA F.I.S.A.

Proseguono le attività di controllo e vigilanza sul territorio delle Guardie ittiche ambientali volontarie di ARCI PESCA F.I.S.A.

Questa mattina due squadre,  coordinate da Pino Di Monte, Responsabile Guardie Ittiche Ambientali per la provincia di Pescara e da Luciano Alberico, Guardia Ittica Ambientale, hanno effettuato infatti dei controlli lungo il fiume Tirino, in occasione dell’apertura della stagione di pesca alla trota, su alcuni pescatori presenti sul fiume, nei tratti di fiume in concessione ad Arci e A.I.L.P.S. a Bussi. Sono state tre le sanzioni emesse.


Tante le attività e i progetti messe in campo dalle Guardie ittiche ambientali volontarie di ARCI PESCA F.I.S.A. della provincia di Pescara, tra le quali c’è la partecipazione al Life Streams nel Parco Nazionale della Majella, per la protezione dell’habitat e delle specie fluviali.

Il progetto Life Streams:
L’obiettivo principale del progetto è il recupero e la conservazione della trota mediterranea (Salmo cettii o Salmo macrostigma), specie inserita in allegato II della Direttiva 92/43/CEE (Direttiva Habitat), ed endemica dell’area mediterranea. La trota mediterranea è classificata come specie vulnerabile in Europa e il suo stato di conservazione è considerato “cattivo e sfavorevole” in Italia. In particolare, attraverso una serie di azioni coordinate, verrà sviluppata una strategia per migliorare lo stato di conservazione di Salmo cettii nelle aree di progetto e non solo. Infatti diverse azioni verranno replicate nelle cosiddette aree di trasferibilità poste fuori dai territori dei partner. Un progetto lungo quattro anni e molto ambizioso, che mira al miglioramento dello stato di salute delle popolazioni di trota mediterranea attraverso l’eliminazione di fonti di inquinamento genetico, la pesca selettiva su “trote aliene”, l’allevamento e il ripopolamento con trote del ceppo autoctono. Mediante l’applicazione di un sistema integrato di monitoraggio e di miglioramento della qualità dell’habitat fluviale, basato sul rispetto del deflusso minimo vitale e sulla deframmentazione della continuità idrica dei corsi d’acqua (in accordo con la “direttiva quadro sulle acque”), saranno migliorate le condizioni ambientali dei nostri fiumi. Le “Linee guida per la conservazione e la gestione di S. cettii“ prevista nel progetto costituirà il principale documento di riferimento per le azioni di conservazione delle specie nel suo intero areale.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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