Presentate stamattina a Sulmona le attività formative di FIPTES, associazione romana accreditata al MISE per il turismo esperenziale, sotto il patrocinio di vari enti locali.
L’associazione ha proposto corsi da guida esperta di “turismo esperenziale”, un’espressione che indica l’evolversi dei modi di fare turismo e visitare un territorio, sempre più diversificati e consapevoli. Nelle intenzioni, la volontà di specializzare le guide turistiche, farle aderire all’associazione e tutelare il cliente consumatore con un’autoregolamentazione. Meno chiara, considerata la normativa vigente, l’offerta rivolta a persone non già abilitate come guide turistiche. Presenti all’evento diverse guide turistiche abilitate e residenti in città che hanno ricordato come, in base alla normativa europea recepita dall’Italia, le attività proposte siano chiaramente di competenza delle guide turistiche abilitate e che la guida turistica è già regolamentata dall’Unione Europea. L’occasione si è rivelata utile per ricordare come sia opportuno sostenere e non più ignorare, dopo anni segnati da sismi e pandemia, le 28 guide abilitate residenti in città (che salgono a oltre 40, considerando quelle residenti nei centri limitrofi), che pur se già specializzate in vari ambiti (le disabilità visive e motorie, l’enogastronomia locale, l’educazione ambientale, la letteratura connessa al territorio, ed altri) non riescono a vivere di questo lavoro.
Si è fatto cenno anche come i comuni in primis siano soggetti deputati dalla normativa vigente a fare opportune e sistematiche verifiche, nell’interesse pubblico e dell’immagine del territorio, cenno forse mirato a contenere chi, ormai anche in Abruzzo, svolge regolarmente attività abusiva di guida turistica.