Spettacoli

Vanoni, Concato, Fresu, Pfm e Nomadi in Abruzzo

Si avvia a conclusione la lunga estate abruzzese, con un cartellone settimanale degli spettacoli ricco di appuntamenti. Si parte questa sera, venerdi' 30 agosto, con il recital in programma all'Emiciclo, a L'Aquila, intitolato "Don Attilio Cecchini - La voce d'Italia a Caracas, l'Avvocato delle utopie": la voce recitante di Giampiero Mancini sara' accompagnata dal canto di Candida D'Aurelio. Sabato 31 agosto, sempre a L'Aquila, prima delle due giornate della manifestazione "Il jazz italiano per le terre del sisma": sul palco di piazza Duomo si alterneranno Ornella Vanoni, Karima, Agata Garbin, Nicky Nicolai e Stefano, Cristina Zavalloni. All'Aurum di Pescara doppio concerto Simona Ciaccia (piano) e Silvia Monti (violino). A Francavilla, in Piazza Sant'Alfonso, c'e' la "Notte della pizzica", che vedra' ospite l'Uccio Aloisi Gruppu. Domenica primo settembre seconda ed ultima giornata, a L'Aquila, de "Il jazz italiano per le terre del sisma": dopo il concerto di apertura, all'interno della Basilica di Collemaggio, che vedra' protagonisti tra gli altri Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura, avra' inizio la lunga maratona di concerti e spettacoli che avra' luogo per tutta la giornata in diversi angoli della citta'. In serata il concerto di chiusura di Fabio Concato e Paolo Di Sabatino Trio che si terra' in Piazza Duomo. Musica anche a Monteodorisio, in Piazza Umberto I, dove e' ospite l'irrefrenabile king of ska Giuliano Palma. Martedi' 3 settembre concerto dei Nomadi, in Piazza Umberto I, a Casalbordino. A Pescara, al Playa Paloma, spazio alla cantautrice Miriam Ricordi. Sempre a Pescara, all'Aurum, spazio ai violini di Giulia Di Fabio, Kristina Esekova e Rossella Frasca con il concerto "Le trois graces". Mercoledi' 4 settembre arriva la Premiata Forneria Marconi a Villavallelonga, mentre all'Aurum di Pescara e' di scena il Coro Polifonico Acli 2000. Giovedi' 5 settembre, infine, concerto jazz a Pescara, allo stabilimento balneare La Lampara: Andrea Agresta Sextet. 

Leggi Tutto »

Daniele Silvestri al PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi

Daniele Silvestri sarà in concerto sabato 19 ottobre, ore 21, al PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi per la Data Zero del suo primo tour nei palasport. Concerto organizzato dalla Best Eventi.

Biglietti disponibili sui circuiti TicketOne www.ticketone.it e Ciaotickets www.ciaotickets.com: tribuna centrale numerata 46,00 – primo anello numerato 40,25 – secondi anelli est e ovest non numerati e parterre in piedi non numerato 34,50 (diritti di prevendita inclusi). 

Info: 085.9047726 www.besteventi.it

"Ci sono voluti 50 anni di vita e 25 di carriera per trovare non tanto il coraggio, quanto la voglia di decidere di fare un tour nei palasport. Ho sempre amato gli spazi più raccolti, o la magia dei teatri..e continuerò a farlo. Ma ho anche sempre avuto voglia di cimentarmi con sfide diverse, e a quanto pare le nuove canzoni sembrano spingermi in questa direzione" Daniele Silvestri con un post sulle sue pagine social annuncia così la sua nuova avventura: il ritorno nel 2019 con una lunga tournée nei palasport, che scandisce i 25 anni di carriera, e un nuovo progetto discografico ricco di suoni da "grandi spazi".

Cantautore, polistrumentista, produttore, Silvestri è al tempo stesso uno dei migliori autori della musica italiana e in concerto un brillante entertainer, in grado di raccontare cose serie e appassionate senza sottrarsi ad arrangiamenti apparentemente leggeri e ironici, o viceversa.

Accompagnato da una band di eccezionali musicisti, Daniele Silvestri calcherà i grandi palchi dei palasport per la prima volta nella storia dei suoi live-tourdopo il memorabile successo in trio con Max Gazzè e Niccolò Fabi nel progetto "Il Padrone della Festa" e dopo lo spettacolare concerto-evento tenuto lo scorso anno con Manuel Agnelli, Samuele Bersani, Carmen Consoli, Max Gazzè, Niccolò Fabi e Diodato, tutti suoi ospiti nelle oltre 3 ore di musica live "Le cose in comune", che aveva entusiasmato il Forum di Milano.

RTL 102.5 è media partner del tour.

 

Leggi Tutto »

Il trio Il Volo in concerto alla Perdonanza Celestiniana

Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, le tre voci de 'Il Volo', sono pronti a regalare all'Aquila quello che si preannuncia un emozionante concerto davanti alla basilica di Collemaggio per la Perdonanza Celestiniana, che la citta' celebra da 725 anni. "E' la prima volta che vengo all'Aquila - dice poco prima delle prove Piero, siciliano come Ignazio - ho visto tantissime gru, stanno rimettendo su una citta' bellissima, non mi aspettavo tutta questa bellezza. Ricordiamo perfettamente il terremoto del 2009, e' stato pochi giorni prima che noi cantassimo insieme per la prima volta. Per noi stasera era doveroso essere qui". Anche Ignazio arriva per la prima volta nel capoluogo abruzzese. "Sono andato a fare un giro, devo esprimere tanta ammirazione per una citta' cosi' bella, per l'unione tra persone che ha fatto in modo che si rialzasse dopo la tragedia. Stasera saremo accompagnati da giovanissimi orchestrali e questo concerto e' anche un modo per sostenere tanti ragazzi come noi che cominciano a studiare musica. E siamo orgogliosi di cantare in un posto meraviglioso". L'incasso dei biglietti (tutti venduti, alla cifra simbolica di 10 e 15 euro) sara' infatti totalmente devoluto al Conservatorio "A.Casella" per bandire borse di studio di specializzazione per allievi musicisti. "Mi sento un po' aquilano - rivela Gianluca che e' di Roseto degli Abruzzi - Subito dopo il terremoto, a Montepagano di Roseto ho conosciuto tanti ragazzi e bambini sfollati dall'Aquila; insieme giocavamo a calcio, andavamo al mare, alcuni erano poco piu' piccoli di me, poi ci siamo persi di vista, magari stasera qualcuno di loro sara' qui. Percio' sul palco metteremo anima e cuore. Ringraziamo il maestro Leonardo De Amicis che - dice sorridendo - e' stato uno dei colpevoli della nascita de 'Il Volo'". 'Il Volo per L'Aquila' e' il titolo evocativo che De Amicis, direttore artistico degli eventi della Perdonanza, ha pensato per questa sera. Al pubblico, dalle 21.30 nel Teatro del Perdono, Piero, Ignazio e Gianluca sono pronti a offrire il meglio dei loro dieci anni di fortunata e intensa carriera. 

Leggi Tutto »

Mencarelli vince il John Fante Opera Prima

E' Daniele Mencarelli con il romanzo "La casa degli sguardi"  il vincitore del Premio John Fante Opera Prima. Lo ha deciso Ieri sera a la giuria tecnica del composta da Maria Ida Gaeta, Masolino D'Amico e Simona Baldelli, alla presenza del Sindaco di Torricella Peligna Carmine Ficca e del direttore del John Fante Festival Giovanna Di Lello. Alla cerimonia di premiazione presenti anche gli altri due finalisti del Premio, Emanuela Canepa autrice del romanzo L'animale femmina (Einaudi) e Sandro Frizziero autore del romanzo Confessioni di un Neet (Fazi).

Tra gli ospiti presenti in questa XIV edizione che affronta il tema delle migrazioni e celebra l'anniversario degli 80 anni dalla pubblicazione del romanzo "Chiedi alla polvere" di John Fante e i 110 anni dalla sua nascita: i figli dello scrittore Jim e Victoria Fante, Sandro Veronesi, che ha ricevuto ieri il premio alla carriera, Gad Lerner, Elena Stancanelli, Luca Briasco, Eleonora Molisani, Simona Baldelli, Maura Chiulli. Sabato 24 agosto alle 21.30 in programma l'anteprima nazionale italiana del film "Mon chien Stupid" del regista Yvan Attal, anche protagonista del film insieme a Charlotte Gainsbourg, film tratto dall'omonimo romanzo di John Fante, che uscira' nelle sale ad ottobre in Francia. Saranno presenti il regista e il produttore Vincent Roget che dialogheranno con il critico cinematografico Fabio Ferzetti. 

Leggi Tutto »

Grande successo per il Barbiere di Siviglia di Rossini a Roseto

Un successo pieno. Ieri sera, venerdì 23 agosto, il Barbiere di Siviglia di Rossini, alla Villa comunale di Roseto, è stato accolto con grande calore da una platea attenta e partecipe.

L’opera buffa del grande pesarese è stata messa in scena dalla Green Symphony orchestra, diretta da Manfredo Di Crescenzo. La regia è di Tonino Simonetti. Sul palco Federico Buttazzo (tenore) - conte d’Almaviva; Alessandro Pento (basso) - don Bartolo, dottore in medicina; Isabella Amati (contralto) - Rosina, pupilla di Bartolo; Jorge Tello Rodriguez (baritono) - Figaro, barbiere; Alessandro Spadano (basso) - don Basilio, maestro di musica; Pietro Pino (baritono) - Fiorello, servitore d’Almaviva; Laura Surricchio (soprano) - Berta, cameriera di Bartolo; Tiziana Perna, pianista accompagnatrice e continuo; Alberto Martinelli, maestro del coro Lirico d'Abruzzo.

La serata, organizzata dall’associazione musicale Rossini, si inserisce nell’Adriatico Music Festival 2019 - Il solista e l’orchestra - XXVI edizione. Direzione artistica: Tiziana Perna.

Sul palco la Green Sypmhony orchestra, formata da: violini primi, Melanie Budde, Silvia D’Annunzio, Danilo Pergolini, Paolo Moscatelli, Giulia Cianconi, Silvia Monti; violini secondi: Ervole Ricci, Elena Mashkova, Alessandro Ascani, Gioele Bellagamba; viole: Xhoana Askushaj, Chiara Piersanti, Giuseppe Giugliano; violoncelli: Galileo Di Ilio, Simona Abrugiato; contrabasso: Emiliano Macrini; flauti: Marco Di Domenico, Tazio Piergentili; oboe: Claudio Di Bucchianico; clarinetti: Cristiano Formicone, Luigi Lasalandra; fagotto: Costantino Properzi; corni: Giuliano Melchiorre, Mayra Carullo; tromba: Mario Bracalente; timpani: Alessandra Aloisi e il Coro Lirico d’Abruzzo.

«Il motivo per cui il teatro rossiniano, fin dai suoi inizi», spiega il direttore d’orchestra, Manfredo Di Crescenzo, «impose una drammaturgia affatto particolare che, nel modo con cui s’organizzava il linguaggio, trovava la sua ragion d’essere ma anche, paradossalmente, una sorta di àncora capace d’impedirne quel naturale evolvere espressivo che di solito costituisce tratto essenziale del teatro davvero grande. La musica rossiniana prescinde da situazioni, caratteri, psicologie in divenire: vive per e di se stessa».

 

Leggi Tutto »

A Torricella Peligna parte il festival John Fante

A  Torricella Peligna in Abruzzo parte la 14esima edizione del John Fante Festival "Il dio di mio padre", diretto da Giovanna Di Lello. La manifestazione, fin dalla prima edizione, è organizzata dal Comune di Torricella Peligna per ricordare e omaggiare lo scrittore americano John Fante, il cui padre Nicola era un muratore originario proprio di questo piccolo paese abruzzese. Tra gli ospiti presenti in questa edizione, che affronta il tema delle migrazioni e celebra l'anniversario degli 80 anni dalla pubblicazione del romanzo "Chiedi alla polvere" di John Fante e i 110 anni dalla sua nascita: i figli dello scrittore Jim e Victoria Fante, Sandro Veronesi, che riceverà il premio alla carriera, Yvan Attal, Gad Lerner, Elena Stancanelli, Luca Briasco, Eleonora Molisani, Simona Baldelli, Maura Chiulli. Giovedì 22 agosto alle 21.30 si svolgerà a Piazza Unità d'Italia l'anteprima del festival con un intervento sulle migrazioni di Gad Lerner. Venerdì 23 agosto, giornata nella quale sarà annunciato il vincitore, saranno ospiti del Festival i tre finalisti del Premio John Fante Opera Prima 2019: Emanuela Canepa, L'animale femmina (Einaudi), Sandro Frizziero, Confessioni di un Neet (Fazi), Daniele Mencarelli, La casa degli sguardi (Mondadori). Durante la serata sarà consegnato il premio alla carriera allo scrittore Sandro Veronesi che terrà una lectio sul romanzo fantiano Chiedi alla polvere

Tra gli incontri della giornata anche quello con il fumettista italiano Carmine Di Giandomenico che presenterà la graphic novel Leone. Appunti di una vita realizzata con Francesco Colafella (ManFont editore): la storia del viaggio e della vita del bisnonno di Francesco Colafella, emigrato negli Usa tra la fine del 1800 e la Seconda Guerra Mondiale. Sabato 24 agosto a Torricella Peligna, oltre agli incontri letterari, alle 21.30 l'anteprima nazionale italiana del film "Mon chien stupid" del regista Yvan Attal, anche protagonista del film insieme a Charlotte Gainsbourg, film tratto dall'omonimo romanzo di John Fante, che uscirà nelle sale ad ottobre in Francia. Saranno presenti il regista e il produttore Vincent Roget.

Leggi Tutto »

L’Aquila si prepara alla Perdonanza 2019

''E' il primo giubileo della storia. Un dono straordinario lasciato in eredita' alla citta' dell'Aquila e alla comunita' dei credenti nel mondo. Un rito che dal 1294 si rinnova ogni 28 e 29 di agosto, grazie alla Bolla Papale emanata da Celestino V''. Lo spiega il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi: i 5 giorni che scattano domani, con l'accensione del fuoco sacro, celebrano la Perdonanza Celestiniana, evento che ogni anno richiama migliaia di pellegrini e turisti nella citta' martoriata dal terremoto del 2009. Biondi parla di ''gesto rivoluzionario'' da parte di Celestino V, per il suo messaggio di ''di unita', fratellanza e concordia tra i popoli nacque in un particolare momento storico caratterizzato da forti contrapposizioni e litigiosita'''.

La Perdonanza puo' essere anche un volano per il turismo: ''Anche, ma non solo. L'Aquila vuole mostrare i grandi sforzi che sta compiendo per risollevarsi dopo il 6 aprile 2009. In questi dieci anni molto e' stato fatto e ancora tanto resta da fare per restituire alla comunita' aquilana una citta' piu' sicura, moderna ed europea. Il decennale del terremoto e' l'occasione per far vedere agli Italiani cosa si sta facendo con i loro soldi, visto che la ricostruzione e' finanziata con le risorse dello Stato. Ogni giorno ci riappropriamo di luoghi identitari, simboli della nostra storia e di una bellezza che temevamo di aver perduto''. Ecco l'invito del sindaco a recarsi all'Aquila: ''La cosiddetta "narrazione" della ricostruzione non e' stata, anche in un passato recente, sempre coerente con la realta' e con il fervore che cittadini e istituzioni mettono nell'opera di recupero e riscatto della loro terra. Suggerisco agli italiani di venire ad ammirare di persona il piu' complesso processo di rigenerazione urbana del dopo guerra. Ne rimarranno stupiti''. 

Leggi Tutto »

Roseto, alla villa comunale il Barbiere di Siviglia

Le note immortali del Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini (libretto di Cesare Sterbini), illuminano la notte di Roseto, venerdì 23 agosto, con inizio alle 21, nella Villa comunale (in caso di maltempo la rappresentazione si terrà nel teatro Officine Guerrieri, oratorio San Piamarta). La serata, organizzata dall’associazione musicale Rossini, si inserisce nell’Adriatico Music Festival 2019 - Il solista e l’orchestra - XXVI edizione. Direzione artistica: Tiziana Perna.

Il cast artistico è composto da: Federico Buttazzo (tenore) - conte d’Almaviva; Alessandro Pento (basso) - don Bartolo, dottore in medicina; Isabella Amati (contralto) - Rosina, pupilla di Bartolo; Jorge Tello Rodriguez (baritono) - Figaro, barbiere; Alessandro Spadano (basso) - don Basilio, maestro di musica; Pietro Pino (baritono) - Fiorello, servitore d’Almaviva; Laura Surricchio (soprano) - Berta, cameriera di Bartolo; Tiziana Perna, pianista accompagnatrice e continuo; Alberto Martinelli, maestro del coro; Tonino Simonetti, regista; Manfredo Di Crescenzo, maestro concertatore e direttore d’orchestra. Sul palco la Green Sypmhony orchestra, formata da: violini primi, Melanie Budde, Silvia D’Annunzio, Danilo Pergolini, Paolo Moscatelli, Giulia Cianconi, Silvia Monti; violini secondi: Ervole Ricci, Elena Mashkova, Alessandro Ascani, Gioele Bellagamba; viole: Xhoana Askushaj, Chiara Piersanti, Giuseppe Giugliano; violoncelli: Galileo Di Ilio, Simona Abrugiato; contrabasso: Emiliano Macrini; flauti: Marco Di Domenico, Tazio Piergentili; oboe: Claudio Di Bucchianico; clarinetti: Cristiano Formicone, Luigi Lasalandra; fagotto: Costantino Properzi; corni: Giuliano Melchiorre, Mayra Carullo; tromba: Mario Bracalente; timpani: Alessandra Aloisi e il Coro Lirico d’Abruzzo.

«Il motivo per cui il teatro rossiniano, fin dai suoi inizi», spiega il direttore d’orchestra, Manfredo Di Crescenzo, «impose una drammaturgia affatto particolare che, nel modo con cui s’organizzava il linguaggio, trovava la sua ragion d’essere ma anche, paradossalmente, una sorta di àncora capace d’impedirne quel naturale evolvere espressivo che di solito costituisce tratto essenziale del teatro davvero grande. La musica rossiniana prescinde da situazioni, caratteri, psicologie in divenire: vive per e di se stessa».

«Immaginare una versione del Barbiere originale», aggiunge il regista Tonino Simonetti, «non era affatto facile ma, rifacendomi all’opera teatrale di Beaumarchais del 1773 ho avuto la chiara sensazione di trovarmi in piena Commedia dell’arte. D’altro canto, l’azione drammaturgica poggia su una base testuale ben congegnata che ha l’unico scopo di far divertire».

Biglietti a 20 euro – Ridotti 15 euro.

Leggi Tutto »

Al cenacolo dei Sapori a Francavilla al Mare con Placido, Scamarcio e Perrotta

Sara' possibile rivivere l'atmosfera del Cenacolo Michettiano nei suoi luoghi originari dal 23 al 25 agosto a Francavilla al Mare con la 7/a edizione di "Al cenacolo dei Sapori", evento che avra' come ospiti Federico Perrotta, Violante Placido e Riccardo Scamarcio. Cultura, stand gastronomici, musica e spettacoli dalle 20 del 23 agosto nelle piazze San Domenico, Porta Ripa e Michetti e nelle strade che le congiungono, artisti di strada, cori, ballerini e oltre cento figuranti. Il passeggio sara' allietato dalle coreografie di Americo De Francesco e del corpo di ballo di New Step, dall'orchestra del Saltarello con Lucio Cupido; in mostra le auto d'epoca dell'associazione Old Motors. E poi musica meccanica, trampolieri e intermezzi musicali a cura di Art Beat& Fire. Saranno presenti le 'Donne del Vate', con l'associazione Le FrancheVillanesi. In piazza Michetti il 23 agosto Perrotta, il 24 spettacolo di Violante Placido, il 25 alle 22.30 Scamarcio; tutto curato dal maestro Davide Cavuti. Nelle tre serate sara' possibile partecipare alle visite guidate nel Museo Michetti, proposte dall'associazione Dada Abruzzo. 

Leggi Tutto »

Castelbasso, le mostre e le attività per i bambini allestite dalla Fondazione Menegaz

Dopo quattro fine settimana dedicati anche alla musica, alla letteratura, all’enogastronomia, Castelbasso 2019 si concentra sull’arte contemporanea.

Fino a domenica 1° settembre, infatti, la Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture, presieduta da Osvaldo Menegaz, propone una storia d’intrecci meravigliosi dal titolo suggestivo: Sul filo dell’immagine – Trame dell’arazzo contemporaneo, a cura di Simone Ciglia.

La mostra a palazzo De Sanctis (dal martedì alla domenica dalle 19 a mezzanotte) offre una riflessione sulle possibilità contemporanee dell’arazzo, partendo da un’esperienza d’eccellenza legata al territorio. L’esposizione presenta un’importante selezione di opere prodotte dalla manifattura dell’Arazzeria Pennese, attiva dagli anni Sessanta del Novecento con il coinvolgimento di alcuni fra i maggiori artisti dell’epoca (fra questi, Afro, Giacomo Balla, Giuseppe Capogrossi). A questo nucleo di opere storiche si accompagna una scelta di arazzi di autori contemporanei (come Mario Costantini, Enzo Cucchi, Alberto Di Fabio, Piero Dorazio, Ugo La Pietra, Andrea Mastrovito, Matteo Nasini, Mauro Reggiani, Giuseppe Stampone, Marco Tirelli, Costas Varotsos, Luigi Veronesi), che testimoniano della rinnovata attenzione di cui questa tecnica ha goduto nella più recente produzione artistica internazionale.

Nell’ambito della mostra viene presentata per la prima volta al pubblico italiano la nuova opera Retina di Stefano Arienti composta da tre arazzi realizzati nel contesto di una residenza dell’artista nei laboratori dell’Arazzeria Pennese di Penne tra il 2018 e il 2019. Si tratta di un lavoro importante anche da un punto di vista socioeconomico in quanto recupera il rapporto con le eccellenze artigianali che l’Abruzzo può vantare a livello internazionale e che apre spiragli impensabili alla promozione della regione nel mondo. I tre arazzi di Arienti ritraggono tre soggetti, tratti da fotografie realizzate dall’artista: il pavimento del museo Batha di Fes (Marocco), e altri due direttamente riferiti a ricchezze abruzzesi: una coperta fatta a mano in una camera dell’albergo diffuso di Santo Stefano di Sessanio, e un paesaggio montano, un dettaglio di Campo Imperatore.

Il progetto ha già avuto un battesimo europeo: è stato infatti presentato, in anteprima mondiale all’Istituto italiano di cultura di Barcellona dal 20 giugno al 14 luglio scorso. L’ente si è classificato al secondo posto nell’edizione 2018 del bando Italian Council, concorso ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo. Gli arazzi, dopo l’esposizione nella capitale catalana e a Castelbasso, entreranno a far parte della Collezione permanente del Museo MAXXI di Roma.

Palazzo Clemente (sempre fino al 1° settembre, dal martedì alla domenica dalle 19 a mezzanotte), ospita Sarà presente l’artista #1 Stefano Arienti, a cura di Simone Ciglia. Con questo progetto la Fondazione Malvina Menegaz invita un artista a conoscere, per poi riallestire, la propria Collezione permanente. Per la seconda edizione, Stefano Arienti ha deciso di incentrare il proprio intervento sul tema dell’identità attraverso la figura, scegliendo un ampio nucleo della Collezione Fondazione Menegaz, con opere che spaziano dalla pittura fino alla fotografia, realizzate sia da maestri già storicizzati che da artisti di nuova generazione, presentate in dialogo con i propri lavori: suggestioni tratte dall’immaginario di massa, la storia dell’arte e del design, la quotidianità, esplorando l’idea di figura attraverso una molteplicità di soluzioni tecniche sperimentali. L’artista ha ideato per le sale di palazzo Clemente un allestimento denso e variegato, che dirotta in senso contemporaneo l’antica idea di quadreria.

Anche i laboratori didattici per bambini da 5 a 11 anni, a cura di Giulia Vallese, sono dedicati agli arazzi. Se Stefano Arienti è un artista che ama giocare con l’arte tagliando, cancellando, piegando poster, giornali, locandine, come lui i piccoli partecipanti a Eccomi qui! (ancora due appuntamenti disponibili: mercoledì 21 e mercoledì 28 agosto, dalle 18 alle 19,30), si divertiranno a dare nuova forma all’identità dell’immagine per scoprire un po’ di più del mondo che abbiamo dentro e di quello che ci circonda.

Con Intrecciamo le storie, invece, i partecipanti al laboratorio (ancora due appuntamenti disponibili: giovedì 22 e giovedì 29 agosto, dalle 18 alle 19,30), avranno l’opportunità di fare un viaggio tra fili, trame e colori, per comprendere le storie delle opere e tesserne di nuove.

A questi si aggiungono le visite guidate per adulti, dal titolo Trame: il tema dell’identità sarà il filo conduttore all’interno dei due percorsi espositivi.

Leggi Tutto »