Devono rispondere anche di odio razziale due uomini di Sulmona arrestati oggi con l’accusa di aver accoltellato un profugo dopo aver fatto irruzione nel centro di accoglienza degli immigrati a Sulmona. S.D.L. e N.S., rispettivamente di 38 e 45 anni, entrambi domiciliati a Sulmona, inizialmente erano stati accusati solo di violenza privata aggravata e porto abusivo di armi. I fatti risalgono alla sera del 12 giugno scorso, quando i due indagati, armati di una pistola scacciacani e due coltelli a serramanico, si introdussero all’interno del centro di accoglienza per richiedenti asilo “IPAB Casasanta” di Sulmona. Cercavano uno degli ospiti, che pero’ in quel momento non c’era, e costrinsero a entrare in bagno alcuni dei migranti lì alloggiati, sotto la minaccia delle armi. Per convincere i profughi a dire dove fosse il loro compagno, uno dei due ha scarrellato la pistola come per armarla. A questo punto un migrante ha tentato di disarmarlo ed e’ stato colpito da una coltellata al fianco dall’altro aggressore. I due avevano cercavato di fuggire, ma era stati bloccati dai migranti fino all’arrivo della polizia di Sulmona. Il ferito, medicato al pronto soccorso, era stato dimesso con una prognosi di 7 giorni. Adesso la Procura ha contestato l’aggravante di aver agito con finalita’ di discriminazione e odio razziale, circostanza emersa dall’analisi di alcuni post, successivamente pubblicati su Facebook da uno degli arrestati.
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