Aperta un’inchiesta sul Capodanno in vetta a L’Aquila

 La Procura della Repubblica dell’Aquila ha aperto un’inchiesta sulla festa di Capodanno organizzata all’hotel Cristallo, a Fonte Cerreto, alla base della funivia del Gran Sasso, dove a seguito di un blitz delle Forze dell’ordine sarebbe  stata riscontrata una presenza di 800 ragazzi, a fronte di un collaudo per sole 150 persone. I tre organizzatori dell’evento, tutti dell’Aquila, sono indagati per mancata osservazione delle prescrizioni dell’Autorita’ a tutela della incolumita’ pubblica, oltre ad una serie di violazioni sul Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

Le indagini sono portate avanti dagli agenti della Squadra mobile della Questura dell’Aquila e da quelli della Sezione Anticrimine. Secondo quanto accertato nella notte tra il 31 dicembre 2018 e il primo gennaio 2019, i Vigili del Fuoco, Polizia e Carabinieri, a seguito di diverse segnalazioni partite proprio da alcuni ragazzi che avevano acquistato il biglietto in prevendita, dal costo di 35 euro, lasciati fuori perche’ il locale era pieno, dopo essere entrati nel locale disposto su due piani verso le 2,30, hanno constatato che erano presenti un numero di gran lunga maggiore al consentito: 800 giovani, oltre ai 300 ragazzi rimasti fuori dopo aver acquistato i biglietti in prevendita tentavano di spingere per entrare all’interno del locale.

Le indagini hanno portato a galla come l’assenza di autorizzazioni comunali per lo svolgimento del Veglione, ne’ gli addetti alla sicurezza erano stati messi al corrente dei piani di evacuazione. All’arrivo degli agenti della Polizia si sono vissuti anche momenti di panico quando tutti i ragazzi presenti sono stati invitati ad uscire.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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