Chieti, l’università D’Annunzio propone una scuola di dottorati nell’ex ospedale militare

L’università “D’Annunzio” con il rettore Sergio Caputi ha presentato un progetto per l’area di propria competenza dell’ex ospedale militare di Chieti. La proposta è quella di destinare la struttura a Scuola di Dottorato e dei Dottorati di ricerca, a servizi per alta formazione, a infrastrutture per didattica e servizi per Corsi di laurea, a terza missione e a uffici. Per tale progetto la “d’Annunzio”, che si inserisce in un accordo di programma siglato negli anni scorsi, ha confermato un impegno di spesa di cinque milioni di euro a fonte di un investimento necessario valutato di poco superiore ai dieci milioni. Il progetto e’ stato presentato in Prefettura a Chieti nel corso dell’incontro convocato e presieduto dal prefetto Armando Forgione, presenti per il Comune di Chieti il sindaco Diego Ferrara e il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo, per l’Universita’ anche il direttore generale Giovanni Cucullo, per il Demanio il direttore Raffaella Narni, per la Regione Abruzzo il consigliere delegato Mauro Febbo, per la Soprintendenza Aldo Pezzi, per la Provincia di Chieti Filippo Di Giovanni, per il Comitato cittadino Luciano Di Tizio. Dopo un’ampia discussione si e’ deciso di attivare un tavolo ristretto tra Universita’ e Regione che in una settimana valutera’ quali altri canali sono percorribili per reperire i fondi mancanti.

Sarà attivato parallelamente anche un secondo tavolo che in parallelo studiera’ quello che il prefetto ha definito “un piano B”: Demanio, Universita’, Regione, Provincia, Comune e Soprintendenza si incontreranno a livello tecnico per studiare un’ipotesi alternativa che preveda una compresenza della “d’Annunzio” e di un altro Ente con la destinazione di alcuni spazi a strutture alternative per le quali sarebbe possibile attivare canali di finanziamento in tempi rapidi.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Infortuni sul lavoro, denunce in calo in Abruzzo

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto entro il terzo mese del 2024 sono …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *