Cibo sprecato, il conto è di 9 miliardi di euro

Sale lo spreco di cibo nelle case italiane che ha raggiunto i 9 miliardi di euro nel 2022 con quasi 7 etti a testa di alimenti (80 grammi in piu’ sull’ultima rilevazione del febbraio scorso) buttati ogni settimana. E quando gli alimenti finiscono nel secchio della spazzatura significa anche buttare l’energia utilizzata per la loro produzione con un costo, in base a dati aggiornati al 2022, che nel nostro Paese ammonta a 6,4 miliardi di euro (erano 4 miliardi di euro lo scorso anno) ed un costo totale dello spreco di 15 miliardi. Senza considerare il consumo idrico per la produzione pari a 749,7 miliardi di litri di acqua annui. Questi i dati resi noti a Roma, del World FoodWaste Report dell’Osservatorio Waste Watcher International di Last Minute Market, su monitoraggio Ipsos per campagna spreco Zero, in vista del 3/o World Food Day, la Giornata mondiale dell’alimentazione, domenica 16 ottobre. Il World FoodWaste Report ha coinvolto 9mila cittadini di 9 Paesi – Italia, Spagna, Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Sudafrica, Brasile, Giappone – e ha incrociato abitudini di acquisto, fruizione e spreco alimentare.

In Sudafrica e Giappone si spreca la meta’ che in Italia (324 e 362 grammi a settimana) mentre in Europa e’ la Francia il paese che spreca meno con 634 grammi settimanali, Germania e Regno Unito svettano con 892 e 859 grammi. Stati Uniti top-waste, con 1.338 grammi di cibo gettato a settimana. Ed e’ la frutta l’alimento piu’ sprecato del Pianeta, in Italia gettiamo individualmente 30,3 gr. di frutta alla settimana, segue l’insalata con una media di 26,4 gr. pro capite, e il pane fresco con 22,8 gr. Cause dello spreco deterioramento del cibo per responsabilita’ propria o eccesso di ‘circolazione’ di alimenti freschi. Qualora i prezzi continuassero ad aumentare, il 17% degli italiani e’ pronto a tagliare la spesa alimentare, secondo Ipsos per campagna spreco Zero, mentre cala di tre punti l’indice di fiducia dei consumatori con 6 italiani su 10, dice il direttore scientifico Ipsos Enzo Risso, preoccupati del quadro sociale ed economico attuale e futuro.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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