Tocca anche l’Abruzzo l’inchiesta della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Catania che ha eseguito, con il supporto dei Reparti del Corpo dislocati nelle province di Venezia, Vicenza, Messina, Siracusa, Salerno, Roma, Padova, Rieti, L’Aquila e Milano a un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 30 indagati, con cui il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catania, nell’attuale stato del procedimento in cui non è stato ancora instaurato il contraddittorio con le parti, ha disposto: misure cautelari personali nei confronti di 10 persone (6 in carcere e 4 agli arresti domiciliari), gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla evasione e frode fiscale e a condotte plurime di bancarotta; misura cautelare interdittiva nei confronti di 17 indagati, prescrivendo il divieto di esercitare l’attività d’impresa, nonché il ruolo di rivestire uffici e funzioni direttive o amministrative presso società di persone o di capitali, anche per interposta persona, per la durata di un anno; Il sequestro preventivo, nella forma diretta, di somme di denaro nella titolarità di 17 società di capitali e di 25 indagati e, in via sussidiaria, delle disponibilità finanziarie e patrimoniali (beni immobili e mobili) di questi ultimi fino a concorrenza del valore complessivo di oltre 30 milioni di euro, corrispondente all’imposta evasa ai fini dell’ I.V.A
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