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Il Tribunale dell’Aquila, con una sentenza del giudice del lavoro Giulio Cruciani, ha annullato la delibera della Giunta Regionale Abruzzo n. 380 del 21 giugno 2021, di revoca dell’incarico di direttore generale della Asl provinciale dell’Aquila all’allora manager Roberto Testa, ritenendo assolutamente insussistenti le motivazioni poste alla base del provvedimento amministrativo. Lo rende noto lo stesso manager romano Testa. L’ex dg era arrivato all’Aquila nel settembre del 2019, nominato dalla Giunta di centrodestra guidata da Marco Marsilio. Testa è attualmente direttore di un distretto di una Asl della capitale. Il provvedimento del Tribunale non determinerà cambiamenti nella governance dell’azienda sanitaria aquilana: il carattere della causa è civile quindi la Regione rischia di pagare un risarcimento dei danni. Al posto di Testa è subentrato Ferdinando Romano. La sentenza del tribunale dell’Aquila ha provocato polemiche da parte delle opposizioni di centrosinistra e M5S in consiglio regionale che accusano la maggioranza di sperpero di denaro pubblico in una vicenda molto simile a quelle di Armando Mancini, dg della Asl di Pescara, e Alfonso Mascitelli, ex direttore dell’Agenzia sanitaria regionale, entrambi defenestrati dal centrodestra e promotori di una azione risarcitoria seguita ad un favorevole pronunciamento del giudice.
