Consumi, crescono le vendite al dettaglio e volano gli acquisti al discount

A maggio 2023 si stima, per le vendite al dettaglio, un aumento congiunturale dello 0,7% in valore e dello 0,2% in volume. Sono in crescita le vendite dei beni non alimentari (+1,1% in valore e +0,7% in volume) e le vendite dei beni alimentari in valore (+0,2%) mentre calano quelle in volume (-0,5%). Lo comunica l’Istat.

Nel trimestre marzo-maggio 2023, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio crescono in valore (+0,9%) e diminuiscono in volume (-0,6%). Andamenti simili caratterizzano le vendite dei beni alimentari (+1,4% in valore e -0,9% in volume) e quelle dei beni non alimentari (+0,6% in valore e -0,5% in volume). Su base tendenziale, a maggio 2023, le vendite al dettaglio aumentano del 3,0% in valore e registrano un calo in volume del 4,7%. Le vendite dei beni alimentari crescono in valore (+7,7%) e diminuiscono in volume (-3,8%), mentre le vendite dei beni non alimentari subiscono una lieve flessione in valore (-0,6%) e un calo più sostenuto in volume (-5,2%). La situazione di difficoltà è resa evidente dal fatto che – sottolinea la Coldiretti – volano gli acquisti di cibo low cost con i discount alimentari che fanno segnare un balzo del +9,5% nei primi cinque mesi nelle vendite in valore, il più elevato tra gli scaffali del dettaglio. Il risultato dei discount – precisa la Coldiretti – evidenzia la difficoltà in cui si trovano le famiglie italiane che, spinte dai rincari, orientano le proprie spese su canali a basso prezzo rinunciando anche alla qualità. Le famiglie – sottolinea la Coldiretti – tagliano gli acquisti e vanno a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti.

Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali eterogenee tra i gruppi di prodotti. L’aumento maggiore riguarda i Prodotti di profumeria, cura della persona (+6,6%) e dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni e telefonia (+6,0%), mentre registrano i cali più marcati i settori delle Calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-9,0%) e Abbigliamento e pellicceria (-3,8%).

Rispetto a maggio 2022, il valore delle vendite al dettaglio è in crescita per la grande distribuzione (+6,5%), le vendite al di fuori dei negozi (+0,9%) e il commercio elettronico (+1,5%), mentre diminuisce per le imprese operanti su piccole superfici (-0,6%). “A maggio 2023 si registra un aumento congiunturale delle vendite al dettaglio sia in valore sia in volume dovuto, in particolar modo, alla dinamica dei beni non alimentari – si legge nella nota di commento -. Su base tendenziale, invece, sono le vendite in valore dei beni alimentari a determinare il segno positivo dell’indice totale, soprattutto quelle relative alle imprese non specializzate a prevalenza alimentare (i discount vedono l’incremento più elevato da settembre 2022), mentre sono in calo le vendite dei beni alimentari in volume e quelle dei beni non alimentari, sia in valore sia in volume. Sempre su base tendenziale, la grande distribuzione registra l’aumento maggiore tra le diverse forme di vendita; risultano in crescita anche le vendite al di fuori dai negozi e il commercio elettronico, mentre subiscono una flessione quelle delle imprese operanti su piccole superfici”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Rapporto BesT Istat, in Abruzzo reddito inferiore alla media italiana

L’Istat diffonde la seconda edizione del report BesT dell’Abruzzo, che delinea i profili di benessere …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *