È stata affidata in Procura a Chieti la consulenza sul guinzaglio che si sospetta potrebbe essere stato utilizzato per strangolare Lorena Paolini, la donna deceduta lo scorso 18 agosto a Ortona, e che il marito aveva trovato agonizzante in casa. L’incarico, conferito dal sostituto procuratore della Repubblica, Giuseppe Falasca, titolare dell’inchiesta, alla genetista Rossella Ferrante dell’università d’Annunzio, è finalizzato ad accertare la presenza di Dna sul guinzaglio del cane di famiglia. Consulenti di parte, nell’ambito degli accertamenti sul guinzaglio, sono stati nominati sia dall’indagato che da Silvana Paolini, sorella della vittima e parte offesa. Per la morte della donna è indagato in stato di libertà il marito che negli interrogatori ai quali è stato sottoposto ha sempre respinto l’accusa: l’ipotesi di reato è omicidio volontario aggravato.
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