Cronaca

Alimentari aperto Pasquetta ad Avezzano chiuso dalla Polizia

Nel giorno di Pasquetta apre, nonostante il divieto per il covid19, l'esercizio commerciale di generi alimentari servendo un gruppo di clienti di nazionalita' romena: ieri personale delle volanti del commissariato di polizia di Avezzano ha disposto la chiusura di un negozio di alimentari della zona nord della citta' marsicana e sanzionato i clienti, tutti originari della Romania. Il proprietario e' stato denunciato.

Ai presenti e' stata contestata la violazione per aver lasciato il proprio domicilio senza giustificato e valido motivo, che prevede una multa da 300 a 3.000 euro. L'attivita' commerciale e' stata immediatamente chiusa con provvedimento di sospensione per 5 giorni della licenza, per non aver rispettato la chiusura nel giorno festivo, come disposto dal presidente della Giunta Regionale con ordinanza nr.26 del 7 aprile 2020. 

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Fossacesia, Mozzagrogna e Santa Maria Imbaro: presto arriveranno i dispositivi per gli alunni per seguire le lezioni a distanza

“L’emergenza sanitaria ci impone un impegno particolare per contenere gli effetti del diffondersi del virus. In questi giorni di sospensione forzata delle lezioni, tutta la scuola, dal dirigente ai docenti, al personale amministrativo e ai collaboratori scolastici, si sta prodigando per mettere a disposizione quanto necessario per continuare a mantenere saldo il legame con gli studenti e le loro famiglie”. E’ la premessa dell’intervento del Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Fossacesia, prof. Mauro Scorrano, che fa chiarezza sulle azioni intraprese per la dotazione dei dispositivi digitali agli alunni.

“Ci stiamo impegnando per realizzare una didattica a distanza sostenibile: accessibile a tutti gli alunni della classe, adeguata al loro livello di autonomia (l’intervento dei genitori dovrebbe essere ridotto al minimo), caratterizzata da un carico di lavoro ragionevole – prosegue Scorrano - . Non può mancare il nostro sostegno agli alunni che stanno vivendo qualche disagio in più perché non riescono a seguire pienamente le attività di didattica a distanza a causa di vari problemi, come ad esempio: connessione poco potente, mancanza di dispositivi, presenza di più persone a casa che devono utilizzare lo stesso dispositivo, ecc. A questo riguardo vi informo, inoltre, che il Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 ha previsto degli stanziamenti alle scuole per mettere a disposizione degli studenti in comodato d’uso, dispositivi digitali individuali per la fruizione delle piattaforme di cui alla lettera b) “risorse per dispositivi digitali e connettività di rete”. Le risorse sono state ripartite tra le istituzioni scolastiche tenendo conto del numero degli studenti derivanti dall'anagrafe nazionale per l'anno scolastico 2019/20 e dello status socioeconomico delle famiglie degli studenti come rilevato dall'ISEE – precisa il Dirigente - . Con decreto del Ministero della Pubblica Istruzione n .187 del 26/03/2020 al criterio dello status socioeconomico delle famiglie è stato attribuito il peso ponderale del 70 % , al numero degli studenti il 30%. Questi stanziamenti ci sono stati comunicati ufficialmente da pochi giorni. È opportuno chiarire che l'Istituto, sia attraverso i docenti che attraverso il personale di segreteria, si è attivato con molto anticipo in monitoraggi della situazione al fine di non lasciare dietro nessuno anche contattando ad uno ad uno tutti coloro che, per qualsiasi motivo, tecnologico (non sapere come attivare un account, per esempio), strumentale (non avere dei PC, tablet o smartphone) o altre motivazioni, non avessero ancora effettuato l'ingresso sulla piattaforma messa a disposizione per la Didattica a Distanza e chiedendone formalmente la motivazione. Una prima parte della fornitura, tutta quella che è stata già prenotata sarà disponibile appena dopo Pasqua ma, soprattutto, si sta lavorando per avere in numero adeguato con tempistiche che rispecchino le esigenze dei nostri alunni. Cercheremo di soddisfare il maggior numero di situazioni possibili in relazione agli stanziamenti pervenuti di cui sopra. Tali esigenze saranno rilevate in collaborazione con i Comuni di Fossacesia, Santa Maria Imbaro e Mozzagrogna – conclude il prof. Scorrano - . Al più presto sarà possibile inoltrare richiesta di dispositivi e/o del potenziamento della connettività di rete compilando un modello di dichiarazione sostitutiva di certificazione di quanto dichiarato”. “L’intervento del prof. Scorrano fa chiarezza sulla questione e precisa come fosse un problema tra ministero e istituti. Da parte nostra – dichiara il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio, anche a nome dei sindaci di Mozzagrogna Tommaso Schips e Santa Maria Imbaro Maria Giulia Di Nunzio- ci attiveremo per la distribuzione dei dispositivi alle famiglie aventi diritto in modo che gli alunni che finora non hanno potuto beneficiare dei computer o tablet, potranno seguire le lezioni a distanza e completare, per quanto possibile l’anno scolastico”. “Come Amministrazioni Comunali di Fossacesia, Mozzagrogna e Santa Maria Imbaro siamo vicini a tutti i ragazzi e alle famiglie – affermano il sindaco Di Giuseppantonio ed il Consigliere Comunale delegato alla Pubblica Istruzione di Fossacesia , Ester Di Filippo -. Il diritto allo studio da parte nostra è fortemente sostenuto e le nostre azioni sono state sempre intraprese in collaborazione con il Dirigente scolastico. Anche in questa situazione di emergenza le istituzioni collaborano a sostegno dei cittadini e certamente nessuno verrà lasciato solo, tantomeno i nostri studenti, che sono il nostro futuro. Anche se possono sembrare parole scontate crediamo che in questo momento sia molto importante far sentire la nostra vicinanza a tutti, nessuno escluso”.

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Droni in azione a caccia di trasgressori sulla costa di Pescara

Droni in azione a caccia di trasgressori sulla costa di Pescara, dopo che il sindaco ga firmato un'ordinanza per blindare il lungomare nei giorni di festa, vietando l'accesso alla spiaggia e passeggiate e giri sulla riviera. Le attivita' di controllo con il drone sono svolte per conto della polizia municipale dalla divisione Uas Sport Academy dell'Asd culturale Netf. Prima multa a un uomo che era in spiaggia con il cane, nonostante i divieti. L'attivita' del drone si alterna a quella degli elicotteri delle forze dell'ordine, in azione sulla citta'. Decine le sanzioni fatte finora, anche se in questi giorni Pescara e' pressoche' deserta. 

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Pescara saluta Aldo Marino, storico commerciante e amministratore

Appresa la notizia della scomparsa di Aldo Marino, operatore economico titolare di negozi di ottica, dirigente sportivo e già consigliere comunale, il sindaco di Pescara Carlo Masci ha espresso un messaggio di cordoglio per la morte di un amico fraterno ma soprattutto di un cittadino esemplare.
"Oggi ci ha lasciato per sempre Aldo Marino - ha dichiarato Carlo Masci - Un altro dolore struggente, in un momento già molto difficile per noi tutti. Aldo è stato per me un caro amico, perché con lui ho vissuto la mia prima esperienza politica e amministrativa al Comune di Pescara, dal 1994 al 1998. Lui era il mio consigliere di riferimento, io cominciavo a percorrere i miei primi passi da giovane assessore e le sue intuizioni all’epoca furono per me utilissime. Quante battaglie politiche abbiamo fatto insieme, quanti ragionamenti, quante idee, quanti confronti, sempre con un unico obiettivo, il bene di Pescara, che amava visceralmente come me; non ha infatti mai anteposto gli interessi p ersonali a quelli politici. Lo ricorderò sempre, e ne porterò con me l’eredità morale, perché è stato un uomo di grandi passioni, di forti sentimenti, di assoluta onestà, di immensa bontà, di eccezionale altruismo. Sono tanti gli episodi che mi accomunano a lui, la sua bonaria spontaneità non ne ha mai limato il determinato senso civico. È stato anche un punto di riferimento per lo Sport dilettantistico di vera espressione della città, una stella polare del Commercio pescarese. Da 26 anni, ogni volta che passavo di fronte  al suo negozio, non potevo non fermarmi a salutarlo, ad abbracciarlo, a scambiare opinioni sulla città. E in tutti questi anni, pur quando esprimeva qualche raro momento di delusione o di disincanto verso le prospettive della sua amata Pescara, subito dopo ritrovava la voglia di fare e di lottare per gli ideali a cui non ha mai rinunciato. Senza di lui Pescara non sarà più la stessa, se ne va con lui un pezzo di storia della nostra comunità. Io perdo un amico vero, sempre disponibile, presente, prodigo di consigli».

«La nostra città perde un cittadino sempre attento ai problemi della comunità. Aldo è stato un consigliere comunale attento e premuroso. Per me un caro amico e una persona con cui era sempre un piacere discutere. Per tanti anni il caffè con lui è stato occasione per ragionare insieme su quel che accadeva nella nostra città e non solo. Pur avendo culture politiche diverse - io comunista, lui vecchio democristiano - abbiamo condiviso tante battaglie. Voleva davvero bene a Pescara. Corso Vittorio Emanuele non sarà più lo stesso. Alla sua famiglia mando un abbraccio fortissimo» scrive invece Maurizio Acerbo

 

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Coronavirus, stop alla festa per la Madonna d’Appari a Paganica

Per la prima volta dopo due secoli, si interrompe per la emergenza coronavirus la tradizione, che cade il lunedi' e il martedi' di Pasqua, di quella che e' conosciuta da sempre come la Festa di Paganica, la frazione piu' popolosa del comune dell'Aquila che prima del sisma del 6 aprile 2009 ha toccato gli 8mila abitanti e che nei decenni scorsi e' stata interessata anche da iniziative tese all'autonomia comunale. Il lunedi' di Pasqua, la festa di San Giustino, patrono del paese, un tempo celebrata in luglio, e da due secoli a pasquetta; il giorno successivo la ricorrenza piu' solenne della Madonna d'Appari, antica sette secoli quanto l'esistenza dello splendido Santuario, a circa un chilometro dal paese, scavato nella roccia nel XIII secolo e ampliato nei successivi, completamente affrescato, sorto dopo che la Madonna apparve a una pastorella di Paganica. In tal senso, spicca la solenne processione che dal paese raggiungeva il Santuario: nel giorno della Festa la valle che conduce al Santuario si riempiva di fedeli per seguire la processione e la messa all'esterno, secondo stime ogni anno almeno 15-20mila persone. 

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Coronavirus, Picciano esce dalla zona rossa

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha firmato l'ordinanza numero 35 che proroga fino al 19 aprile i comuni "zona rossa". Sulla base delle risultanze delle indagini epidemiologiche delle Aziende sanitarie competenti, il governatore ha quindi confermato la zona rossa per i territori comunali di Castilenti, Castiglione Messer Raimondo, Bisenti, Arsita, Montefino, Elice, Civitella Casanova, Farindola, Montebello di Bertona, Penne, e per il territorio comunale di Villa Caldari, frazione di Ortona, con la sola eccezione del comune di Picciano.

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Pescara, arrestati dopo la rapina al supermercato

Intervento della Polizia in un supermercato di via San Donato a Pescara. Due rapinatori si erano allontanati salendo su un autobus in direzione del Tribunale ma le volanti hanno intercettato l'autobus e individuato i due ancora in possesso della refurtiva, detersivi e generi alimentari. Dalle indagini è emerso che i due si erano impossessati della merce ed avevano oltrepassato le casse senza pagare, ma una volta scoperti dai dipendenti del supermercato avevano minacciato l'esercente di gravi conseguenze, compreso ''di far saltare in aria il negozio''. Sono stati arrestati per rapina in concorso.

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Coronavirus, a Pescara controlli serrati

A Pescara per la prima volta nella festivita' Pasquale dal dopoguerra le vie del capoluogo adriatico sono off limits. Numerosi i controlli delle forze dell'ordine anche dall'alto, oltre che con posti di blocco nelle varie zone cittadine in base alle ulteriori restrizioni adottate per il ponte festivo. Chiusi i supermercati, come da ordinanza del presidente della Regione Marco Marsilio. Aperte sole le edicole e farmacie di turno. In una giornata quasi estiva, dove si sfiorano i venti gradi, pochissime persone lungo le riviere nord e sud, presidiate in piu' punti. Nella Pescara blindata del giorno di Pasqua spiccano solo alcune persone che portano a passeggio i propri cani, nei pressi delle abitazioni, e in strada i mezzi pubblici, di soccorso e forze di polizia, oltre a pochissime auto, quasi regolarmente fermate per i controlli.

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Coronavirus, Borrelli contatta Liberatore e il sindaco di Castiglione Messer Raimondo

 Il coordinatore dell'unita' di crisi abruzzese sul coronavirus, Silvio Liberatore,  ha ricevuto una telefonata dal capo della Protezione Civile Nazionale, Angelo Borrelli, per avere informazioni sulla zona rossa della Vallata del Fino; era simultaneamente collegato anche il sindaco di Castiglione Messer Raimondo, Vincenzo D'Ercole. Lo fa sapere in una nota la Regione Abruzzo. Borrelli - prosegue la nota - "e' stato rassicurato" da Liberatore e dal sindaco "sul massimo supporto dato dal sistema regionale e locale di protezione civile" alla popolazione della vallata del Fino. I sindaci, infatti, hanno un contatto diretto e costante con una task force regionale, ed il supporto delle forze del'ordine e del volontariato di protezione civile regionale, che e' stato ultimamente potenziato con un mezzo fuoristrada messo a disposizione dei sindaci della "zona rossa". La Prefettura di Teramo con cadenza giornaliera riunisce il Comitato operativo per l'ordine e la sicurezza pubblica, al quale partecipa il personale dell'Unita' di crisi regionale e della ASL di Teramo, per esaminare le problematiche dell'emergenza in atto principalmente nei territori in parola.   Nella nota stampa viene rilevato che dal punto di vista sanitario "esiste un puntuale programma di potenziamento delle strutture ospedaliere attraverso interventi strutturali ai nosocomi di Teramo, Atri e Penne, messo a punto dal referente sanitario regionale per l'emergenza unitamente alle Asl di Teramo e pescara e alla Protezione Civile regionale, che garantisce la piena presa in carico dei malati, e l'attivazione sul territorio di un'Unita' Speciale di Continuita' Assistenziale". Inoltre, la Asl di Teramo - aggiunge la nota - ha effettuato ormai da giorni i tamponi a tutti i soggetti segnalati dai medici (anche asintomatici) casa per casa e sul territorio di tutti i cinque comuni della vallata, cosa che ha consentito l'individuazione precoce e l'isolamento cautelativo di decine di casi di positivita'. "La rendicontazione economica degli interventi - si legge ancora - e' stata da tempo inviata al Commissario Arcuri. Tutti e tre i partecipanti al colloquio telefonico hanno convenuto sull'inutilita' e l'impraticabilita' delle proposte contenute nella lettera che il senatore D'Alfonso ha inviato in data odierna al presidente Conte (tra le quali vi e' quella di effettuare tamponi a tutta la popolazione, che comporterebbe il blocco dell'attivita' dei laboratori di analisi per due settimane), a seguito della quale il commissario Borrelli ha cortesemente effettuato la telefonata descritta. Borrelli ha apprezzato il lavoro compiuto dalla Regione congiuntamente alla Asl di Teramo ed ai Comuni della Vallata del Fino. E' opportuno ricordare che la costituzione della "zona rossa" e' avvenuta dopo numerose sollecitazioni in tal senso che il presidente della Regione Marsilio ha fatto nei confronti del presidente Conte e del governo, ricevendo nessuna risposta ufficiale alle comunicazioni scritte e numerose risposte negative in via informale nei diversi colloqui telefonici e in videoconferenza, tanto che l'emanazione dell'ordinanza (proprio ieri prorogata) e' avvenuta unilateralmente e solo dopo aver acquisito le relazioni mediche del Dipartimento di Prevenzione delle rispettive Asl". Cosi' come "si e' in attesa di risposta rispetto alla richiesta, formalizzata dal presidente Marsilio al presidente Conte, di prevedere per le zone rosse costituite con ordinanze regionali gli stessi benefici economici e fiscali previsti per la zona rossa di Codogno istituita a suo tempo dal governo".

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Sulmona, la Madonna che scappa all’interno della chiesa della Tomba

 Doveva essere una Pasqua senza la corsa ma alla fine la sorpresa e' arrivata. Il rito della "Madonna che scappa" si e' rinnovato all'interno della Chiesa di Santa Maria della Tomba, fra palpitanti emozioni e forte pathos, per lanciare un messaggio di grande umanita' dalla citta' di Sulmona. Si tratta di un ritorno all'antico che e' stato voluto dai laureatani pur di non interrompere la tradizione. La Madonna con il manto nero e' stata portata all'ingresso della Chiesa della Tomba ed e' stata portata in spalle da quattro laureatani esperti e da un quinto uomo dietro. E' poi iniziata la corsa, dopo l'appello e i comandi di rito, durata una manciata di secondi e per una decina di metri. I lauretani hanno quindi trattenuto l'emozione fra lacrime e goia. Posta su un piedistallo e' stata condotta di nuovo davanti la porta della Chiesa per l'esposizione alla piazza, la benedizione del vescovo e il volo di due colombe. Un rito che si e' svolto rigorosamente a porte chiuse per volere dei laureatani che hanno scritto una pagina di storia.

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