"E' un momento di emergenza e siamo chiamati tutti ad azioni di responsabilita' e di solidarieta'. Per questo l'Aca ha deciso di non interrompere l'erogazione di acqua potabile e del servizio di depurazione alle persone che non riescono a pagare le bollette perche' lavarsi le mani, bere acqua buona e sanificare la casa sono bisogni primari e misure importantissime per difendersi dal Covid 19. E' bene ricordare che l'acqua del rubinetto e' sana e sicura". Cosi' il consorzio acquedottistico in una nota, rilanciando pero' l'emergenza acqua, come ricordato dal direttore tecnico dell'ente, Lorenzo Livello. "A causa delle scarse piogge invernali, i serbatoi di acqua sorgiva non si sono ricaricati come ogni anno, ma a questa carenza Aca fara' fronte attivando misure straordinarie di estrazione e interventi di riduzione delle perdite sulle reti, per garantire a tutti il fabbisogno". "L'uso massivo di ipoclorito di sodio (come la varecchina) per la sanificazione delle strade, come da Comunicazione del Sistema Nazionale per la protezione dell'Ambiente del 18 marzo scorso, puo' creare problemi al funzionamento dei depuratori. Quindi l'invito che Aca rivolge ai cittadini e' di evitare l'uso di questi prodotti per la pulizia dei piazzali e di consumare l'acqua in maniera responsabile, non sprecarla per lavare macchine, strade o aree private esterne, non usare quantita' enormi di detersivi e detergenti"
Leggi Tutto »Coronavirus, Verì: tamponi al personale medico
Si' ai tamponi al personale medico, a cominciare da quelli che lavorano in prima linea per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. E' questa la linea di indirizzo dell'assessore alla Sanita' della Regione Abruzzo, Nicoletta Veri', che nel corso della conferenza stampa convocata dal presidente della Regione, Marco Marsilio, nella Sala Consiliare di Pescara, ha fatto sapere che proprio di questo oggi parlera' il Crea, il Comitato Regionale Emergenza Urgenza Abruzzo. "Il mio indirizzo- ha annunciato- e' farlo ai medici piu' a contatto con gli infetti. Poi piano piano estendere il tampone a tutto il personale. E' una linea che dobbiamo valutare anche in base al numero dei tamponi che abbiamo a disposizione. Ma grazie all'ampliamento che c'e' stato con l'Istituto zooprofilattico di Teramo, possiamo farne un numero maggiore". Veri' ha quindi ribadito l'importanza di mantenere "l'isolamento sociale, che nella nostra regione molti sindaci con ben comportamenti e indirizzi hanno attuato, ma che bisogna ripetere in tutte le direzioni e gli ambiti"
Leggi Tutto »Teramo, dal Comune stop alla sanificazione e via libera all’igienizzazione
No alla sanificazione stradale, si all'ordinaria igienizzazione. E' la scelta del Comune di Teramo, che da giorni ha iniziato con tale pratica su cestini esterni, pensiline degli autobus, panchine, ingressi di farmacie e supermercati, senza ricorso a sostanze chimiche. "E l'amministrazione comunale", spiega l'ente, "proseguira' su questa strada per tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini". Una decisione confortata dalla nota dell'istituto superiore per la Protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), con riferimento alle indicazioni dell'Istituto superiore di sanita' (Iss). Il Comune ricorda infatti come l'Iss abbia fatto sapere che la trasmissione delle infezioni da coronavirus avviene attraverso lo stretto contatto tra persone in ambienti chiusi, per esposizione delle mucose di un soggetto suscettibile a goccioline emesse attraverso la tosse o gli starnuti di soggetti infetti mentre per ora si tende ad escludere la trasmissione per via aerea sulla base dei dati disponibili. "L'Iss ritiene che l'utilita' della pratica di disinfezione di superfici esterne e in aria non sia accertata, in quanto non vi e' alcuna evidenza che le superfici calpestabili siano implicate nella trasmissione del virus, mentre resta valida l'importanza della sanificazione degli ambienti interni attraverso l'uso di prodotti disinfettanti e igienizzanti", si legge nella nota del Comune, "e sottolinea che non e' accertata la capacita' di sostanze quali l'ipoclorito di sodio di distruggere il virus ne' su superfici esterne ne' in aria, ma resta altresi' vero che l'utilizzo dello stesso risulti efficace su superfici quali pomelli delle porte, passamano, tastiere dei computer, in quanto gli studi su tali virus suggeriscono che il tempo di sopravvivenza su superfici quali plastiche e acciaio si aggiri tra le 48 ore ed alcuni giorni". Nel sottolineare poi come l'Ispra evidenzi i possibili danni ambientali legati a un utilizzo massivo e indiscriminato dell'ipoclorito di sodio nella disinfezione stradale il Comune di Teramo ribadisce come da giorni stia "dando seguito ad ogni gesto e modalita' di igienizzazione del proprio territorio, con azioni mirate e realmente efficaci contro la diffusione del Covid-19, nel pieno rispetto dei chiarimenti sopra richiamati e dei riferimenti scientifici attualmente in possesso".
Leggi Tutto »Coronavirus, 122 nuovi casi positivi al Covid 19
Dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara (anche attraverso l'Istituto Zooprofilattico di Teramo), sono emersi 122 nuovi casi positivi al Covid 19, il dato piu' alto finora registrato dall'inizio dell'emergenza
Nella Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila sono emersi 6 casi: 2 all'Aquila, 1 a Trasacco, 1 ad Avezzano, 1 a Collarmele, 1 di cui non e' indicata la residenza. Nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti i casi sono 30: 1 a Castel Frentano, 2 ad Atessa, 2 a Crecchio, 3 a Ortona, 1 a Vasto, 1 a Santa Maria Imbaro, 1 a Frisa, 1 a Montazzoli, 1 a Chieti, 1 a San Giovanni Teatino, 1 a Miglianico, 2 a Mozzagrogna, 2 a Ripa Teatina, 2 a Tollo, 3 a Francavilla al Mare, 1 a Fossacesia, 1 a Treglio, 2 a Lanciano, 1 a Roccamontepiano, 1 a Guardiagrele. Nella Asl di Pescara sono stati registrati 59 casi: 25 a Pescara, 8 a Montesilvano, 1 a Spoltore, 1 a Loreto Aprutino, 2 a Collecorvino, 1 a Farindola, 2 a Elice, 3 a Cepagatti, 4 a Civitella Casanova, 3 a Penne, 4 a Citta' Sant'Angelo, 1 a Montebello di Bertona, 2 a Pianella, 1 a Cappelle sul Tavo, 1 di cui non e' indicata la residenza Nella Asl di Teramo i casi sono 27: 11 a Castiglione Messer Raimondo, 3 a Castilenti, 2 a Silvi, 3 a Montefino, 5 a Pineto, 1 a Cellino Attanasio, 1 ad Alba Adriatica, 1 di cui non e' indicata la residenza. Le localita' si riferiscono ai luoghi di residenza dei pazienti e potrebbero non coincidere con il domicilio. Con gli ultimi casi salgono a 385 i positivi in Abruzzo al Covid 19. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione
Leggi Tutto »Coronavirus, l’ospedale di Pescara chiede lo stop ai ricoveri
Stop temporaneo ai ricoveri di pazienti affetti da coronavirus all'ospedale di Pescara in quanto la capacita' della struttura di gestire gli elevati numeri ha raggiunto il limite. E' la richiesta avanzata alla Regione Abruzzo. Le criticita' sono relative ai posti letto e al personale. Pertanto la Asl chiede "rinforzi" visto che i pazienti in trattamento sono la maggior parte di quelli della regione. La sospensione dei ricoveri per "un paio di giorni", dirottando le persone positive al Covid-19 sugli altri presidi, come ad esempio l'ospedale di Chieti, consentirebbe di riorganizzare il tutto. Dimissioni precoci dei pazienti meno gravi e trasferimento dei pazienti della medicina in alcune cliniche private sono, intanto, le misure adottate per liberare posti e avere altri spazi da dedicare ai pazienti affetti da Covid-19.
Leggi Tutto »Coronavirus, a Montesilvano stop a tutte le attività all’aperto
Ulteriori restrizioni da parte dell’amministrazione comunale di Montesilvano, stop alle attività motorie e sportive all’aperto. "Resta possibile attendere alle esigenze primarie degli animali d’affezione per il tempo strettamente necessario e comunque in aree contigue ai propri residenza, domicilio o dimora ovvero nel raggio di 400 metri. In tutto il territorio comunale è vietato circolare a piedi o con velocipedi salvo i casi di spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, di salute o situazioni di necessità nelle quali rientrano l’approvvigionamento alimentare e quello relativo ad altri beni di primaria necessità negli esercizi commerciali. A eccezione delle attività di farmacie e parafarmacie, fino al 3 aprile 2020, lo svolgimento delle attività commerciali previste all’allegato 1, del D.P.C.M. 11 marzo 2020, è consentito, fatto salvo il rispetto delle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di settore, tutti i giorni tra le ore 07:00 e le ore 21:00. La cittadinanza è tenuta a effettuare l’approvvigionamento alimentare e quello relativo ad altri beni di primaria necessità presso gli esercizi commerciali presenti: 1) a una distanza non superiore a metri 1000 metri dai propri residenza, domicilio o dimora, salvo le ipotesi di acquisito di beni e prodotti non presenti negli esercizi più prossimi; 2) nelle immediate vicinanze del luogo in cui è svolta l’attività lavorativa o presenti lungo il percorso ricompreso tra le sede di lavoro e propri residenza, domicilio o dimora. La cittadinanza è sempre tenuta a rispettare il principio secondo il quale negli spostamenti deve essere percorso il tragitto più breve per raggiungere il luogo di destinazione" si legge nell'ordinanza diffusa con una nota stampa.
Leggi Tutto »Coronavirus. Spesa a domicilio, su sito confesercenti Abruzzo elenco negozi attivi
Un elenco di negozi che offrono il servizio di spesa a domicilio, suddiviso per città e paesi d’Abruzzo e aggiornato continuamente. È il servizio promosso dalla Confesercenti abruzzese, che raccogliendo le richieste di molti esercenti ha aperto una sezione sul proprio sito web (www.confesercentiabruzzo.it) dedicata proprio alle aziende di diversi settori merceologici che stanno offrendo questo servizio. “La richiesta di spesa a domicilio sta crescendo ogni giorno - spiega il presidente regionale della Confesercenti Daniele Erasmi - ed è giusto offrire ai cittadini i riferimenti dei negozi attivi su questo fronte: abbiamo avvertito forte il dovere, come associazione di categoria che rappresenta queste imprese, di offrire un servizio che faccia da raccordo fra consumatori e aziende, e che valorizzi l’enorme sforzo organizzativo che gli esercenti stanno mettendo in campo con senso di responsabilità e appartenenza alle proprie comunità. Mai come in questi giorni i cittadini stanno comprendendo il valore degli esercizi di vicinato e dei supermercati di città”. L’elenco viene aggiornato continuamente, e le attività che vogliono essere inserite possono chiederlo scrivendo anche via WhatsApp i propri dati (nome attività, settore merceologico, indirizzo e numero di telefono per gli ordinativi) al numero 3791195329. Il servizio è completamente gratuito.
Leggi Tutto »Coronavirus: Coldiretti, per la prima volta piatti pronti addio (-18%)
Con l’emergenza Coronavirus si è verificata una storica inversione di tendenza e per la prima volta nei supermercati gli acquisti di piatti pronti take away calano addirittura del 18% ma il crollo arriva al 27% per i prodotti della rosticceria mentre è boom per il fai da te casalingo. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione della discussione su ulteriori limitazioni per la spesa in negozi, supermercati, discount alimentari per limitare il contagio, sulla base dei dati del mondo Coop dell’ultima settimana rispetto alle due precedenti.
Si tratta di un andamento della spesa che non si era mai registrato in passato dettato soprattutto dall’esigenza di passare il tempo fra le mura domestiche per le limitazioni alle uscite imposte dalle misure restrittive anti pandemia che ha spinto prepotentemente – sottolinea la Coldiretti - al ritorno della cucina casalinga fai da te. Lo dimostra – precisa la Coldiretti – l’aumento degli acquisti di lievito di birra (+122%) di farina (+90%), di mozzarella anche per fare la pizza (+25%) di latte UHT (+21%), le conserve di pomodoro (+17%), zucchero (+9%) nello stesso arco di tempo.
Si è tornati a preparare dolci, pane e pasta fatta in casa secondo una tradizione che appassiona oggi quasi una famiglia su tre (32%) secondo l’indagine Coldiretti Ixè che evidenzia peraltro che l’82% degli italiani cerca di acquistare prodotti Made in Italy per sostenere l’economia ed il lavoro del territorio.
La preparazione casalinga dei piatti tradizionali in questo periodo è – sostiene la Coldiretti – una attività tornata ad essere gratificante per uomini e donne e all’interno delle mura domestiche dove a partire dalla prima mattina con la colazione si decide il menu per poi proseguire durante il giorno nella preparazione delle ricette con il contributo dell’intera famiglia e – continua la Coldiretti - il coinvolgimento dei appassionato dei piu’ piccoli. Una passione che – precisa la Coldiretti - coinvolge anche molti vip che si sfidano a colpi di selfie con le ricette piu’ prelibate postate sui social.
E dagli agricoltori di Campagna Amica arriva proprio l’invito ai Vip e a tutte le famiglie ad inviare le proprie videoricette e le esperienze in cucina nella casella posta@campagnamica.it con le migliori che verranno pubblicate. Se in passato infatti erano soprattutto i più anziani ad usare il matterello, memori spesso di un tempo familiare casalingo, adesso – precisa la Coldiretti – la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno delle tecniche di preparazione che hanno riscoperto nella cucina a casa, magari con l’aiuto di moderne tecnologie, anche un modo per impegnare il tempo in attesa della fine della pandemia.
Si cercano con attenzione la farine, magari utilizzando quelle degli antichi grani storici italiani e si provano ricette del passato magari con l’aiuto delle nonne. E per essere in linea con i nuovi modi di stare insieme al tempo del Coronavirus – spiega la Coldiretti - gli chef contadini di Campagna Amica hanno creato una serie di tutorial e corsi on line a disposizione di tutti sul sito www.campagnamica.it dove spiegano trucchi e segreti della pasta e dei dolci fatti in casa, dei tempi di lievitazione e delle modalità di conservazione e delle materie prime da utilizzare, dalla farina alle uova, dalle verdure ai formaggi, dalla carne alla frutta. Restando davanti a fornelli e al tavolo da cucina si potrà quindi fare – conclude Coldiretti - un viaggio dell’Italia attraverso alcune fra le principali ricette regionali del Belpaese: la pasta alla chitarra e la lasagna abruzzese, i ravioli del Plin del Piemonte, gli gnocchetti di spinaci con raspadura della Lombardia, i Balanzoni per Emilia Romagna, la Tortina alle Marasche della Campania, gli gnocchetti Sardi, gli stringozzi del Reatino nel Lazio, il grano grattugiato con suino nero della Calabria, la crostata con marmellata di percoche della Puglia, quella di mostarda di Uva Fragola della Calabria, i cavatelli con burro e salvia della Campania, i maltagliati integrali dell’Umbria, i fagottini di Cavolo nero e salsiccia delle Marche, le tagliatelle al radicchio di Treviso per il Veneto, gli strascinati con i peperoni cruschi della Basilicata e la tuma al miele della Sicilia.
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Fondazione Paolo VI: specialisti a distanza per famiglie e utenza
Una vicinanza anche a distanza. È quanto si propone la Fondazione Paolo VI in questi giorni di dura emergenza, per venire incontro alle esigenze delle famiglie e a coloro che frequentano le strutture riabilitative, dando vita ad un servizio di assistenza da effettuarsi telefonicamente. A disposizione, così, ci sono psicologi, assistenti sociali e neuropsichiatri, che possono essere contattati telefonicamente o via email nelle varie sedi della fondazione: i recapiti sono sul sito www.fondazionepaolosesto.org.
In questo modo, sarà garantita comunque una vicinanza in giorni difficili come questi: il personale altamente qualificato, infatti, fornirà risposte, darà consigli e fornirà assistenza per dare una continuità a servizi ritenuti indispensabili da tantissime persone, a partire da quelle che vivono la condizione dell’autismo, particolarmente toccate dai cambiamenti in corso.
“Il tempo che stiamo vivendo non è facile – commenta monsignor Tommaso Valentinetti, presidente della Fondazione Paolo VI – e anche la nostra fondazione ha dovuto chiudere i suoi servizi riabilitativi a seguito dell'ordinanza del presidente della Regione che ha sospeso le attività ambulatoriali pubbliche e private convenzionate. Ci rendiamo conto che questo sta provocando non pochi disagi specialmente per le famiglie con figli bisognosi di cure e di assistenza. Ci piacerebbe far sentire loro la nostra vicinanza fisica nella maniera migliore possibile ma siamo fortemente limitati per l’osservanza alle norme di sicurezza. Per questo, abbiamo stabilito di renderci disponibili almeno nelle necessità più urgenti e per questo abbiamo implementato un supporto costante durante queste difficili giornate: le famiglie possono chiamare ai numeri di ogni singolo centro poiché le segreterie sono attive dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 13.00. Inoltre, le richieste possono essere inviate via email. Anche in questa disponibilità – conclude il presidente – cerchiamo di far sentire una vicinanza che non è solo operativa ma anche umana, come è nel nostro spirito da sempre”.
Informazioni sulla Fondazione: www.fondazionepaolosesto.org
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Emergenza coronavirus. A Pescara vietate attività motorie all’aperto e passeggiate a piedi o in bici
L’aumento progressivo dei casi di positività al Covid 19 e la conseguente ed inderogabile necessità di intentare ogni iniziativa utile ad arginare la diffusione del contagio ha convinto nel pomeriggio di oggi il sindaco Masci a firmare una nuova ordinanza che spinge ancora più avanti le misure di restrizione dei comportanti a rischio da parte dei singoli. L’iniziativa del primo cittadino fa seguito alle indicazioni contenute nella relazione dell’Azienda Sanitaria Locale di Pescara che ieri aveva fatto intendere come la situazione sul territorio fosse particolarmente preoccupante.
Al fine di evitare il rischio di diffusione del COVID-19, con effetto immediato e fino al 3 aprile 2020, in relazione a quanto previsto del D.P.C.M. 8 marzo 2020 e del D.P.C.M. 9 marzo 2020, L’ORDINANZA INTRODUCE CON EFFETTO IMMEDIATO LE SEGUENTI PRESCRIZIONI:
1. nel territorio comunale sono vietate tutte le attività motorie e sportive all’aperto;
2. è possibile attendere alle esigenze primarie degli animali d’affezione per il tempo strettamente necessario e comunque in aree contigue ai propri residenza, domicilio o dimora ovvero nel raggio di 400 metri;
3. in tutto il territorio comunale è vietato circolare a piedi o con velocipedi salvo i casi di spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, di salute o situazioni di necessità, nelle quali rientra l’approvvigionamento alimentare e quello relativo ad altri beni di primaria necessità presso gli esercizi commerciali;
4. a eccezione delle attività di farmacie e parafarmacie, fino al 3 aprile 2020, lo svolgimento delle attività commerciali previste all’allegato 1, del D.P.C.M. 11
Città di Pescara
Medaglia d’oro al Merito Civile
Ufficio
Stampa
marzo 2020, è consentito, fatto salvo il rispetto delle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di settore, tutti i giorni tra le ore 07:00 e le ore 21:00.
5. i titolari e/o gestori delle attività di cui al punto 4, al fine di evitare assembramenti di persone, devono obbligatoriamente organizzare l’accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate. All’interno dei locali aperti al pubblico deve essere rispettata la distanza di almeno un metro tra gli avventori. Il personale impiegato nelle attività a contatto con il pubblico deve essere protetto con appositi DPI.
6. la cittadinanza è tenuta a effettuare l’approvvigionamento alimentare e quello relativo ad altri beni di primaria necessità presso gli esercizi commerciali presenti:
1) a una distanza non superiore a metri 1000 metri dai propri residenza, domicilio o dimora, salvo le ipotesi di acquisito di beni e prodotti non presenti negli esercizi più prossimi; 2) nelle immediate vicinanze del luogo in cui è svolta l’attività lavorativa o presenti lungo il percorso ricompreso tra le sede di lavoro e propri residenza, domicilio o dimora;
7. la cittadinanza è sempre tenuta a rispettare il principio secondo il quale negli spostamenti deve essere percorso il tragitto più breve per raggiungere il luogo di destinazione.
I contravventori delle suddette elencate prescrizioni saranno puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro 25,00 a euro 500,00, fatte salve le sanzioni per ulteriori illeciti.
<In un momento così complicato - ha detto Masci – non vi è spazio per dubbi o polemiche. Come sindaco ho il dovere e la responsabilità morale di fare tutto il possibile per dissuadere ogni pescarese dal porre in essere azioni che oggi sono ancor più inaccettabili. Ogni volta che si contravviene all’obbligo di non uscire di casa, per qualsivoglia ragione non riconducibile a primarie e circostanziate necessità, si commette un’azione minatoria nei confronti della salute pubblica, rischiamo di infettare altre persone e soprattutto di mettere a repentaglio la salute dei nostri cari, soprattutto se anziani o malati. Questo da oggi non è e non sarà più possibile. Con disagio, ma voglio essere molto chiaro: la presenza di molti portatori asintomatici è
un dato che gli scienziati sottolineano in modo fermo come leva per l’ampliamento della epidemia da Coronavirus. Da oggi non possiamo più venir meno alla prudenza e soprattutto al nostro senso civico. Dobbiamo farlo tutti insieme!>.
(L’ordinanza sarà consultabilea breve sul sito istituzionale www.comune.pescara.it)