Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ha firmato questa mattina un’ordinanza che dispone “l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale in concomitanza con l’ingresso e l’uscita degli alunni dalle scuole”. Il provvedimento, che prende le mosse dalle misure adottate su base nazionale e suffragate dalle autorità sanitarie, interviene temporalmente dal 5 al 15 ottobre, in attesa che il Governo proroghi eventualmente lo stato di emergenza che scade appunto a metà mese; l’ordinanza sindacale assegna quindi il dovere di indossare le mascherine a tutela delle vie respiratorie, anche all’aperto in prossimità e nelle aree adiacenti le scuole, nelle fasce orarie di ingresso e di uscita degli allievi. Da questo obbligo sono però esclusi i minori al di sotto dei 6 anni di età, nonché i soggetti con disabilità o affetti da patologie che rendano le stesse non compatibili con l’utilizzo della protezione.
<Ho assunto questa decisione di concerto con il Prefetto – ha dichiarato il primo cittadino – sulla scorta del fatto che la riapertura delle attività scolastiche ha determinato dinanzi agli istituti, nonostante gli accessi contingentati e scaglionati, episodi di assembramento non facilmente controllabili; mi è prima stato riferito, e successivamente ho verificato di persona, come in più circostanze non vi sia il rispetto delle distanze interpersonali. In virtù di questo, con il supporto delle indicazioni che giungono dal mondo scientifico riguardo al fatto che le mascherine riducano notevolmente il rischio di contagio, penso sia mio preciso dovere tutelare la popolazione. Invito ognuno a svolgere il proprio compito con rinnovato senso di responsabilità, dalle famiglie al personale scolastico, nell’interesse di tutti. Mi riservo di rimodulare nel caso questo provvedimento>.