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L’edizione 2025 del Piano nazionale esiti, con dati riferiti al biennio 2023-2024, assegna risultati positivi agli ospedali della Asl di Teramo. Tutte le aree specialistiche dei quattro presìdi ottengono la piena sufficienza, con performance di rilievo nell’area cardio-vascolare. Le rilevazioni, elaborate da Agenas in collaborazione con Regioni, Ministero della Salute ed enti nazionali, evidenziano esiti clinici inferiori alle medie nazionali in diversi indicatori di mortalità.
In Cardiochirurgia, all’ospedale Mazzini di Teramo, la mortalità aggiustata per il bypass aorto-coronarico è pari allo 0,87%, a fronte di una media nazionale dell’1,80%, collocando la struttura all’11° posto tra le cardiochirurgie pubbliche e al 5° nel Centro-Sud. Nella chirurgia valvolare la mortalità aggiustata è dell’1,12% contro una media nazionale del 2,53%, con il 6° posto tra i centri pubblici e il 3° nel Centro-Sud. Risultati significativi anche per l’Emodinamica: il 62% dei pazienti con infarto acuto viene trattato entro 90 minuti dall’accesso, la percentuale più alta in Abruzzo, grazie al funzionamento della rete tempodipendente che collega hub, spoke e territorio.
Indicatori positivi emergono anche dalla Chirurgia vascolare del Mazzini, con una mortalità dello 0,92% nella riparazione di aneurismi non rotti dell’aorta addominale, tra i valori più bassi a livello nazionale. Negli ospedali spoke si registra inoltre una riduzione degli esiti negativi per lo scompenso cardiaco: a Giulianova la mortalità a 30 giorni scende dal 15,40% al 7,74%, mentre a Sant’Omero passa dal 9,80% al 4,26%.
