Una riduzione di due terzi delle presenze e un confronto verace tra il sindaco e un tiktoker napoletano hanno caratterizzato
Una tranquilla domenica di turismo invernale a Roccaraso. Dopo l’invasione di 220 bus della scorsa settimana dalla Campania, questa volta le misure di contenimento adottate dall’amministrazione comunale hanno funzionato. Sono arrivati solo 40 dei 60 pullman autorizzati, con 2.500 presenze, oltre agli ottomila saliti sugli impianti; numeri bassi rispetto a domenica scorsa quando l’invasione in paese fu di 13 mila persone, che si aggiungevano alle 20 mila presenti sulle piste.
Tre bus diretti a Roccaraso sono stati rimandati indietro dopo il filtro alla “dogana” di Castel di Sangro, poiché sprovvisti di autorizzazione, mentre altri si sono diretti verso altre località abruzzesi e molisane. Intorno alle 15.30 sono ripartite le prime comitive campane anticipando la partenza a causa della pioggia.
“Un calo di presenze, ma il messaggio che deve passare non è quello che dobbiamo essere di meno – ha affermato il sindaco Di Donato – il sistema approntato ha retto e diventa un modello anche per i prossimi weekend, fino al 2 marzo”. Anche per il presidente della Provincia dell’Aquila e sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, “il sistema è stato dissuasivo per gestire la situazione”.