Quasi 15mila accessi in due anni al servizio di Terapia del Dolore della Asl di Pescara. A rendere noti i dati, che comprendono utenza esterna, consulenze intraospedaliere (compresi Pronto soccorso e reparti) e visite domiciliari per pazienti in Adi, è l’azienda sanitaria. Il servizio “resterà pienamente operativo per tutto il mese di agosto, senza alcuna sospensione dell’attività ambulatoriale ordinaria e dell’accesso alle prime visite tramite Cup”, decisione che interessa anche altri servizi e che “risponde alla volontà di garantire continuità assistenziale anche nei mesi estivi a pazienti affetti da dolore acuto e cronico”.
Oltre ai 15mila accessi, nel periodo agosto 2023 – agosto 2025 la Terapia del Dolore ha registrato anche un significativo dato di mobilità attiva intraregionale, con circa il 25% dei pazienti provenienti da altre Asl dell’Abruzzo e l’1,5% da fuori regione. L’ambulatorio, ricorda la Asl, è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato fino alle 14, con copertura garantita h24 nei festivi e notturni da parte del personale di Terapia intensiva. Il team è composto da sette medici e sei infermieri. Le prestazioni erogate comprendono prime visite (per le quali sono stati attivati anche l’overbooking e gli accessi domenicali per i casi urgenti), visite di controllo, procedure infiltrative, agopuntura, dry-needling e prescrizione della cannabis medica a carico del Servizio sanitario nazionale, con relativo piano terapeutico. Dal terzo trimestre 2023 è stato introdotto anche l’impiego della radiofrequenza, sia in neuromodulazione che in neurolesione. In affiancamento alle terapie fisiche e farmacologiche, il servizio offre supporto psicologico clinico per pazienti affetti da dolore cronico e per i loro caregiver.