Sequestrata a Pescara una sala da gioco senza licenza

Sequestrata a Pescara una sala da gioco dove si effettuavano scommesse, che non era munita della prescritta licenza di pubblica sicurezza. I gestori dell’esercizio, oltre che segnalati penalmente, sono stati sanzionati per la violazione delle prescrizioni anti Covid e per le violazioni della normativa inerente i giochi e le scommesse, per un totale complessivo di oltre 60mila euro. A dare esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip di Pescara Nicola Colantonio su richiesta del pm Rosangela Di Stefano sulla base delle risultanze di un’attività investigativa sviluppata nei giorni precedenti, l’ufficio dei monopoli per l’Abruzzo, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, sotto il coordinamento del Gruppo CP-Operazioni della Direzione Generale, in collaborazione con la Questura di Pescara Polizia amministrativa. L’operazione, svolta in sinergia tra la Questura e l’Ufficio Monopoli per l’Abruzzo, ha evidenziato, rilevano gli investigatori, “come, anche nel territorio sottoposto a controllo sia presente il fenomeno, già monitorato in altre regioni, riconducibile a chi, avvalendosi dell’escamotage del punto di ricarica svolge illecitamente le attività riservate alle agenzie di scommesse eludendo, di fatto, tutte le prescrizioni dettate dalle norme vigenti che, tra l’altro, vietano che vi possano essere sale giochi e locali ad esse assimilati, nei pressi di scuole, ospedali, palestre e chiese, intesi come luoghi sensibili della città”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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