Sequestro di 248mila euro a imprenditori Marsica per evasione fiscale

I finanzieri della compagnia di Avezzano hanno sequestrato 248mila euro ad imprenditori marsicani operanti nel settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio di mobili, arredamenti ed elettrodomestici accusati di evasione fiscale. Gli imprenditori, avrebbero fraudolentemente trasferito all’estero la sede legale, per sottrarsi al pagamento di debiti dovuti all’Erario per un importo pari alla somma sequestrata. Il provvedimento, emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avezzano, su richiesta del Sostituto Procuratore Roberto Savelli della Procura di Avezzano e’ l’epilogo di articolate indagini svolte dai Finanzieri a seguito di una denuncia. La segnalazione era stata trasmessa alla Procura di Avezzano dalla Direzione Generale per l’Abruzzo di Equitalia Centro Spa, secondo la quale la societa’ debitrice, riferita agli imprenditori coinvolti, avrebbe creato un sistema volto a “svuotare” la societa’ dal suo patrimonio.

Trasferendo il patrimonio ad una nuova societa’ costituita ad hoc, una volta svuotata l’azienda, i soci avrebbero poi ceduto le quote della stessa, ormai estromessa dal mercato, ad un anziano imprenditore, di origini partenopee e residente in Inghilterra, che ha fittiziamente pagato il tutto con cambiali. Titoli di credito che, secondo quanto accertato dagli inquirenti, non sarebbero mai stati mai incassate ne’ protestate. Diventato socio unico della societa’, il nuovo proprietario ne ha cambiato la denominazione, trasferendo la sede legale prima in Campania e successivamente in Inghilterra, allo stesso indirizzo di altre 16 societa’ da lui acquistate. L’ultimo atto e’ stato la cancellazione dal registro delle imprese britannico della societa’ oggetto delle indagini, in maniera tale da rendere pressoche’ impossibile all’Erario la riscossione del debito. Tutti gli atti alla base della presunta frode sarebbero stati redatti con la consulenza e la partecipazione fattiva di un commercialista e di un notaio marsicani, entrambi denunciati dalle Fiamme Gialle. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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