Oltre 500 esemplari di ricci di mare pescati illegalmente sono stati sequestrati e rimessi in mare, con 2 mila euro di sanzioni ai pescatori di frodo, di origine pugliese e diverse attrezzature subacquee sequestrate. L’operazione è stata compiuta dalla Capitaneria di Porto di Ortona nei confronti di 5 pescatori di frodo giunti dalla Puglia sulle coste abruzzesi per depredarle e pescare ricci di mare da rivendere in nero al mercato della ristorazione.
Dopo una lunga osservazione notturna sulla costa dei Trabocchi, i militari hanno sorpreso a Marina di Gualdo, nel comune di San Vito Chietino, i 5 pescatori di frodo e tra questi sono risultati 2 pluripregiudicati. A coadiuvare l’attività del personale della Guardia costiera frentana anche una pattuglia dei carabinieri.