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Il rettore dell’Università degli Studi di Teramo, Christian Corsi, ha tracciato un bilancio delle attività svolte nel 2025, evidenziando il rafforzamento dell’internazionalizzazione, della ricerca e dello sviluppo strategico dell’Ateneo. Le proiezioni sulle immatricolazioni indicano una crescita del 6,4% rispetto all’anno precedente, con un dato particolarmente significativo relativo agli studenti internazionali: sono 226 quelli iscritti, provenienti da 32 Paesi, più del totale registrato nei quattro anni precedenti. Di questi, 170 frequentano il corso di laurea in lingua inglese in Biotechnology.
Nel corso dell’anno l’Ateneo ha potenziato le attività di orientamento, triplicando gli istituti coinvolti e raggiungendo quasi 9.000 studenti. È stato inoltre nominato un nuovo delegato al Placement e Student experience, Antonio Prencipe, con l’obiettivo di sviluppare un modello integrato di welfare che accompagni gli studenti dal percorso universitario all’inserimento professionale. Sul fronte della formazione avanzata, la Scuola di Alta Formazione in Ricerca UNITEDoc ha assegnato 52 borse di dottorato, il numero più alto mai raggiunto, azzerando i costi diretti per l’Ateneo grazie a risorse esterne.
Rilevanti anche i risultati sul piano della ricerca e delle relazioni internazionali. È stato annunciato un finanziamento di oltre un milione di euro nell’ambito del bando FIS3 per un progetto su intelligenza artificiale e governance democratica. L’Università di Teramo ha inoltre registrato circa 400 mobilità internazionali in entrata e in uscita, firmato 11 nuove convenzioni Erasmus e 18 accordi di collaborazione internazionale, e rafforzato il proprio ruolo nell’area adriatico-balcanica con l’elezione del rettore Corsi a presidente di UniAdrion. Sul piano infrastrutturale, l’Ateneo è stazione appaltante per interventi pari a 38 milioni di euro, con l’avvio dei cantieri previsto nei primi mesi del 2026.
