In poco piu’ di un anno, la Camera arbitrale dell’Anac ha completato l’esame delle istanze di arbitrato giunte dai titolari di bond subordinati emessi dalle banche Poste in liquidazione (Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti). Su 1.770 richieste di arbitrato pervenute, quelle che presentavano i requisiti richiesti dalla normativa (e quindi valutabili) sono state 1.685, l’80% delle quali e’ stato accolto (1.357). Rispetto a una richiesta globale pari a 78,2 milioni di euro, i due Collegi arbitrali dell’Autorita’ anticorruzione hanno stabilito a favore dei detentori dei bond subordinati ristori per 44,4 milioni (56,8%). I dati sono stati presentati oggi in una conferenza stampa all’Anac. Sul totale delle istanze presentate, nella fascia di importo fino a 100mila euro sono state accolte 1.212 su 1.532 (79,1%), nella fascia da 100.000 a 500.000 le istanze accolte sono state 133 e quelle respinte 8 (la percentuale di accoglimento e’ stata quindi del 94,3%), nella fascia oltre i 500.000 euro quelle accolte sono state 12 e nessuna respinta.
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