Arrivano i rincari per il caffè al bar

I notevoli aumenti dell’energia uniti ai rincari delle materie prime, in particolare del caffè, ma anche di latte e cacao, stanno mettendo in crisi l’equilibrio fra costi e ricavi nel settore bar: molte attività si trovano a sostenere un’incredibile impennata dei costi che sta compromettendo il risultato di gestione in mancanza di un adeguamento del prezzo delle consumazioni. In provincia di Pescara molti bar hanno deciso di ritoccare i listini, a partire dalla tazzina del caffè, per recuperare la redditività della gestione. A denunciare l’accaduto e’ la Confcommercio di Pescara. Secondo il presidente del Settore Bari Fipe Pescara, Carlo Miccoli (Bar Caffè Excelsior), “l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia hanno mandato all’aria tutte le previsioni di costo della mia attività e pertanto sono stato costretto ad adeguare il listino prezzi, a partire dalla tazzina del caffè che ho portato a 1,20 €, per preservare la qualità del prodotto che per me deve essere sempre al primo posto per fidelizzare il cliente. D’altronde erano molti anni che il prezzo del caffè era bloccato a causa della crisi economica al punto che si era interrotta la storica correlazione fra prezzo del giornale e prezzo della tazzina di caffè, ma ora il rischio era quello di lavorare in perdita o di abbassare la qualità del prodotto”.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Pensioni l’importo medio mensile è di 1.468,59 euro

Le pensioni vigenti al 1° gennaio 2024 sono 17.775.766, di cui 13.632.992 (il 76,7%) di …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *