Con l’arrivo del caldo e il rialzo delle temperature in tutta Italia le famiglie hanno iniziato ad accendere condizionatori e ventilatori in casa e negli uffici, una estate anticipata che rischia di avere effetti pesanti sulle tasche dei consumatori. L’allarme arriva da Consumerismo No profit e WeGroup, piattaforma specializzata dedicata a consumatori e aziende, che stanno monitorando l’andamento delle tariffe elettriche.
L’accensione degli impianti di climatizzazione avviene proprio quando i prezzi dell’energia elettrica registrano rialzi sul mercato – spiegano Consumerismo e WeGroup – Secondo i dati del Gme, l’elettricità è passata da una media di 93,58 euro/MWh di maggio a una media di 104,5 euro/MWh giugno, segnando un incremento del +11,7% in un solo mese. Anche sul mercato libero dell’energia le offerte pubblicate dagli operatori segnano oggi tariffe in rialzo del +3% su maggio, con la migliore proposta (identica in tutta Italia) che per i contratti a prezzo fisso vede una bolletta media annua da 721 euro (con consumi pari a 2.700 kWh annui), mentre per i contratti a prezzo variabile e sempre con la migliore offerta disponibile la spesa si attesta a 708 euro annui a utenza