“Le banche devono aiutare le imprese agricole e la sospensione dei debiti, prevista dal decreto legge, è uno strumento che gli istituti di credito non devono ignorare ma anzi consigliarne, laddove possibile, l’utilizzo”. E’ l’appello lanciato da Coldiretti Abruzzo durante il convegno “La moratoria volontaria in agricoltura nel sistema bancario abruzzese” che si è tenuto all’Aurum di Pescara.
Un incontro promosso da Coldiretti Abruzzo con l’obiettivo di avvicinare le banche agli agricoltori e sensibilizzarle sulla possibilità per le imprese agricole di chiedere alle banche la sospensione del pagamento (per un anno) della quota capitale delle rate sui mutui e/o finanziamenti.
“La moratoria difende un settore colpito dall’aumento dei tassi di interesse bancari e dei costi di produzione ma abbiamo purtroppo constatato una scarsa disponibilità delle banca a recepire questa opportunità – ha detto Martinelli – era quindi doveroso illustrare meglio la normativa e confrontarci direttamente con gli istituti creditizi abruzzesi. Confidiamo nelle banche del territorio e nella loro capacità di intercettare i bisogni delle imprese e di concedere volontariamente la moratoria in casi di aziende serie che vivono momenti di difficoltà”.
C’erano tra i relatori, intervenuti dopo i saluti istituzionali del presidente di Coldiretti Pescara Giuseppe Scorrano e l’introduzione di Enrica Meschieri, responsabile fiscale di Coldiretti Abruzzo, la presidente Abi Abruzzo Valeria Nina Franceschini; il capo area nazionale dell’azione sindacale e legislazione di Coldiretti di Fabrizio Di Marzio, ordinario di diritto privato all’Università degli Studi di Chieti-Pescara; il direttore del Consorzio Agrario del Centro Sud Fabio Colonna.