In Abruzzo 1.695 aziende agricole puntano sulla multifunzionalità

L’agricoltura abruzzese si rinnova puntando sulla diversificazione delle attività. Sempre più imprese scelgono di affiancare alla produzione tradizionale servizi legati al turismo rurale, alla trasformazione dei prodotti e alle energie rinnovabili. Secondo i dati Istat del Censimento Agricoltura 2020, elaborati da Openpolis e diffusi da Cia Abruzzo, sono 1.695 le aziende agricole multifunzionali nella regione, pari al 3,8% del totale, un valore leggermente inferiore alla media nazionale del 5,7%.

Le attività più diffuse sono quelle agrituristiche (547 aziende), seguite dalla trasformazione di prodotti vegetali (267) e animali (237). In aumento anche la produzione di energia da fonti rinnovabili, praticata da 159 imprese, di cui 144 con impianti fotovoltaici. La provincia di Chieti conta il maggior numero di aziende multifunzionali (540), seguita da Teramo (487), L’Aquila (338) e Pescara (330). Il comune di Teramo è quello con più imprese agricole con attività connesse (46), mentre ad Anversa degli Abruzzi una azienda su due ha adottato un modello multifunzionale.

Secondo Cia Abruzzo, la multifunzionalità rappresenta la chiave per affrontare le sfide del comparto — cambiamenti climatici, spopolamento delle aree interne e innovazione tecnologica — ma restano criticità legate alla scarsa integrazione tra agricoltura e altre attività locali.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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