Cucina italiana patrimonio Unesco, Giovannelli : ruolo chiave dei ristoratori e dei coltivatori abruzzesi

“Il riconoscimento di patrimonio culturale immateriale dell’umanità per la cucina italiana rappresenta una vittoria collettiva. Ringraziamo i ristoratori, i coltivatori, gli allevatori, gli accademici dell’enogastronomia abruzzese e i comunicatori eno-gastronomici, che hanno saputo valorizzare l’eccellenza dei nostri prodotti puntando sulla qualità, sulla ricchezza e sulle tradizioni che fanno della nostra cucina un motivo di grande orgoglio. Un baluardo nel mondo”. E’ quanto dichiarato da Giammarco Giovannelli, direttore Confcommercio Abruzzo, dopo il riconoscimento attribuito dall’Unesco alla cucina italiana. “Il cibo è un grande strumento di comunicazione e divulgazione, capace di raccontare il valore di una terra e la sua storia. Siamo certo che di questo riconoscimento si avvarrà tutta la filiera del comparto turistico. Anche gli stessi alberghi abruzzesi, che nelle loro strutture e con i loro ristoranti puntano sempre di più sulla valorizzazione della cucina italiana, ne gioveranno. La vittoria della cucina italiana e’ quella di tutto il nostro turismo”, ha sottolineato Giovannelli, evidenziando “il ruolo chiave della ristorazione, nella valorizzazione della candidatura, che rappresenta un’identità culturale importante e un modello di vita sano e sostenibile. Voglio ringraziare, in particolare, i coltivatori abruzzesi che hanno garantito la qualità delle materie prime e tutta la filiera della ristorazione e dell’eno gastronomia. L’Unesco ha voluto premiare i nostri agricoltori, le nostre imprese alimentari, i nostri cuochi e divulgatori enogastronomici che portano i piatti della cucina tradizionale italiana e abruzzese in giro per il mondo”, ha detto il presidente Confcommercio Abruzzo, “e’ un traguardo di cui andare fieri perche’ rappresenta l’affermazione della cucina italiana come custode di un modello universale di convivialità, identità e consapevolezza”. Anche Riccardo Padovano, consigliere nazionale Fipe ha sottolineato “l’importante risultato raggiunto dalla cucina italiana, di cui l’Abruzzo e’ protagonista indiscusso: una miscela culturale, sociale di tradizioni culinarie che raccontano la storia di una comunità”. Padovano ha ricordato come la Fipe “ha promosso e sostenuto la candidatura con numerose iniziative. L’ultima, in ordine di tempo, la campagna dello scorso 18 novembre, che ha coinvolto oltre 10mila ristiranti in Italia e all’Estero, proponendo piatti dedicati alla valorizzazione del patrimonio gastronomico e coinvolgendo direttamente i territori nella celebrazione di questa eccellenza”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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