”La presenza dei migranti ha un effetto negativo per la clientela, che non gradisce la presenza di decine di persone che bivaccano nella pineta o in spiaggia. Per il sistema alberghiero di Montesilvano si tratta di una catastrofe ambientale”. Lo dice il presidente Assobalneari Confindustria Abruzzo, Ottavio Di Stanislao in merito alla convocazione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza domani mattina da parte della Prefettura di Pescara. Confindustria aveva convocato una conferenza stampa domani mattina a via Raiale, rinviata proprio per la concomitante riunione a piazza Italia: Assobalneari in quella sede avrebbe rappresentato le istanze di un malcontento ”che rappresenteremo invece direttamente al Prefetto – prosegue Di Stanislao – e cioe’ che in presenza di comuni che aderiscono allo Sprar come Montesilvano bisogna chiudere i centri di accoglienza. A Montesilvano ce ne sono due, nella zona dei grandi alberghi e nella zona sud verso l’Excelsior. Bisogna dare seguito alle promesse dello Stato e ai suoi decreti. Certe commistioni danneggiano il turismo, i clienti si lamentano, tra soggetti di colore e prostituzione, i bivacchi, atteggiamenti senza decoro, la situazione e’ critica”. Ad aggravare la situazione migranti a Montesilvano nelle scorse settimane ecco la vicenda via Ariosto.
Per Di Stanislao il problema e’ che ”lo Stato deve rispettare le regole e non puo’ danneggiare il territorio. Chi va in vacanza vuole decoro. Aver permesso i cas nelle zone turistiche e’ stato poco lungimirante: la Prefettura e’ in ritardo. Chi non rientra negli Sprar? Problema della Prefettura, i cas vanno celermente svuotati”.