Economia abruzzese 2025 in linea con la media nazionale, export e innovazione trainano la crescita

Il quadro tracciato dal Research Department di Intesa Sanpaolo mostra un’economia regionale in recupero e in linea con l’andamento nazionale. In Italia la crescita del Pil è stimata allo 0,5 per cento nel 2025 e allo 0,8 per cento nel 2026, sostenuta dalla domanda interna e dall’attuazione dei progetti del PNRR. Il documento è stato presentato durante l’incontro svoltosi nella sede di Chieti Scalo del Gruppo sul tema “Scenario e trend economici dell’Abruzzo. Distretti e specializzazioni del territorio abruzzese”.

In Abruzzo negli ultimi anni il Pil ha mostrato un’evoluzione positiva, con una ripresa che ha consentito di colmare il divario rispetto al dato nazionale. Le esportazioni regionali hanno superato i livelli pre-pandemia (+8,9 per cento rispetto al 2019) e, escludendo il comparto automotive, la crescita risulta più marcata della media italiana (+58,4 contro +29,8 per cento). Nel primo semestre 2025 l’export abruzzese è aumentato del 10,1 per cento, a fronte del +2,1 per cento a livello nazionale. Buono anche l’andamento del turismo, con flussi in crescita del 16 per cento rispetto al 2019, sostenuti dalle presenze italiane che rappresentano l’85 per cento del totale.
Dall’analisi dei bilanci delle imprese manifatturiere emerge nel 2023 un incremento del fatturato del 3,9 per cento rispetto all’anno precedente e del 31,6 per cento rispetto al 2019. L’aumento riguarda tutti i principali settori e dimensioni aziendali, con una redditività più elevata tra le imprese che hanno investito in innovazione, sostenibilità e fonti energetiche rinnovabili. Tra i comparti più dinamici figurano la farmaceutica, divenuta il primo settore per export regionale, l’agro-alimentare, la chimica, la meccanica e i motocicli.
Le priorità individuate per il futuro riguardano il rafforzamento della diffusione della crescita e l’aumento degli investimenti in innovazione e formazione. Il territorio deve inoltre colmare il divario nella capacità brevettuale e affrontare le criticità del mercato del lavoro, incrementando la partecipazione femminile e la formazione terziaria.
Il mercato statunitense resta un riferimento importante per i settori farmaceutico, elettronico, agro-alimentare, meccanico e dell’arredo, ma cresce l’interesse verso nuove aree come i Paesi del Golfo, l’India e il Nord Africa. In un contesto di incertezza globale, Intesa Sanpaolo sottolinea infine il ruolo della gestione dei rischi, dell’efficienza energetica e dell’intelligenza artificiale, che può contribuire a migliorare la produttività e la competitività del sistema economico abruzzese.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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