Federmenager Abruzzo e Molise e Formedil Pescara chiedono che a partire per prima sia l’edilizia a patto che il Governo si attivi per una concreta sburocratizzazione del settore. Le aziende sono gia’ pronte, spiegano il presidente Federmanager Florio Corneli e quello di Formedil Federico De Cesare. Tanti gli appalti pubblici in cantiere e cantierabili, sottolinea Corneli, con risorse utili a creare centinaia di posti di lavoro e conservare quelli gia’ esistenti. “Ma a tutta questa dimensione – sottolinea – manchera’ respiro se non si eliminera’ la burocrazia”, aggiunge Corneli. Un vero e proprio cambio di passo che deve prendere le mosse dalla nuova legge dell’urbanistica ferma dal 1999, e da nuove regole nel rapporto tra crescita e territorio che passa per la riforma sul consumo del suolo del 1968, con cui dare il via ad una vera e propria “rigenerazione urbana, svincolando le azioni nelle realta’ dove non c’e’ piu’ territorio edificabile – aggiunge il presidente Federmanager -. Servono, infine – aggiunge – , sportelli unici che funzionino e diano risposte e soluzioni a chi le chiede, affinche’ il settore possa procedere”. Tra le azioni gia’ possibili, sottolinea De Cesare, quella di “stimare quanto la pubblica amministrazione deve alle imprese e chiedere di rendere immediatamente liquide tutte le fatture presentate all’incasso, per avere immissioni di liquidita’ immediata”. Va poi aperto “tutto cio’ che e’ cantierabile”, mentre per la formazione, fa sapere “ci stiamo attrezzando per farla a titolari d’impresa e lavoratori, preparando documenti e corsi anche in piu’ lingue, per dare indicazioni su come affrontare il lavoro ai tempi del Covid e come tutelarsi da eventuali rischi di contagio, oltre che da incidenti – conclude – che erano la nostra prima e sola preoccupazione in termini di sicurezza, prima della pandemia”
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