Imprese, protocollo d’intesa tra Intesa Sanpaolo e Confartigianato Abruzzo per gli investimenti

Intesa Sanpaolo e Confartigianato Imprese Abruzzo hanno siglato e presentato un accordo di collaborazione volto a promuovere gli investimenti delle imprese associate e ad accompagnarle nell’attuale contesto economico per un rilancio stabile e diffuso, con misure di sostegno ad hoc.

Nel territorio abruzzese le imprese artigiane sono più di 28mila, quasi un quarto si trova in provincia di Pescara. L’economia italiana si sta dimostrando più resiliente di quanto atteso. Il manifatturiero ha potuto contare su una diversificazione delle produzioni particolarmente alta, sulla capacità di competere sui mercati internazionali e sul sostegno degli investimenti. Il turismo ha vissuto un recupero importante nel 2022. In Abruzzo, per il 2023 ci si attendono risultati superiori sia al 2022 sia al 2019.

Resta dunque un quadro tutto sommato positivo, nonostante l’incertezza che contraddistingue l’attuale scenario economico e la grande varietà di risultati, in funzione del settore di specializzazione e del posizionamento qualitativo delle imprese artigiane. Potrà sperimentare un buon andamento economico-reddituale chi si rivolge alle fasce più ricche della popolazione; chi può contribuire ad efficientare la catena logistica, chi può consentire la riduzione dei consumi energetici domestici e nell’industria, chi può facilitare il potenziamento della connettività di abitazioni e fabbriche. Maggiori criticità interesseranno le altre imprese. Nel 2023 è attesa una frenata degli investimenti. Questo trend va invertito. In prospettiva vanno affrontate alcune priorità che interessano in modo particolare le imprese artigiane. Su tutti il digitale, soprattutto per aumentare la connessione con la clientela, sia famiglie che imprese; poi andrebbero incrementati gli investimenti sulle rinnovabili per aumentare l’autosufficienza energetica (qui le imprese artigiane sono in ritardo); inoltre, per garantire il rinnovamento e il potenziamento delle competenze e favorire un adeguato passaggio generazionale non si dovrebbe dimenticare di investire sul capitale umano. Sono questi i temi che dovranno essere al centro dell’agenda delle imprese artigiane nei prossimi anni.

Il protocollo si inserisce nell’ampia e consolidata partnership tra il gruppo bancario e Confartigianato Imprese e individua una serie di misure e interventi, finanziari e non solo, coerenti con le misure del Pnrr e finalizzati ad agevolare gli investimenti e i processi di innovazione, digitalizzazione, sostenibilita’, efficientamento energetico, valorizzazione del capitale umano. Ad introdurre i lavori sono stati il presidente e il segretario regionale di Confartigianato Imprese Abruzzo, Giancarlo Di Blasio e Daniele Di Marzio, seguiti dall’intervento del direttore regionale Lazio e Abruzzo Intesa Sanpaolo, Roberto Gabrielli. Obiettivi centrali del protocollo l’accelerazione della transizione sostenibile, attraverso finanziamenti circular economy e S-Loan (Sustainability Loans), linee di finanziamento a medio-lungo termine che prevedono un innovativo meccanismo di premialita’ sui tassi in base al raggiungimento di determinati obiettivi in ambito Esg; e il sostegno alla crescita e alla digitalizzazione, grazie ai finanziamenti DLoan (Digital Loans), anche in questo caso con una riduzione di tasso legata all’impegno dell’azienda a investire sulle soluzioni digitali, e a una rete di partner specializzati che facilitano l’evoluzione delle relazioni con clienti e fornitori e i processi aziendali. Nell’arco del Pnrr il gruppo Intesa Sanpaolo mette a disposizione 410 miliardi di euro, dei quali 120 per le Pmi, con un’ampia gamma di soluzioni di finanziamento che integrano le agevolazioni pubbliche, e strumenti per favorire l’utilizzo dei fondi, tra cui la piattaforma web Incent Now, frutto della collaborazione con Deloitte, cui le aziende clienti possono accedere gratuitamente per individuare rapidamente, da un unico punto di accesso, le migliori opportunita’ relative alle misure e ai bandi del Pnrr sulla base del proprio profilo, settore di attivita’ e territorio, raccogliendo le informazioni utili per presentare i propri progetti di investimento e concorrendo all’assegnazione dei fondi pubblici. Sempre in questo ambito si inserisce il plafond di 76 miliardi di euro a livello nazionale confermato di recente da Intesa Sanpaolo per favorire gli investimenti delle imprese in fonti rinnovabili e accelerare la transizione energetica e sostenibile, anche attraverso iniziative che incentivano la creazione delle Comunita’ energetiche rinnovabili (Cer)promuovendo sui territori la diffusione di modelli di produzione e condivisione dell’energia rinnovabile.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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