Istat, col salario minimo a 9 euro incremento per 3,6 milioni di lavoratori

L’innalzamento della retribuzione oraria minima a 9 euro comporterebbe un incremento della retribuzione annuale per 3,6 milioni di rapporti; se si escludono quelli di apprendistato si scende a poco piu’ di 3,1 milioni, tra i quali 2,8 milioni sono per qualifica operaio. Lo scrive l’Istat nel testo predisposto per l’audizione alla Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati. Per questi rapporti – precisa l’Istat – l’incremento medio annuale sarebbe pari a circa 804 euro pro-rapporto, con un incremento complessivo del monte salari stimato in oltre 2,8 miliardi di euro. L’adeguamento alla soglia minima di 9 euro determinerebbe un incremento sulla retribuzione media annuale dello 0,9% per il totale dei rapporti e del 14,6% per quelli interessati dall’intervento. Gli incrementi percentuali piu’ significativi si avrebbero – come atteso – nei settori delle altre attivita’ di servizi (+8,9% sul totale e +20,2% tra gli interessati) e nelle attivita’ di noleggio, agenzie viaggio, servizi di supporto alle imprese (+2,8% e +14,3%); per i rapporti di apprendistato (+8% e +21,8%), riferiti ai giovani sotto i 30 anni (+3% e +18%), ai lavoratori nel Sud (+2% e +16,7%) e nelle Isole (+1,5% e +15,1%).

I rapporti per i quali l’innalzamento della retribuzione oraria minima a 10 euro comporterebbe un incremento della retribuzione annuale – riferisce l’Istat – sono poco piu’ di 6 milioni (se si escludono quelli di apprendistato si scende a poco piu’ di 5,4 milioni, tra i quali 4,7 milioni sono per qualifica operaio). Per questi rapporti l’incremento medio annuale sarebbe pari a circa 1.069 euro pro-rapporto, con un incremento complessivo del monte salari stimato in circa 6,4 miliardi di euro. L’adeguamento al salario minimo di 10 euro determinerebbe un incremento sulla retribuzione media annuale dell’1,9% per il totale dei rapporti e del 18,3% per quelli interessati dall’intervento. Anche in questo caso, gli incrementi percentuali piu’ significativi si avrebbero per i rapporti dei settori delle altre attivita’ di servizi (+15,5% sul totale e +28,9% tra gli interessati) e delle attivita’ di noleggio, agenzie viaggio, servizi di supporto alle imprese (+5,9% e +20,1%), per quelli di apprendistato (+15% e 27,9%), riferiti ai giovani sotto i 30 anni (+6,1% e 21,1%), ai lavoratori nel Sud (4% e 21,2%) e nelle Isole (3,3% e 18,5%).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Mostra del Fiore Florviva, 150 espositori al porto turistico

Taglio del nastro al porto turistico Marina di Pescara, per la 46esima edizione della Mostra …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *