Nel primo trimestre, il potere d’acquisto delle famiglie e’ aumentato del 3,1 per cento in termini congiunturali, grazie al forte rallentamento della dinamica dei prezzi (+0,1 per cento il deflatore implicito dei consumi). Lo rileva l’Istat nella nota mensile sull’andamento dell’economia italiana maggio-giugno 2023. La propensione al risparmio, pur continuando il suo calo in termini tendenziali, ha segnato un incremento in termini congiunturali, attestandosi al 7,6 per cento (+2,3 punti percentuali), a fronte di una crescita della spesa per consumi finali (+0,6 per cento) piu’ contenuta rispetto a quella del reddito lordo disponibile (+3,2 per cento).