L’Italia accelera nel processo di spesa dei fondi strutturali europei. Il tasso dei progetti selezionati come beneficiari per l’attuale periodo di programmazione 2014-2020 ha toccato quota 34%, com’e’ stato evidenziato alla terza riunione del Comitato di sorveglianza, che si e’ svolto la settimana scorsa a Roma. Al 30 giugno, il costo dei progetti selezionati per i programmi Fondo europeo sviluppo regionale (Fesr) e Plurifondo e’ il 34,1% del totale, per un importo pari a 12,912 miliardi di euro. In sei mesi il dato e’ cresciuto di 4,7 punti, e di quasi 25 punti rispetto allo scorso anno. Un dato che e’ stato accolto soddisfazione dai rappresentanti della Commissione europea presenti a Roma. Punto debole per l’Italia restano invece le tempistiche di designazione delle autorita’ di gestione e certificazione dei programmi: nonostante le recenti nomine vagliate da Puglia e Abruzzo, sono ancora 15 su 61 quelle da effettuare. Fanalino di coda sono i programmi di cooperazione territoriale, dove solo un’autorita’ e’ stata designata su 10 previste. “Entro e non oltre dicembre 2017” si concluderanno le procedure, hanno rassicurato dal Ministero dell’Economia
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