Oltre 117 milioni sono stati gia’ richiesti da imprese abruzzesi nell’ambito dei progetti legati al Pnrr. Il dato emerge dall’analisi di Osservatorio Abruzzo, progetto di Fondazione Openpolis, Etipublica, Fondazione Hubruzzo, Gran Sasso Science Institute e StartingUp. “Il settore turistico – si legge nel report – e’ stato fortemente provato dalla pandemia, ma puo’ essere anche in Abruzzo un fattore di rilancio dell’economia, grazie agli interventi del piano nazionale di ripresa e resilienza”. Per il turismo in Italia sono stati stanziati complessivamente 2,4 miliardi. Le misure per il settore sono quattro, di cui una riforma e tre investimenti. Tali misure sono state ricondotte – in una relazione rilasciata dal ministero del Turismo – in un’unica voce detta “Turismo 4.0”. Solo nel 2022 sono oltre 460 milioni di euro le somme previste per il comparto. Le prossime scadenze per il comparto turistico nel Pnrr prevedono l’erogazione di 150 milioni di euro tramite il fondo nazionale del turismo a cui si aggiungono altri 350 milioni attraverso il fondo tematico della banca europea per gli investimenti (Bei). Entrambi questi obiettivi dovranno essere raggiunti entro la fine dell’anno. “Purtroppo – fanno sapere dall’Osservatorio – dai dati messi a disposizione dal ministero e’ impossibile risalire sistematicamente alla ripartizione territoriale di queste risorse”. “L’unica indicazione territoriale – prosegue l’analisi – che possiamo trarre riguarda le domande presentate, per cui e’ stata pubblicata una relazione con dati aggiornati al 30 marzo scorso. In base a queste indicazioni sappiamo innanzitutto che le domande inviate complessivamente sono 7.415 per un totale di circa 3 miliardi di incentivi richiesti. Si tratta di una cifra che supera di gran lunga le risorse disponibili. Delle oltre 7mila domande, 333 sono state inviate dall’Abruzzo, per una richiesta pari a 117 milioni di euro di agevolazioni”, si legge ancora nella nota.