Non piace alla Uilca il ricorso alle esternalizzazioni che Ubi Banca ipotizza tra le ricadute dell’aggiornamento del piano industriale 2019-2020 frutto dell’incorporazione di Nuova Banca Marche, Nuova Banca Etruria e Nuova Cassa di Risparmio di Chieti. “Nel primo incontro con Ubi” di oggi, “abbiamo avuto conferma che, nell’ambito delle 3 mila uscite dal gruppo, resta il problema di trovare soluzioni per circa 1.300 lavoratori”, sottolineano in una nota il segretario nazionale, Fulvio Furlan e la segretaria responsabile Uilca Gruppo, Claudia Dabbene che hanno “espresso ferma contrarieta’ al ricorso delle esternalizzazioni” che l’istituto “continua a ipotizzare”. “Questa situazione si determina per una impostazione definita dall’azienda e approvata da Bce che ci trova in disaccordo, perche’ presuppone l’obbligo di ridurre l’occupazione” sottolineano Furlanoe Dabbene che hanno “chiesto dati completi sul personale che potrebbe accedere al Fondo di Solidarieta’ di settore, per avere un quadro chiaro, utile a individuare le misure utilizzabili”.
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