World’s 50 Best Restaurants, Niko Romito scivola di una posizione dal 15mo al 16mo posto

Bilancio in chiaroscuro per la cucina italiana alla ventunesima edizione del The World’s 50 Best Restaurants che ha premiato i migliori 50 ristoranti al mondo, e tra questi cinque realtà italiane, che pesano il 10% in questo ranking internazionale frutto del giudizio di oltre un migliaio di esperti. Nella classifica inglese rimane in top ten e anzi guadagna una posizione passando dalla numero otto alla sette Lido 84, il ristorante di Gardone Riviera (Brescia), guidato dallo chef Riccardo Camanini che si conferma in scalata. Ne perde invece una, passando dal quindicesimo piazzamento al sedicesimo, Reale di Castel di Sangro (L’Aquila), il ristorante di Niko Romito. Più netta la delusione per il ristorante Uliassi di Senigallia, dello chef Mauro Uliassi, che dopo l’exploit lo scorso anno a Londra alla dodicesima posizione si classifica al n. 34. In discesa, ma comunque nella top 50 mondiale, anche il ristorante Le Calandre di Rubano (Padova), guidato dallo chef Massimiliano Alajmo, che passa dalla decima posizione alla posizione n.41. Lo stesso per il ristorante Piazza Duomo di Alba (Cuneo), con a capo lo chef Enrico Crippa, che scivola dalla posizione numero 19 al 42. Non è invece quest’anno in gara l’altoatesino St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina, ora chiuso per ristrutturazione. Mentre per la prima volta il ristorante Enrico Bartolini al Mudec di Milano è entrato in classifica al n.85 ed è l’unica insegna italiana nei posizionamenti tra 51 e 100.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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