Il riconoscimento a Liliana Segre sia rispettoso e autentico

Il riconoscimento a Liliana Segre sia rispettoso e autentico

La proposta di conferire la cittadinanza onoraria di Ortona alla Senatrice Liliana Segre ha il nostro pieno sostegno: coltivare la memoria e la conoscenza storica è il primo passo affinché le ingiustizie e le sofferenze del presente non siano colpite dall’odio di pochi e alimentate dall’indifferenza di molti.

A destare alcune perplessità è che questa iniziativa sia arrivata da un Consigliere comunale di maggioranza, Antonio Sorgetti, che solo tre anni fa sul suo profilo Instagram inneggiava al fascismo con foto di Mussolini e relativo inquietante hashtag # ilDuce. A nessuno infatti, può sfuggire che furono proprio le leggi razziali del 1938, approvate dal regime fascista, a dare avvio in Italia alle persecuzioni contro le persone di religione ebraica come la Senatrice Segre. Siamo di fronte a un sincero ripensamento del Consigliere Sorgetti o c’è il pericolo che si tratti di un’iniziativa esclusivamente mediatica e superficiale? In un’epoca in cui apparire viene spesso considerato più importante che essere, evitare questo pericolo è compito di ognuno di noi.

Il nostro auspicio, e sarà dovere di tutti impegnarsi affinché ciò accada, è che questo riconoscimento si inserisca in un percorso più ampio fatto di momenti di ascolto, partecipazione diffusa e studio approfondito. Dobbiamo cogliere questa occasione affinché la nostra Città, a partire dalle scuole, diventi un modello di conoscenza storica che incoraggi i valori di pace, libertà e fratellanza: solo in questo modo, preferendo una sincera condivisione a una condivisione di facciata, potremo dare alle nostre azioni un valore all’altezza della Senatrice Segre e di tutti coloro che, in ogni parte del mondo e periodo storico, hanno subito e continuano a subire le atrocità e le discriminazioni di altri esseri umani.

di Giorgio Marchegiano  e Emore Cauti

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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