L’Europa matrigna e Conte uber alles

L’Europa matrigna e Conte uber alles

L’Europa non ci è né madre né sorella; è una matrigna avara e severa. Lo abbiamo visto durante la fase del governo giallo-verde quando siamo stati lasciati da soli a cavarcela con gli sbarchi dei migranti. Si diceva che fosse a causa di un governo sovranista e populista le cui tesi non trovavano accoglienza a Bruxelles. Le visite di Di Maio ai Gilet gialli e gli attacchi verbali ad alzo zero che Salvini riservava agli esponenti di governo delle altre nazioni non favorivano le intese. Si pagava anche l’inesperienza politica di Conte, Di Maio e Salvini. Non è con gli attacchi verbali che si ottengono le cose ma con un sapiente lavoro diplomatico che avrebbe dovuto coagulare intorno ai nostri interessi nazioni di un certo peso politico e con interessi convergenti, non certo l’Ungheria e i paesi di Viseguard!

IL CAMBIO DI GOVERNO

L’alleanza giallo-rossa sembrava far partire il nuovo governo con un piede diverso. La presidente della commissione Von der Leyen veniva eletta con i voti determinanti dei 5 stelle ed arrivava come contentino l’elezione di Sassuoli a presidente del Parlamento Europeo e la nomina di Gentiloni a membro della Commissione. Che si sia trattato di un contentino lo dimostra il comportamento di quelli che contano, Presidente della Commissione compresa, nel momento del bisogno. La Germania per fare il doppio gioco manda avanti l’Olanda a fare la cattiva. E così uno sputo di nazione che versa contributi proporzionati al suo Pil ha nei voti non un peso ponderato ma un voto che vale quello dell’Italia. Gli Eurobond non ci saranno, ci sarà però il MES depurato di condizionamenti dice Gualtieri. Sarà, però il PD si affretta a chiedere la realizzazione di una patrimoniale. Non è per caso una delle condizioni richieste dall’Europa? Meglio sarebbe l’emissione di Titoli di Stato nominativi, per evitarne una acquisizione da parte delle banche e degli speculatori, riservati alle famiglie italiane, a lunga scadenza, con un rendimento interessante e completamente detassati.

CONTE UBER ALLES

Talvolta un successo rapido e insperato può dare alla testa. Così è capitato a Renzi che si è ritrovato a fare il Presidente del Consiglio senza essere mai stato sottosegretario e ministro e senza essere neanche membro del Parlamento. Si voleva fare una legge elettorale ed una riforma della Costituzione tutta per se per garantirsi un lungo periodo di incontrastato governo. Aveva almeno affrontato le elezioni per la presidenza della provincia di Firenze, era stato eletto sindaco, aveva vinto le primarie ed era segretario del PD. Conte invece, Carneade chi era costui? Si è ritrovato Presidente del Consiglio dal nulla e già questo può aver indotto una super valutazione di se stesso, che sarà sicuramente aumentata quando in modo del tutto irrituale il presidente Trump, invece di limitarsi a fare le congratulazioni al nuovo Presidente del Consiglio, spingeva per il reincarico di Giuseppi. il nostro eroe che durante le dichiarazioni del primo incarico sbagliava nel leggere i fogli del discorso ,era diventato così sicuro di se durante l’agosto passato da scaricare su Salvini un vagone di insulti. Curioso che ci avesse governato per oltre un anno senza accorgersi di tutte queste malefatte, o accorgendosene di averle tollerate.

IL REGIME DI POLIZIA

Da un mese alcuni diritti costituzionalmente tutelati sono soppressi. Siamo rinchiusi a casa, ogni spostamento è proibito, e la strada è piena di polizia. Carabinieri e personale dell’esercito. Mancano solo i carri armati e i nidi di mitragliatrice. Tutto questo per il nostro bene, per sconfiggere la pandemia. I provvedimenti vengono presi per decreto. Anche in altre nazioni democratiche viene utilizzato questo strumento, ma prima di emettere i decreti il Governo si confronta con il parlamento e ne chiede l’autorizzazione. Da noi decreto si succede a decreto e quando si passa alla conversone in legge viene messa la questione di fiducia. Ricapitolando: tutti chiusi a casa e pene severe a chi trasgredisce, polizia, Carabinieri ed esercito per le strade, le elezioni comunali e regionali rinviate, tutto questo per decreto.

L’USO DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE DI MASSA.

Non vorrei che tutto questo potere quasi senza controllo abbia fatto venire in mente a Conte di essere un Ceausescu qualunque. Il timore viene dal considerare che lo scorso venerdì ha utilizzato i mezzi di comunicazione dello Stato per sferrare, con la scusa di illustrare un nuovo decreto, uno sgangherato ed inopportuno attacco alle opposizioni come se non ricoprisse la carica di Presidente del Consiglio ma quella di un Segretario di Partito. Se questi comportamenti fossero stati tenuti Salvini la sinistra che vede fascisti da per tutto avrebbe gridato addirittura al pericolo nazista

CHI VIGILA SULLA DEMOCRAZIA?

Vigilare perché la democrazia non venga incrinata è uno dei compiti più importanti della opposizione, una opposizione che non gode però di buona salute. Berlusconi è un leader squalificato e vigila sui resti di un partito personale un dì molto forte da un dorato esilio e non sembra avere grandi energie da profondere. Salvini dopo una collezione di errori dà poco affidamento e meno male che per protestare contro Conte abbia telefonato al Capo dello Stato evitando di citofonargli. La Meloni è una brava ragazza ma per stare più tranquilli ci vorrebbe una Merkel o addirittura una Tatcher. Mattarella è la nostra garanzia attuale, ma ci vorrebbe per questa necessità una forza di Centro equilibrata, aliena da ogni faziosità, piena di rispetto per la democrazia e la verità, pronta a servire lo Stato con abnegazione ed altruismo. Chi può dire che questa condizione difficile che attualmente stiamo vivendo non ne favorisca la nascita?

di Achille Lucio Gaspari

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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