Lo sfascio sanitario abruzzese e il Parco della Costa teatina

Lo sfascio sanitario abruzzese e il Parco della Costa teatina? Le vittime inconsapevoli di una polemica epicamente umoristica tra “politica smemorata “, “ambientalismo dimezzato” e opposizioni dormienti! Dramma in 2 atti- e troppi misfatti-!

di Angelo Orlando

Atto 1 Il “ casus belli”!

Il senatore Sigismondi di FdI ha firmato l’emendamento per rilanciare il progetto fermo da 24 anni “ Niente scadenza per l’istituzione e no al commissario, quella riserva deve nascere dal basso”.… Superare l’imposizione dall’alto e creare le condizioni per discutere del futuro. Il percorso del Parco della Costa teatina era iniziato male ed è continuato peggio: di solito prima si decide quale deve essere lo sviluppo di un’area e poi si sceglie lo strumento più adatto mentre, in questo caso, è accaduto esattamente il contrario. Addirittura, nel 2010 c’è stato un emendamento che fissava il termine per l’istituzione del Parco al 2012, pena l’arrivo di un commissario: poi il commissario è arrivato ma l’iter non è andato avanti lo stesso…” ( Il Centro, lunedì 22 dicembre 2025).

Tralasciando qualche confusione sulle date, ecco l’emendamento contestato: “ In ragione della straordinaria urgenza connessa alle necessità di tutela ambientale, di tutela del paesaggio e di protezione dai rischi idrogeologici, le disposizioni di cui all’articolo 8, comma 3, della legge 23 marzo 2001, n.93, si attuano entro il 31 dicembre 2012. Trascorso inutilmente tale termine, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da emanare entro i successivi 30 giorni, si procede alla nomina di un commissario ad acta che provvede alla predisposizione e all’attuazione di ogni intervento necessario“(comma così modificato dall’articolo 13, comma 1-bis, legge n. 14 del 2012).

In quale legge era presente, all’articolo 2, comma 3-bis, questo emendamento?

Nella legge 26 febbraio 2011,n.10! Chi ha presentato il d.l. 29 dicembre 2010, n.225, convertito poi con modificazioni nella legge n. 10 del 2011? Il Governo Berlusconi IV, durato in carica fino al novembre 2011, con l’on. Giorgia Meloni, oggi Presidente del Consiglio, allora Ministro della Gioventù! La “ straordinaria urgenza connessa alla necessità di tutela…..” riconosciuta nel 2011 da un Governo sodale del sen. Sigismondi è venuta meno? Limitandoci ad un solo esempio, non dice nulla il fenomeno della progressiva erosione della costa?

Ma l’opposizione, sempre presunta, conosce la mutazione genetica dell’emendamento originario fino alla consacrazione nei commi 692-694 del testo approvato dal Senato? Immagina i suoi effetti sulla legislazione regionale? Ha letto i 973 commi dell’articolo1, tra i quali c’è anche qualche dedica allo sfascio sanitario dell’Abruzzo? Qualche approfondimento, a questo punto, appare assolutamente necessario!

 

Atto 2! L’assenteismo in politica: quando il silenzio è la forma meno intelligente di espressione.

Qualcuno dei politici del cosiddetto “ camposanto” della opposizione, sempre più presunta e sempre più decorativa, vi ha fatto leggere il comma 951 del disegno di legge, atto Senato 1689 , che sarà entusiasticamente approvato entro il 30 dicembre 2025 per evitare lo spettro dell’esercizio provvisorio?: Eccolo : ” Al fine di perseguire il miglioramento dell’assistenza sanitaria nel proprio territorio in coerenza con le risorse disponibili, la regione Abruzzo adotta, entro il termine perentorio il 31 gennaio 2026, un programma operativo di prosecuzione del piano di rientro per il periodo 2026-2028, idoneo a garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza e a ricondurre strutturalmente il bilancio sanitario regionale entro il citato triennio. Entro il 15 febbraio 2026 i Tavoli Tecnici e i Ministeri affiancanti valutano i predetto Programma operativo, anche con prescrizioni vincolanti per la regione da recepire entro i successivi 10 giorni. A seguito dell’approvaazione definitiva del citato programma operativo e comunque entro i termini di cui all’articolo 1, comma 174, della legge 30 dicembre 2004,n.311, la Regione provvede all’adozione formale dei provvedimenti inerenti alle risorse regionali del bilancio regionale 2026 eventualmente necessari ad assicurare l’equilibrio sull’anno 2025.r Resta fermo quanto disposto dall’articolo 2, comma 86, della legge 23 dicembre 2009,n.191”. Questo è il testo 112. 66 (testo 2) proposta di modifica al ddl A.S 1689 firmato dalla beneamata coppia Sigismondi -Mennuni! Dopo la norma salva-Chiodi del 2011 ecco la norma salva-Marsilio nel 2025! Quando finirà il tempo della “masturbazione” normativa?

Dopo la norma salva Chiodi del 2011 ecco la norma salva Marsilio del 2025!

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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